Decidere di dimagrire è già una bella presa di posizione, ma per raggiungere risultati soddisfacenti nel tempo desiderato c’è bisogno di tante buone motivazioni per dimagrire. Infatti, la cosa fondamentale per dimagrire è quella di guardarsi all’interno e cercare di scovare le giuste motivazioni ponendosi domande importanti: perché lo faccio? Salute, bellezza, non mi piaccio, non piaccio? Tra queste domande cercate di individuare la risposta più adatta al vostro caso e date ad ognuna la giusta importanza.
Trovare motivazioni per dimagrire non è una cosa facile, ma con tanta buona volontà e senso critico del gesto tutto sarà più semplice. Decidere di seguire una dieta comporta sacrificio, costanza, determinazione che spesso sono difficili da mantenere nel tempo, soprattutto quando le tentazioni sono tante. Solo cercando la motivazione corretta sarà possibile vincere le fatiche dell’arduo cammino della dieta e condurci a risultati duraturi e soddisfacenti.
Non esiste un modo univoco per trovare una o più motivazioni a dimagrire; è una cosa che dobbiamo trovare in noi stessi con un processo talvolta lungo: una sorta di meditazione continua che come la goccia che farà traboccare il vaso ci porterà a decidere di seguire una dieta affrontandola con lo spirito migliore possibile. Perdere peso ha risvolti psicologici davvero importanti perché può far aumentare enormemente la stima in noi stessi evitando di nascondere le nostre debolezze e le nostre paure.
5 motivazioni per dimagrire: raggiungere il risultato desiderato passo dopo passo
- Motivazione numero 1: iniziamo col porci un obiettivo cercando di rimanere sempre con i piedi per terra e volando basso. Se si punta troppo in alto, molto al di sopra delle possibilità, si rischia di rimanere delusi ed insoddisfatti. Gli obiettivi che si vogliono raggiungere vanno annotati su un diario, corredando ciascun obiettivo con uno schema giornaliero alimentare (quali alimenti voglio mangiare oggi? quali fanno bene al mio caso?) e che tipo di esercizio fisico praticare, annotando anche il grado di gratificazione nell’aver rispettato il programma o meno. E’, ovviamente, necessario pensare ad obiettivi realistici. La cosa più importante è procedere per gradi, guardando non al risultato finale ma al gradino immediatamente successivo, in maniera tale che la costanza e l’impegno non perdano energie;
- Motivazione numero 2: fare lavoro di squadra. Si sa che se un gruppo di persone persegue lo stesso obiettivo i risultati arriveranno prima con un sforzo minore. Come dice il proverbio: “l’unione fa la forza”. Seguire una dieta mentre tutti gli altri in famiglia si possono permettere di mangiare ogni cosa, non è certo d’incoraggiamento. Quindi vi suggerisco di trovare un buon alleato, oppure coinvolgere amiche, colleghi, compagno/a e condividere insieme i pasti principali. Questo ad esempio è di grande aiuto per le studentesse fuori sede: condividete la spesa alimentare acquistando alimenti che piacciono a tutti, realizzate piatti sfiziosi ma salutari. In questo modo la convivialità vi aiuterà ad avvertire meno il senso di sacrificio che richiede una dieta. Se invece si vive da soli, è necessario trovare la motivazione per cucinare (spesso questa viene meno e si tende ad acquistare cibi già pronti o addirittura a saltare i pasti) poi apparecchiare sempre la tavola utilizzando piatti di dimensioni più piccole e cercare compagnia magari con un vicino di casa o chiamando amici al telefono. In questo modo non accuserete la solitudine, cattiva alleata nel processo di perdita di peso;
- Motivazione numero 3: durante la dieta cerca di essere padrone della tua mente. La gran parte del risultato passa dalla psicologia e dai pensieri che maturiamo in questa fase. Molto spesso inventiamo mille scuse raccontandoci che ci dimentichiamo di bere, che non abbiamo il tempo di camminare, che non si ha il tempo di prepararci le verdure, che si sta attraversando un periodo di troppo stress. Bene, finché raccontiamo a noi stessi che non abbiamo tempo, non lo troveremo mai! Pensiamo positivo e diamoci da fare. Per gratificare la mente, concediamoci uno strappo alla regola, compensandolo magari da una giornata alimentare più leggera. Avete presente quei regimi dietetici di sette giorni, dove il 7 prevede pranzo e cena liberi? Ecco, concedetevi il settimo giorno come “sgarro”: accettabile, necessario, utile ed indispensabile;
- Motivazione numero 4: il segreto per andare avanti nell’arduo cammino è iniziare. Non è mai troppo tardi per cominciare, l’importante è farlo con le modalità giuste, essere costanti e determinati. Non c’è un’età in cui si è più motivati rispetto ad un’altra. Una dieta è identica a venti, così come a 50 anni se la si segue con le giuste motivazioni. Tenete un diario di viaggio una specie di “cronostoria”, dove indicare regolarmente i i risultati ottenuti, i modi e le gratificazioni e leggete di tanto in tanto i giorni in cui non siete riuscite nel vostro intento. Questo aumenterà la determinazione e crescerà in voi la stima;
- Motivazione numero 5: mai prendere la dieta come una competizione. La voglia di apparire magri e tonici è un desiderio di molti, come anche sentirsi gratificati all’apprezzamento altrui. La competizione non deve diventare lo scopo per cui decidete di mettervi a dieta. Cercate di evitare le persone che vi dicono “cavolo ho perso già 2 chili in una settimana”; questo non vi farà bene ed è giusto saperlo. Non osate chiedere molto al vostro fisico, non immaginate in maniera ossessiva a come sareste con 10 kg in meno, non pensate ossessivamente al vestito che vorreste indossare: tutto ciò porterà inevitabilmente ad un fallimento.
Se stai cercando altre informazioni su come dimagrire ti invitiamo a leggere la nostra sezione dedicata al dimagrimento e all’alimentazione.
Le motivazioni per dimagrire rappresentano il primo mattone da appore, il collante è dato dalla sana alimentazione e dall’esercizio fisico.
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