In questo articolo parliamo di:
La forfora di certo non è una patologia che potete facilmente nascondere in quanto si presenta con evidenti piccole scagliette di colore bianco che si localizzano alla base del capello e su tutta la capigliatura fino a cadere anche sugli indumenti.
È una delle prime cose che magari notiamo approcciandoci con una persona, essendo questo un fenomeno molto diffuso e anche psicologicamente difficile da sopportare per chi ne soffre. Riuscire a trovare un rimedio efficace, spesso, non è una cosa semplice: chi soffre di questo disturbo avrà sicuramente girato vari dermatologi senza trovare una soluzione radicale. Con questo articolo cercheremo di illustrarvi alcuni rimedi naturali efficaci per combattere la forfora senza dover acquistare shampoo e lozioni costosissimi. Il vostro comportamento, tuttavia, gioca un ruolo molto importante: evitate di grattarvi il capo in continuazione, non usate spazzole con setole aggressive che possono raschiare il cuoio capelluto e cercate di tenere il capo quanto più pulito possibile.
Forfora: uno sguardo alla patologia
La forfora è una patologia del cuoio capelluto che consiste nella progressiva desquamazione della pelle che tende a staccarsi formando delle piccole scaglie o, talvolta croste, che si possono facilmente notare nei capelli. Associato a questo problema è anche il forte prurito che in molti casi può portare ad avere vere e proprie fastidiose lacerazioni della cute. Questa patologia ha anche un risvolto psicologico: la persona che ne soffre è imbarazzata e tende a nascondere il problema quando si trova in pubblico. Non tutti i tipi di forfora sono uguali, si distingue una forfora secca da una grassa.
La forfora secca è provocata da una eccessiva esfoliazione della pelle che si stacca in maniera eccessiva dal cuoio capelluto: il prurito è una condizione molto presente nelle persone che soffrono di questo tipo di disturbo. Invece, nella forfora grassa la pelle del cuoio capelluto che si desquama è ricca di sebo e tende a formare delle fastidiose e visibili placche piuttosto che crosticine.
Quali sono le possibili cause? Spesso la forfora può avere una componente genetica che è da ricercare soprattutto nella composizione cellulare dell’epitelio e nel tempo di ricambio della cute stessa (tempo necessario per rimuovere lo strato superficiale di cheratinociti) che varia da persona a persona. Ma è possibile identificare varie possibili situazioni che possono portare ad una eccessiva desquamazione della pelle. Vediamole insieme:
- Uso di prodotti aggressivi per la cute. L’utilizzo frequente di gel, cere e lacche per capelli oppure di shampoo a base di tensioattivi aggressivi porta ad una rapida esfoliazione della pelle perché essi seccano facilmente la pelle;
- Stress. Ritmi di vita frenetici accelerano quelli che sono i normali processi di ricambio cellulare della pelle spingendo verso l’alto le cellule in maturazione e di conseguenza facilitano la perdita dello strato di cheratinociti che costituiscono lo strato più superficiale della cute;
- Fattori ormonali. L’utilizzo di contraccettivi orali o elevati livelli di testosterone nell’uomo possono avere un effetto negativo sul ricambio della pelle del cuoio capelluto favorendone la desquamazione;
- Micosi della cute. La nostra cute è popolata da batteri e funghi che contribuiscono al mantenimento in buono stato della nostra cute, e tra di essi deve esserci sempre un equilibrio. Sembrerebbe che in presenza di Malassezia furfur, un lievito presente nella flora batterica del 90% delle persone, la forfora si accentui;
- Alimentazione. Un’errata alimentazione, povera di microelementi essenziali come zinco e magnesio può accentuare il problema come anche l’insufficiente consumo di frutta e verdura di stagione.
Rimedi forfora: rimedi naturali e consigli utili
Per cercare di debellare definitivamente la forfora dobbiamo fare un passo indietro ed analizzare il modo con cui laviamo i capelli. Tre sono le regole fondamentali da osservare: il tipo di shampoo che si utilizza che non deve essere aggressivo ed indicato per uso frequente, il modo con cui si massaggiano i capelli e il cuoio capelluto (evitare di sfregare con le unghie ma effettuare un massaggio con i polpastrelli) e il risciacquo che deve essere abbondante e con acqua tiepida in maniera tale da rimuovere ogni traccia di sapone. Una volta apprese queste regole di base essenziali possiamo dare una sterzata positiva al problema attraverso l’aiuto di rimedi naturali:
Leggi anche: Forfora o dermatite seborroica? Scopri le differenze
- Aceto. L’aceto è un ottimo rimedio per la cura della forfora, serve anche per lucidare e dare vitalità ai capelli spenti. L’odore che lascia ai capelli non è sicuramente dei migliori, infatti per evitare problemi di odori vari potete utilizzarlo diluito in acqua come impacco prima del lavaggio dei capelli oppure come impacco notturno. Risciacquate abbondantemente i capelli con acqua tiepida ed applicate un olio emolliente come quello alle mandorle dolci;
- Succo di limone ed olio d’oliva. Mescolando insieme dell’olio d’oliva con il succo di mezzo limone si ottiene un’emulsione molto utile in caso di forfora secca. Il limone ha un’azione astringente che facilita la rimozione delle crosticine presenti sul pavimento capillare mentre l’olio d’oliva esplica un’azione emolliente e calmante della cute;
- Olio di mandorle dolci. L’olio di mandorle dolci è uno degli oli naturali più nutrienti che dona alla pelle un’ottimo grado di idratazione senza ungerli troppo. Il mio consiglio è quello di applicarlo su tutta la testa massaggiando delicatamente a capelli bagnati, lasciarlo in posa 5 minuti ed asciugare i capelli. In genere è meglio utilizzare oli “gassi”come quelli vegetali che sono molto più idratanti anche se ungono di più piuttosto che oli specifici per capelli che invece sono “secchi” perché ricchi di oli siliconici di natura sintetica;
- Olio essenziale di Tea tree. Detto anche olio essenziale di Malaleuca alternifolia è un ottimo rimedio naturale per svariati problemi. Poche gocce possono essere aggiunte al vostro shampoo (meglio se a base di ortica o Hamamelis virginiana dall’azione purificante) ed utilizzarlo per lavare i capelli, risciacquate abbondantemente ed asciugare con aria non molto calda.
Alcuni casi gravi di forfora, specialmente per quei casi in cui il prurito stesso provoca irritazioni e lacerazioni può essere previsto l’uso di antibiotici per uso topico. La valutazione della severità del problema resta a discrezione del medico. Noi raccomandiamo di non applicare aceto e succo di limone sulla cute danneggiata, mentre gli altri rimedi naturali possono essere tranquillamente utilizzati.
Condividi su: