Bepanten, dexpantenolo: posologia, utilizzo ed effetti collaterali

    Bepanten® è un farmaco prodotto dalla Bayer S.p.A il cui principio attivo è il dexpantenolo. Il dexpantenolo può essere considerato un pro-farmaco, ovvero una sostanza che diventa attiva una volta immessa nel nostro organismo e metabolizzata dagli organi preposti. Infatti, il dexpantenolo, una volta somministrato, viene immediatamente convertito nell’acido pantotenico o vitamina B5 che rappresenta il composto farmacologicamente attivo del farmaco Bepanten®.
    L’acido pantotenico è un importante componente del coenzima A (CoA) e nel nostro organismo partecipa a numerosissimi processi metabolici come, ad esempio, quello di regolare i processi di acetilazione della colina. L’acetilazione della colina produce l’acetilcolina, neurotrasmettitore del sistema parasimpatico che svolge, tra le sue innumerevoli funzioni, quello di regolare la peristalsi intestinale giustificando le sue indicazioni terapeutiche. Bepanten®, infatti, è approvato per il trattamento della costipazione intestinale conseguente ad ileo paralitico post-operatorio oppure ad atonia intestinale. Bepanten® esiste in commercio come fiale per iniezione intramuscolare o endovenosa da 500 mg/2 mL ciascuna. Il prezzo di Bepanten® è di 9,60 euro per una confezione di tre fiale ed è un farmaco di fascia C, quindi a totale carico del paziente. È possibile acquistare Bepanten® con ricetta medica ripetibile (RR).

    Posologia, interazioni ed effetti collaterali di Bepanten®

    La posologia di Bepanten® dipende dall’uso per il quale ci è stato prescritto: profilattico o curativo. Per la profilassi nel caso di ileo paralitico, la posologia prevede la somministrazione di due fiale per iniezione endovenosa o intramuscolare da eseguire durante o dopo l’intervento magari aggiunta all’interno della fleboclisi. Invece, nel caso di terapia farmacologica di tipo curativo, la posologia prevede la somministrazione di due fiale per via endovenosa o intramuscolare da ripetersi ogni 6 ore qualora fosse necessario. La somministrazione endovenosa del farmaco deve essere realizzata da personale qualificato come un infermiere oppure un medico. È, inoltre, fondamentale non iniettare Bepanten® nell’ora successiva alla somministrazione di succinilcolina, in quanto il farmaco non avrebbe l’effetto desiderato. Infatti, poiché Bepanten® favorisce fondamentalmente l’azione dell’acetilcolina è possibile un potenziamento dell’attività di farmaci parasimpaticomimetici.

    Si può usare Bepanten® in gravidanza ed allattamento? Ad oggi, non esistono dati di sicurezza sufficienti sull’uso di Bepanten® in gravidanza, la sua somministrazione è circoscritta solo ai casi di reale necessità e sotto stretto monitoraggio del personale medico. Lo stesso vale per la somministrazione di Bepanten® in allattamento, poiché non è ancora noto se i suoi metaboliti possano ritrovarsi escreti nel latte materno oppure no. I principali effetti collaterali di Bepanten® sono: eruzioni cutanee, dermatite da contatto, eritema, eczema, orticaria, irritazione cutanea, reazioni nella sede di infusione/iniezione. Il dexpantenolo, anche se assunto a dosaggi elevati, risulta non tossico e ben tollerato, infatti non è ancora noto alcun caso di ipervitaminosi acuta o cronica da acido pantotenico.

    Condividi su: