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Il raffreddore fa la sua comparsa con l’arrivo dei primi freddi e, nonostante sia un fastidio del quale non bisogna preoccuparsi, diventa estremamente fastidioso per la persona che ne soffre. Tuttavia, il raffreddore può colpirci anche nel periodo estivo con sintomi e fastidi perfettamente sovrapponibili a quello del periodo invernale.
I fastidi a cui si associa sono: naso chiuso, mal di gola, tosse secca o grassa, starnuti frequenti e fluidità delle secrezioni nasali che ci costringono a soffiare il naso di continuo. Convivere con questi fastidi non è di certo una cosa piacevole, anche perché essi possono influenzare le nostre normali attività quotidiane. In questo articolo cercheremo di inquadrare meglio il problema e troveremo insieme la soluzione ai disturbi associati con semplici rimedi naturali.
Raffreddore: cos’è? da cosa è provocato? ci sono complicazioni?
Il raffreddore è una patologia che coinvolge le prime vie aeree (naso e faringe) ed è provocata da una serie di virus del genere Rinovirus, dunque estremamente contagiosa in quanto può trasmettersi sia dai pazienti malati sia dai portatori sani. La forma di contagio più comune è quella aerea ovvero attraverso piccole goccioline di saliva infette che vengono espulse durante gli starnuti oppure attraverso il contatto con oggetti personali di chi ne è affetto.
Le persone più a rischio sono quelle che hanno un sistema immunitario già debilitato, cosa abbastanza frequente all’arrivo dei primi freddi oppure dei primi caldi quando l’organismo è ancora in fase di assestamento. La sintomatologia dura dai 5 ai 10 giorni e può essere associata ad altri fastidi come mal di testa, difficoltà respiratorie e sensazione di spossatezza generale. Sicuramente la cosa più fastidiosa del raffreddore è il naso che cola, che ci costringe a soffiarci il naso insistentemente nell’arco della giornata. Il muco che espelliamo durante il raffreddore è più fluido del normale per via della condizione di infiammazione che interessa i seni paranasali.
Un uomo sano produce circa 1 litro di muco al giorno, localizzato in vari distretti corporei. Quando abbiamo il raffreddore non è che ne produciamo di più, ma cambia la sua consistenza passando da denso a fluido-filamentoso. Il muco è una componente essenziale che aiuta la guarigione del raffreddore, in quanto al suo interno sono contenuti anticorpi in grado di contrastare l’agente invasivo ed altre molecole del sistema immunitario che uccidono i patogeni. Tuttavia, il raffreddore non è una patologia da sottovalutare in quanto può portare con se una serie di complicazioni come: otiti, sinusiti, tracheiti e in alcuni casi bronchiti.
Raffreddore: 10 regole di buon comportamento
Coloro che soffrono di raffreddore dovrebbero osservare una serie di comportamenti per evitare di contagiare quanti gli sono intorno. Ho stilato per voi un decalogo di buone norme per evitare il contagio altrui e favorire la guarigione.
- Evitare di utilizzare gli oggetti personali della persona malata;
- Starnutire in un fazzoletto e gettarlo via;
- Tenere lontane le mani dal naso e dalla bocca, onde evitare la propagazione dell’infezione;
- Lavarsi spesso le mani, almeno per 3 minuti con del sapone fino all’altezza dei polsi;
- Non utilizzare lo stesso fazzoletto per soffiare il naso e gettarlo via immediatamente;
- Utilizzare i fazzoletti di carta e non quelli di stoffa;
- Arieggiare gli ambienti dove si passa molto tempo (es. camera da letto dopo la notte) e cambiare le lenzuola dopo 3-4 giorni dall’inizio dell’infezione;
- Bere almeno 2 litri d’acqua al giorni per favorire l’espulsione del muco infetto;
- Consumare cibi ricchi di vitamine e sali minerali, come frutta, verdura, zuppe di legumi;
- Valutare l’assunzione di fermenti lattici per riequilibrare la flora batterica.
Rimedi raffreddore: quali sono i possibili rimedi naturali?
La natura nel caso di raffreddore può venirci in aiuto con diversi rimedi naturali. Molto efficaci sono i suffumigi. Questi possono essere arricchiti aggiungendo all’acqua alcune gocce di oli essenziali dall’azione espettorante, balsamica e disinfettante che donano una sensazione di liberazione delle vie respiratorie se inaliamo i vapori liberati dall’acqua calda.
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Gli oli essenziali più utilizzati sono quello di eucalipto, menta, pino mugo, rosmarino dall’azione balsamica ed espettorante, mentre l’olio essenziale di limone e arancio amaro hanno un’azione disinfettante.
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