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Il meteorismo è un disturbo gastrointestinale caratterizzato dalla presenza di eccessive quantità di gas che si accumulano a livello gastrico e addominale. Chi soffre di meteorismo ha sempre la pancia gonfia e dolente, spesso soffre di stipsi, eruttazioni frequenti e flatulenza. Tuttavia, nonostante questi gas restino confinati all’interno di stomaco ed intestino la sensazione di gonfiore e pesantezza si estende a tutto l’organismo, e ci sentiamo come oppressi da qualcosa senza riuscire a liberarci.
Il meteorismo è un disturbo le cui cause sono da ricondurre ad abitudini e stili di vita errati, ma anche a difetti del metabolismo e della digestione non sempre efficace. In questo articolo proveremo a darvi una serie di consigli per il meteorismo ed utilizzare al meglio le virtù e le proprietà piante come rimedi naturali per sconfiggere questo disturbo.
Meteorismo: correggiamo prima le cattive abitudini
L’aerofagia, ovvero l’ingestione spropositata ed involontaria di aria, è una delle principali cause alla base del meteorismo. L’aerofagia è un disturbo che può avere cause psicosomatiche ed interessa coloro che soffrono di ansia, stress, attacchi di panico ed insonnia. Il tutto è da collegare alla cattiva respirazione in quanto coloro che vivono perennemente in uno stato di allerta tendono ad incamerare molta aria perché hanno una respirazione polmonare e non diaframmatica, che è la tipica respirazione che si usa nelle tecniche di rilassamento.
Dunque, se vi ritrovate in una delle condizioni che ho elencato prima, per prima cosa dovete correggere la respirazione. L’accumulo di aria nell’addome è più marcato nelle persone che conducono una vita sedentaria, perché la muscolatura addominale è ferma e quindi non facilita il transito del contenuto intestinale. Se l’intestino è fermo e pigro si soffre anche di stitichezza, altra situazione che crea pesantezza e pancia gonfia. La seconda cosa da correggere è l’alimentazione e più precisamente il modo con cui si consumano e abbinano gli alimenti. Partiamo col dire che la prima digestione avviene in bocca, dunque è importante masticare bene e consumare i pasti in tranquillità senza fonti di stress.
Se andate di fretta perché la pausa pranzo è risicata, fate in modo da ritagliarvi un tempo sufficiente per poter consumare il pasto lentamente: la salute viene prima di ogni cosa. Evitate di bere bevande gassate perché oltre a contenere anidride carbonica hanno anche un contenuto eccessivo di zuccheri. Altra cosa importante è l’accostamento dei cibi: chi soffre di meteorismo dovrebbe evitare gli alimenti ad elevato potere fermentante e gli alimenti ricchi di fibra, e ovviamente evitare di abbinarli. Sono cibi fermentanti (cioè che liberano gas a livello intestinale durante il processo digestivo) tutti i latticini freschi e stagionati, la frutta zuccherina e i dolci.
Da evitare sono anche i cibi ricchi di fibre come pane integrale, la crusca, il mais, carciofi e tutti i legumi. Le intolleranze alimentari possono aggravare ancora di più il quadro e chi soffre di intolleranza anche solo parziale al lattosio lo sa benissimo. Anche l’utilizzo prolungato di lassativi antrachinonici (senna, frangola, cascara) può portare ad un peggioramento della situazione, in quanto essendo lassativi ad azione drastica tendono ad impigrire la muscolatura intestinale rendendo lenta l’espulsione del contenuto intestinale.
Curare il meteorismo con rimedi naturali
La natura può venirci in aiuto in questi casi, con rimedi la cui efficacia è nota fin in passato. Le specie vegetali che si utilizzano in questi casi sono quelle che hanno proprietà carminative ed adsorbenti.
- Finocchio e semi di finocchietto. Il finocchio è sicuramente una delle piante più conosciute per le sue proprietà carminative. Per poter beneficiare delle proprietà del finocchio potete sgranocchiarlo ai vostri spuntini oppure consumarlo lesso in poca acqua. In alternativa, potete realizzare un infuso con i semi di finocchio avendo cura di coprire l’infuso con un coperchio o un piatto in maniera tale da evitare la dissipazione di principi attivi volati in esso contenuti. Un’idea originale e benefica è quella di aggiungere alle verdure e ai legumi una manciata di semi di finocchietto a fine cottura, in questo modo le virtù del semino saranno più efficaci;
- Carbone vegetale. Il carbone vegetale ha proprietà adsorbenti e riveste un ruolo molto importante nella cura di questo disturbo. Per carbone vegetale si intende la polvere che si ottiene dal legno di betulla e che viene confezionato sotto forma di compresse. Il suo ruolo è quello di adsorbire nello stomaco quelle sostanze che una volte giunte nell’intestino fermentano producendo gas. Fate attenzione se siete attualmente in terapie farmacologiche, perché il carbone vegetale adsorbe anche i farmaci che di conseguenza non avranno effetto;
- Melissa. La melissa è utilizzata sia per le sue proprietà carminative che rilassanti. Infatti, rientra nella costituzione di numerosi preparati erboristici ad effetto sedativo-calmante e ciò può essere utile quando si soffre di aerofagia causata da ansia e stress;
- Cumino. Il cumino vanta proprietà carminative e digestive. Potete realizzarne un infuso oppure utilizzarlo in cucina essendo una spezia dall’odore e dal sapore molto gradevole. Gli effetti sono potenziati se assunto con anice e finocchietto;
- Mirto. L’olio essenziale di mirto contiene il mirtolo al quale vengono attribuite proprietà digestive e stomachiche (che stimola la digestione). Ha anche proprietà antifermentative a livello gastrico ed intestinale;
- Anice. I semi di anice verde (da non confondere con l’anice stellato che è un’altra pianta) vengono utilizzati in fitoterapia come digestivi, carminativi e digestivi deputate all’anetolo. Infatti molti liquori digestivi che si bevono a fine pasto sono a base di anice, ma anche finocchio e mirto. I semi di anice potenziano l’effetto del finocchio e del cumino, ma è una pianta che può essere molto pericolosa perché da numerose interazioni farmacologiche con FANS, estrogeni ed ha effetti fotosensibilizzanti.
Il meteorismo è una patologia da non sottovalutare in quanto alla base potrebbero esserci cause importanti come difetti nella metabolizzazione dei nutrienti assunti con la dieta. Se soffrite da tempo di questo disturbo rivolgetevi al vostro medico per iniziare indagini più approfondite e risolvere il problema.
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