In questo articolo parliamo di:
A tutti nella vita sarà spuntato all’improvviso in prossimità dell’occhio un fastidioso e doloroso orzaiolo. Se siete giunti qui, è perché presumo l’abbiate in questo momento e cercate rimedi efficaci per combatterlo in poco tempo sia che si tratti di un orzaiolo interno che di un orzaiolo esterno.
Innanzitutto, non c’è da spaventarvi perché generalmente la guarigione di un orzaiolo può essere spontanea e risolversi al 100%. In secondo luogo adottate fin da subito precauzioni per evitare il contagio di altre persone con cui venite in contatto che spesso può essere molto rapido. Abbiate cura dei vostri occhi in questa fase ed esponetevi il meno possibile a zone ventilate e polverose che potranno aggravare la situazione del vostro occhio.
Oggi, vedremo insieme prima quali sono le possibili cause a provocarlo, e poi cercheremo di valutare l’efficacia di rimedi naturali al fine di risolvere efficacemente il problema.
Orzaiolo: cause, rimedi e sintomi
L’orzaiolo si presenta come una piccola escrescenza purulenta che si localizza a livello dell’occhio, associata ad un’infezione batterica stafilococcica.
Esistono due tipi diversi di orzaiolo all’occhio: quello esterno, localizzato a livello del bordo esterno della palpebra, che è provocato dall’infezione-infiammazione della ghiandola di Zeiss (ghiandola che produce sebo che lubrifica le ciglia) e l’orzaiolo interno che, invece, è il frutto dell’infiammazione della ghiandola di Meibomio interessata nella produzione della componente lipidica delle lacrime.
In quest’ultimo caso, l’infiammazione può portare ad una completa ostruzione del dotto lacrimale, ed in tal caso si parla di calazio.
L’infezione batterica, associata a questo disturbo, è responsabile della fastidiosa sensazione di prurito che rende difficile anche l’apertura e la chiusura dell’occhio durante il consueto battito.
Dunque, i principali sintomi sono: forte prurito, infiammazione con ingrossamento talvolta dell’intera palpebra ed aumento della lacrimazione. Oltre alla normale predisposizione del soggetto nel manifestare questo disturbo, esistono una serie di fattori di rischio ed abitudini errate che possono contribuire alla comparsa dell’orzaiolo. Vediamoli insieme:
- Scarsa igiene. Mantenere una buona igiene degli occhi è fondamentale per prevenire infezioni, essendo questa una zona esposta all’esterno, dunque facilmente a contatto con microrganismi, piccole particelle e contaminanti presenti nell’aria. Il mio consiglio è quello di lavarsi gli occhi al mattino con un infuso di camomilla, benefico per le persone che soffrono di occhi arrossati, oppure dopo aver deterso esternamente l’occhio con dell’acqua tiepida lavare la parte interna con un collirio. Non sono favorevole all’utilizzo di colliri fai da te perché non può esserne garantita la sterilità: e non possiamo permetterci di inserire nell’occhio altri batteri potenzialmente pericolosi;
- Lenti a contatto. Amate ed odiate da quanti ne fanno uso. Le lenti a contatto possono costituire un veicolo efficace per molti batteri; lavatele accuratamente prima di inserirle nell’occhio e lavate bene anche le vostre mani altrimenti rischiate di contaminare anche in contenitore dove le conservate;
- Cosmetici e make-up. Due sono gli atteggiamenti errati quando si utilizzano i cosmetici e i prodotti per il make-up degli occhi (e qui parlo soprattutto alle donne): non struccarsi prima di andare a letto ed utilizzare cosmetici che non sono un buono stato. È sbagliato non eliminare il trucco dal viso e dagli occhi perché questo costituisce terreno fertile per la proliferazione batterica. Consiglio di struccare il viso con delle salviettine struccanti magari indicate per occhi sensibili (voglio ricordare che le salviettine non rimuovono in profondità il trucco) e poi utilizzare del latte detergente delicato per una pulizia migliore. Venendo al secondo punto, i cosmetici che non sono in buono stato vanno eliminati. Su ogni confezione c’è una sorta di data di scadenza oltre la quale la qualità del prodotto non è garantita; si tratta del PAO (Period After Opening, ovvero il numerino seguito da una “M” riportato all’interno di un barattolo aperto sul retro di ogni confezione) e si riferisce al tempo che è trascorso dalla prima apertura del prodotto oltre il quale esso potrebbe provocare irritazione se utilizzato o essere contaminato da batteri. Controllate il PAO dei vostri prodotti per il make-up occhi come ombretti, mascara e matite.
Orzaiolo, rimedi naturali migliori: come curarlo?
I rimedi naturali per la cura dell’orzaiolo sono svariati e diversificati in base alle esigenze ed in farmacia o erboristeria potrete trovarne diversi.
Probabilmente il medico vi avrà già prescritto una pomata a base di eritromicina da applicare sulla zona, ma voi siete alla ricerca di rimedi naturali meglio se casalinghi. Oggi ho stilato per voi una lista dei migliori rimedi naturali da poter preparare semplicemente a casa e curare efficacemente l’orzaiolo. Vediamoli insieme:
- Impacco caldo. Un impacco di acqua calda da adagiare sulla parte dell’occhio interessata può aiutare perché il calore ha un effetto sfiammante che porta a suppurazione l’infezione, conducendo rapidamente alla guarigione;
- Olio extravergine di oliva. Intingete un batuffolo di cotone in un po’ d’olio extravergine d’oliva e tamponate la zona: oltre a svolgere un’azione lenitiva ed emolliente l’olio d’oliva ha anche un’azione antiinfiammatoria;
- Infuso di camomilla o thè verde. Entrambi efficaci per la loro blanda azione antibatterica e lenitiva dell’occhio. L’infuso di camomilla tiepido si può utilizzare quotidianamente per detergere gli occhi, l’infuso di thè esplica la sua azione antibatterica per la presenza dei tannini;
- Foglie di cavolo. Le foglie di cavolo, lessate ed applicate sulla zona una volta al giorno, costituiscono un ottimo rimedio per curare l’orzaiolo in quanto riducono l’infiammazione e favoriscono la fuoriuscita del liquido infiammatorio presente nella sede interessata.
Questi sono i rimedi naturali più utilizzati, la cui effettiva efficacia dipende anche dalla severità del problema. Consultate sempre il vostro medico per ulteriori chiarimenti e per le successive visite di controllo. Ricordiamo che l’orzaiolo non è un problema da sottovalutare, in quanto per casi gravi può essere prevista l’operazione chirurgica.
Condividi su: