ATTENZIONE: Questo farmaco è stato revocato dal commercio. Se cerchi un medicinale a base di naprossene sodico 220 mg ti consiglio di leggere la scheda relativa al farmaco Lasonil® Antinfiammatorio e Antireumatico.
Aleve® era un farmaco prodotto dalla casa farmaceutica Bayer S.p.a. il cui principio attivo era il naprossene sodico, farmaco ad attività antiinfiammatoria. Aleve® era formulato sotto forma di compresse rivestite che contengono 220 mg di naprossene sodico che corrispondono a 200 mg di naprossene.
Essendo un farmaco ad attività antinfiammatoria, Aleve® trovava impiego nella cura di disturbi flogistici di varia natura come mal di testa, dolori mestruali, dolori articolari, mal di schiena, mal di denti e nella cura del dolore associato all’artrite di lieve entità.
In questo articolo parliamo di:
Come agisce?
Il principio attivo di Aleve® rientra nella categoria farmacologica degli antiinfiammatori non steroidei (FANS) che hanno come meccanismo d’azione quello di inibire la sintesi delle prostaglandine da parte della ciclossigenasi (COX), un enzima presente in vari distretti dell’organismo.
Come tutti gli antiinfiammatori, Aleve® va assunto con cautela soprattutto nei pazienti che soffrono di ulcera gastrica e asma manifestata in seguito all’assunzione di acido acetilsalicilico. L’AIFA, inoltre, in un documento datato il 09/05/2015 informa che il farmaco è controindicato in pazienti che soffrono di emorragie in atto, per coloro che sono in terapia farmacologica con diuretici e anticoagulanti, in caso di insufficienza cardiaca e renale, cirrosi epatica.
Dunque, prima di assumere Aleve® è bene ascoltare il parere del proprio medico che saprà dirvi se il farmaco è adatto o meno a voi.
Come si assume?
La posologia consigliata di Aleve® è di una compressa ogni 8-12 ore negli adulti e adolescenti al di sopra dei 16 anni d’età. La compressa va deglutita con un abbondante bicchiere d’acqua preferibilmente a stomaco pieno per arginare il fenomeno di gastrolesività insito nel suo meccanismo d’azione.
La dose massima giornaliera equivale a 3 compresse ed il trattamento con Aleve® non andrebbe prolungato per più di 7 giorni per le manifestazioni dolorose e per più di 3 giorni nelle manifestazioni di raffreddamento.
Per la popolazione anziana è bene utilizzare il minimo dosaggio e consultare sempre il medico e/o il geriatra. La sicurezza e l’efficacia di Aleve® non è stata dimostrata nei bambini al di sotto dei 16 anni d’età, pertanto se ne sconsiglia il suo utilizzo.
Interazioni con altri farmaci
Le interazioni di Aleve® con altri farmaci sono numerose e significative ed è importante conoscerle per evitare spiacevoli situazioni. Aleve® non può essere somministrato insieme ad altri FANS inclusi i Coxib, con la ciclosporina (immunosoppressore), litio (stabilizzante dell’umore), metrotressato (antitumorale), cortisonici, anticoagulanti, inibitori selettivi del reuptake della serotonina, diuretici, ACE inibitori ed antagonisti dell’angiotensina II (sartani).
Oltre ai farmaci, il naprossene interagisce con il cibo che ne rallenta l’assorbimento e da interferenza con esami di laboratorio quali l’analisi dei 17-chetosteriodi e dell’acido 5-indolacetico urinario.
Effetti Collaterali
Reazioni di anafilassi e di ipersensibilità si sono manifestate in pazienti che soffrono di angioedema, rinite, poliposi nasale o sensibilità all’acido acetilsalicilico. Il rischio di anafilassi deve essere assolutamente evitato in quanto può avere un esito fatale.
In rari casi l’associazione di Aleve® con altri FANS ha manifestato gravi reazioni cutanee come la dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica (NET) e sindrome di Stevens Johnson che sono risultate fatali. Il trattamento con naprossene, come anche per tutti i FANS, aumenta il rischio di emorragie gastrointestinali, ulcerazioni e perforazione gastrica. Pertanto, coloro che hanno una storia pregressa di ulcera gastrica devono assumere preventivamente dei protettori gastrici come gli inibitori di pompa protonica, ranitidina ecc.
Cautela deve essere fatta per tutti quei pazienti in terapia con anticoagulanti, inibitori selettivi del reuptake della serotonina ed antiaggreganti piastrinici in quanto si ha un aumento dei fenomeni emorragici.
Gravidanza ed allattamento
Si può assumere Aleve® in gravidanza ed allattamento? Poiché Aleve® inibisce la sintesi delle prostaglandine questo può essere particolarmente rischioso durante la gravidanza ed interferire con lo sviluppo sia embrionale che fetale. Infatti, possono manifestarsi malformazioni cardiache e gastroschisi (difetto della parete addominale), rischi che aumentano in maniera esponenziale durante i primi mesi di vita embrionale. Aleve® viene escreto nel latte materno, pertanto se si assume il farmaco è preferibile non allattare al seno ed inoltre esso interferisce con la fertilità femminile.
Prima di assumere Aleve® è necessario consultare il proprio medico e/o il farmacista.
Condividi su: