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Avvertite un senso di bruciore nella parte interna delle labbra? Vi siete guardati allo specchio e avete notato la presenza di una piccola macchiolina bianca? Potreste avere un’afte. L’afte è una manifestazione molto dolorosa che si presenta in genere nella nostra cavità orale sulle gengive o interno labbra.
Si presenta come una piccola vescichetta di colore rosso o bianco che provocano un dolore fortissimo e fastidioso. Queste manifestazioni sono molto frequenti nelle persone debilitate da cure farmacologiche come immunosoppressori, cortisonici sistemici e terapie antibiotiche prolungate. Quali sono i rimedi per curare l’afte? In quest’articolo cercheremo di capire meglio le possibili cause che determinano l’insorgenza della patologia e quali rimedi naturali abbiamo a disposizione per curarla in maniera efficace.
Che cos’è l’afte?
L’afte (detta anche afta) è una fastidiosa ulcerazione che si localizza principalmente all’interno della cavità orale e può interessare anche la base delle gengive. È un disturbo che non riguarda solo le persone adulte ma può riguardare anche i bambini e i lattanti. Le cause sono ancora sconosciute ed oggetto di dibattito nella comunità scientifica, anche se la più plausibile sembrerebbe essere legata a fattori di natura immunitaria. È stato infatti dimostrato che la comparsa delle manifestazioni aftose è spesso associata ad un quadro di sistema immunitario debilitato con un calo della flora batterica delle mucosa orale. A questo, si possono associare, inoltre, problemi di diversa natura: ormonale, allergica, psicosomatica, genetica ed alimentare. Sicuramente una sana alimentazione ed un corretto stile di vita contribuiscono a contrastare l’insorgenza della patologia in quanto essi fortificano il nostro sistema immunitario, che saprà meglio fronteggiare eventuali “minacce”. Una minaccia costante è rappresentata dall’alcool infatti coloro che abusano di alcool tendono a manifestare spesso questo fastidio.
Rimedi afte: quali farmaci usare?
Molto spesso le microlesioni associate alla presenza dell’afte regrediscono spontaneamente in pochi giorni, ma, come sa bene chi ne soffre, il dolore associato non è facilmente sopportabile. Il ricorso a farmaci che allevino i sintomi quali bruciore e dolore può essere una valida scelta, nonché la soluzione al problema. Per prima cosa è necessario osservare buone norme di igiene orale onde evitare il possibile contagio delle persone con cui viviamo.
Le terapie farmacologiche che abbiamo a disposizione sono diverse e possono alleviare i sintomi agendo in maniera differente l’uno dall’altro. Di seguito, analizziamo tutte le possibili opzioni farmacologiche che possiamo utilizzare e capire insieme quale sia la soluzione migliore che fa al caso vostro.
Innanzitutto, se le afte sono molto estese e dolorose la prima cosa da fare è quella di disinfettare l’intera cavità orale utilizzando un collutorio a base di clorexidina oppure preparati a base vegetale ad attività antisettica. Il collutorio non va utilizzato puro ma diluito con dell’acqua e utilizzato per effettuare risciacqui dopo aver preventivamente lavato accuratamente i denti con spazzolino, dentifricio e filo interdentale. Una possibile controindicazione dei collutori a base di clorexidina è che potrebbero presentarsi delle piccole macchioline scure sui denti, le quali possono essere facilmente rimosse con una semplice pulizia dei denti dal dentista.
Altri farmaci utilizzati per il trattamento delle afte sono i corticosteroidi: betametasone, idrocortisone e fluocinonide applicati in loco. Questi in genere possono essere usati come gel, paste, spray o compresse da applicare direttamente sull’afte per facilitarne la guarigione. Tuttavia, la terapia non va protratta per più di 5 giorni in quanto i cortisonici sono farmaci con svariati effetti collaterali. In più, se applicati localmente per tempi prolungati, contribuiscono a distruggere la flora batterica locale che serve proprio ad evitare la comparsa di queste manifestazioni dolorose. In sostanza quello che succede è che le afte continuano ad uscire. Per le dosi e l’eventuale miglior modo di somministrazione di questi farmaci è bene consultare il proprio medico.
Generalmente, i bambini non dovrebbero assumere cortisonici a dosi elevate. Altri rimedi farmacologici di tipo sintomatico sono: polveri o gel a base di carbossimetilcellulosa sodica. L’applicazione di piccole quantità di questo prodotto forma un gel protettivo che allevia il dolore, prodotti a base di benzidamina o salicilato di colina che sono antinfiammatori anch’essi utili nell’alleviare il dolore e la lidocaina, che invece è un anestetico ad azione locale. Per i casi gravi può essere utile associare i cortisonici ad antibiotici come la tetraciclina. Tutti questi farmaci sono sintomatici e non curativi dell’afte, infatti, questa potrebbe ripresentarsi nuovamente.
Esistono rimedi naturali per l’afte?
I rimedi naturali che abbiamo a disposizione per curare l’afte sono molti e tutti molto efficaci nel risolvere il problema. Questi possono essere utilizzati in diversi modi: per risciacqui oppure applicati localmente; vediamoli in dettaglio.
- Propoli. La propoli è un rimedio molto utile per la cura dell’afte. Questa sostanza si utilizza come spray o come tintura idroalcolica da applicare direttamente sulla zona interessata. L’azione benefica della propoli è svolta da molecole ad attività antibiotiche, antisettiche, cicatrizzanti ed anestetiche utili per alleviare il bruciore e il dolore;
- Tea tree oil. Quest’olio dalle proprietà disinfettanti, antinfiammatorie ed antibatteriche si ricava dall’albero della Malaleuca, detto anche albero del thè. Quest’olio essenziale si utilizza nel modo seguente: si aggiungono poche gocce all’acqua e si utilizza questa soluzione per effettuare dei risciacqui. Altrimenti è possibile utilizzare quest’olio puro da applicare direttamente sulla zona aiutandosi con un cotton fioc. Tenete presente che il Tea tree oil ha un sapore e un odore molto forti che non tutti potrebbero tollerare facilmente;
- Aloe vera. Questa pianta è nota da secoli per le sue proprietà emollienti e cicatrizzanti dei principi attivi contenuti nelle foglia. Per sfruttare al meglio i benefici dell’aloe dovrete procurarvi una pianta fresca dalla quale reciderete una foglia per estrarre il succo da applicare direttamente sulla zone oppure diluirlo in acqua per effettuare dei risciacqui. Nel caso vi risulti difficile reperire una pianta fresca, potete utilizzare tranquillamente un succo d’aloe puro in farmacia o erboristeria ed utilizzarlo in modo del tutto analogo;
- Salvia. La salvia è una pianta nota per le sue proprietà calmanti e cicatrizzanti che aiutano, grazie alla sua azione astringente, a favorire la guarigione delle afte. Le foglie di questa pianta, nelle quali sono racchiusi i principi attivi, possono essere utilizzate in due modi: realizzando un infuso per risciacqui oppure applicando le foglie di salvia direttamente sulla zone interessata. Realizzare l’infuso è molto semplice: basta aggiungere 3 cucchiaini di foglie di salvia essiccate a mezzo litro d’acqua, lasciare in infusione per circa 15 minuti ed utilizzate la soluzione quando è fredda;
- Miele. Il miele è un antibatterico naturale che presenta anche proprietà emollienti e lenitive che è possibile sfruttare per alleviare il dolore associato all’afte. È possibile mescolarlo ad una varietà di altre sostanze dall’attività antinfiammatoria come curcuma, chiodi di garofano, peperoncino ed utilizzarlo come gel da applicare sulla zona. Per godere dei sui benefici basterà applicare questa pasta ottenuta sulla vescichetta e tenerla in posa per circa 10 minuti;
- Bicarbonato di sodio. Il bicarbonato si sodio è sicuramente una delle sostanze più note per le sue proprietà antibatteriche e regolatrici del pH, ma forse non tutti sanno che è possibile utilizzare questo sale per curare l’afte. Con il bicarbonato, infatti, potrete realizzare una pasta mescolandolo con poca acqua da applicare in loco oppure aggiungerlo a dell’acqua calda ed utilizzarla per risciacqui alla bocca da utilizzare più volte al giorno oppure ancora realizzare un altro risciacquo aggiungendo al bicarbonato del sale da cucina ed acqua ossigenata da utilizzare più volte al giorno;
- Radice di liquirizia. La radice di liquirizia è ricca di glicirrizina una sostanza che risulta molto utile per alleviare fastidiosi bruciori di stomaco grazie alle sua proprietà antinfiammatorie. La liquirizia può essere utilizzata tal quale applicandola direttamente sulla piaghetta oppure si può aggiungere a dell’acqua calda lasciando in infusione per circa 2 ore ed utilizzare la soluzione per sciacquare la bocca;
- Bustina di thè. Un rimedio della nonna molto efficace è quello di sfruttare i tannini presenti all’interno di una bustina da thè usata. Basterà, infatti, prendere una bustina da thè utilizzata e porla in frigo per il tempo necessario a raffreddarsi. Successivamente, la si applica direttamente sulla zona interessata premendo leggermente sull’ulcera lasciando in posa per circa 15 minuti;
- Coriandolo. Il coriandolo non è una spezia che è possibile utilizzare in cucina per dare un tocco orientaleggiante e saporito alle nostre preparazioni culinarie, ma questo può essere utilizzato anche come rimedio naturale per la cura dell’afte grazie alle sue proprietà lenitive, antinfiammatorie e antimicotiche. Con il coriandolo è possibile preparare un decotto da utilizzare per risciacqui. Per prepararlo è necessario versare un cucchiaino di foglie o semi di coriandolo in mezzo litro d’acqua e lasciare bollire per circa 15 minuti. Successivamente, la soluzione deve essere filtrata ed una volta raffreddata può essere utilizzata;
- Cipolla. La cipolla non è certo il rimedio naturale più adatto se svolgete un lavoro al pubblico ed avete una vita sociale molto attiva, ma è sicuramente uno dei prodotti naturali più efficaci per guarire un’afte che ci desta problemi. Il “merito” è dei composti solforati, gli stessi che ci fanno lacrimare quando affettiamo una cipolla, che hanno potenti attività antibatteriche. La cipolla può essere utilizzata tal quale sulla zona oppure frullata con del miele per realizzare una pasta da applicare sulla parte;
- Alimentazione. Seguire una sana alimentazione può essere utile per prevenire la comparsa di manifestazioni future di altre afte. Esistono cibi che favoriscono l’insorgenza di tali ulcerazioni sono come quelli troppo piccanti, gli alcolici, i grassi di origine animale, i formaggi e cioccolato. Nell’alimentazione quotidiana non devono mai mancare vitamine e sali minerali come lo zinco, il ferro, la vitamina B12, l’acido folico, vitamina C; tutti reperibili con un consumo quotidiano di frutta e verdura fresche e di stagione. Inoltre, l’utilizzo di fermenti lattici probiotici può aiutare a rinforzare il sistema immunitario e rinvigorire la flora intestinale.