La vitamina A o retinolo è una vitamina che appartiene al gruppo delle vitamine liposolubili insieme alla vitamina E, vitamina D e vitamina K. Il 75% della vitamina A proviene da precursori, i carotenoidi, che rappresentano una forma attivabile di vitamina A contenuta nelle specie vegetali. Questi composti, noti anche come provitamina A, sono convertiti in retinolo dalla mucosa intestinale e da uno specifico enzima in grado di trasformare una molecola di beta carotene in due molecole di vitamina A, mentre il retinolo come tale è di origine animale. In natura esistono più 600 tipi diversi di carotenoidi i più diffusi sono il β-carotene ed il licopene.
Il deposito di vitamina A nel nostro organismo è localizzato a livello epatico; è qui che le riserve di vitamina A vengono “conservate” per poi essere messe in circolo “all’occorrenza”. Per avere una stima dell’importanza di queste riserve basti pensare che un individuo sano e ben nutrito riesce a vivere due anni prima di consumarle del tutto. La vitamina A è una vitamina essenziale per numerose attività del nostro corpo come la vista e per scongiurare la sua carenza è necessario seguire un’alimentazione ricca di alimenti che la contengono. In quali alimenti si trova la vitamina A? La risposta nell’articolo che segue.
La vitamina A: localizzazione e funzioni
Ma in quali alimenti ritroviamo la vitamina A? La vitamina A come retinolo è presente in latte, burro, formaggi, uova e precisamente nel tuorlo, nell’olio di fegato di pesci come il merluzzo e l’ipoglosso e nel fegato di mammiferi. Mentre le principali fonti vegetali di vitamina A sono α-carotene, β-carotene, luteina, zeaxantina e licopene contenuti in verdure a foglia verde come spinaci e broccoli, carote, albicocche, zucca, melone, patate dolci, pomodori, mango, prezzemolo.
Il fabbisogno di vitamina A nell’adulto è valutato intorno a 600-700 mg/die. Condizioni di ipovitaminosi che restano molto rare, almeno in Italia, provocano: cecità notturna, arresto della crescita e aumento rischio di mortalità nei bambini, disturbi del sistema riproduttivo, maggiore sensibilità alle infezioni, secchezza della cute e degli annessi cutanea, secchezza della congiuntiva e della cornea. Se assunta in eccesso (ipervitaminosi) la vitamina A provoca fenomeni di intossicazione simili allo scorbuto, osteoporosi e il suo eccesso in gravidanza causa malformazioni al feto (effetto teratogeno).
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La vitamina A presiede a numerose funzioni nel nostro organismo, basti pensare che è fondamentale per il corretto funzionamento della vista; più precisamente costituisce la rodopsina, una proteina che è presente nei bastoncelli della retina dove sono localizzati recettori della luce che consentono la visione crepuscolare e nei pigmenti dei coni responsabili di quella diurna. È essenziale per l’integrità delle cellule epiteliali ed in particolare favorisce la sintesi di mucopolisaccaridi, della secrezione di muco, consente la differenziazione e il corretto sviluppo cellulare. La vitamina A ha proprietà immunostimolanti, in quanto è capace di rafforzare il sistema immunitario e ci difende dalle infezioni e da insulti di varia natura. Rappresenta un fattore di crescita per ossa e denti pertanto non devrebbe mai mancare nell’alimentazione dei bambini in fase di crescita. Anche la maturazione sessuale in età adolescenziale e la fertilità nell’età adulta sono attività coadiuvate da questa vitamina. Alcuni studi epidemiologici hanno fatto pensare che un aumento di consumo di frutta e verdura contenente vitamina A riduca l’incidenza di diversi tipi di tumore come il cancro alla prostata, al tratto gastrointestinale e al tratto respiratorio. Questo è da attribuire alla proprietà antiossidante e alla capacità di contrastare i radicali liberi. Quante volte ci è stato detto che se vogliamo una bella abbronzatura dobbiamo mangiare frutta di colore arancio? Il segreto è nella vitamina A che migliora la nostra abbronzatura rendendola uniforme proteggendoci dagli insulti dei raggi UV.
A livello cosmetico la vitamina A, viene utilizzata per correggere gli inestetismi cutanei, migliorare l’elasticità e l’idratazione cutanea. Poiché il retinile, precursore che si utilizza nelle creme, si degrada facilmente all’aria e alla luce rientra nella composizione delle creme da notte.
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