La dieta iperproteica è un tipo di alimentazione che si basa su un consumo ridotto di carboidrati, in favore di grassi e proteine che vengono invece introdotti in maggiori quantità nell’organismo. Quella che viene controllata è quindi l’assunzione di proteine, da qui l’appellativo di dieta iperproteica, ovvero di quei composti organici che di fatto riforniscono di aminoacidi i nostri muscoli e permettono un rinnovamento cellulare svolgendo nell’organismo il ruolo di mantenimento della plasticità. La quota proteica da assumere nell’arco della giornata si aggira intorno al 15-20% del fabbisogno calorico- giornaliero che corrisponde ad un apporto proteico per kg di peso corporeo ari a 0.8-1.2 g. Nella dieta iperproteica questa percentuale si eleva anche notevolmente raggiungendo un valore di 1.8-2.2 g. Decidere di seguire una dieta iperproteica dimagrante non è una scelta che potete fare da soli ma è necessario il parere esperto di un nutrizionista o di un medico. La dieta iperproteica, infatti, riserva in sé rischi e benefici che vi illustreremo nell’articolo che segue.
Dieta iperproteica dimagrante: tutto quello che c’è da sapere
La dieta iperproteica è un regime alimentare non proprio salutare per il nostro fegato e per i nostri reni che sono chiamati a lavorare moltissimo per deaminare le proteine che sono state ingerite con l’alimentazione. A questo si aggiunge anche un incremento delle reazioni che avvengono nel ciclo dell’urea e dei processi di filtrazione renale. Per questo motivo, onde evitare disfunzioni renali, si raccomanda di bere molta acqua per favorire l’eliminazione delle scorie derivanti dalla metabolizzazione proteica. L’eccesso di proteine nell’alimentazione aumenta l’escrezione del calcio, pertanto questo è un regime alimentare che non è indicato per chi soffre di demineralizzazione ossea come donne in menopausa ed anziani. La dieta iperproteica è anche una dieta tendenzialmente chetogenica, in quanto contribuisce alla formazione dei corpi chetonici con conseguente abbassamento del pH del sangue che non viene adeguatamente tamponato e l’instaurazione di una condizione di disidratazione. Infatti, in corso di dieta iperproteica si raccomanda di assumere buone dosi di sali minerali alcalinizzanti e magnesio.
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I vantaggi della dieta iperproteica sono invece riscontrabili nel mantenimento costante dei livelli di insulina, nella produzione di ormoni anabolici (ovvero quelli che sono in grado di aumentare la massa muscolare come l’ormone della crescita ed il testosterone), nell’aumento della lipolisi (scissione dei lipidi del tessuto adiposo). Tutto questo si manifesta con un dimagrimento generalizzato che porta alla degradazione del tessuto adiposo accumulato ed in sostanza ad un dimagrimento. In questo modo, con la dieta iperproteica è possibile favorire un aumento della massa muscolare e una conseguente riduzione del grasso corporeo. Per seguire una dieta di questo tipo sarà necessario in primis sottoporsi alla visita specialistica di un medico o nutrizionista che valuterà attentamente il vostro caso, trattandosi questa di una dieta molto delicata. Il regime dietetico prevede sostanzialmente la limitazione del consumo di zuccheri semplici (saccarosio, bevande zuccherate, dolciumi vari) e tutti quegli alimenti che tendono ad aumentare l’indice glicemico. Parallelamente devono essere ridotte le quantità di pane, pasta, cereali e riso specie se raffinati in favore di frutta e verdura, consumate crude o cotte. E’ opportuno poi privilegiare la carne bianca ovvero quella di tacchino, pollo o coniglio, i formaggi magri come ricotta, crescenza e certosino. Sì anche a frutta secca che potrete gustare a colazione oppure a cena, olio di oliva, uova. Diminuiranno invece le dosi introdotte di carne rossa di maiale o di manzo, gli insaccati e i formaggi grassi nelle varie tipologie.
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Se per svariati motivi siete impossibilitati a seguire i pasti previsti dalla dieta iperproteica, potete farvi aiutare anche da una serie di integratori alimentari. In prima linea troviamo naturalmente le proteine in polvere e le barrette proteiche che permettono di raggiungere la quota giornaliera proteica richiesta. Vi sono poi invece gli integratori di aminoacidi essenziali ovvero quelli che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare, che possono essere assunti in qualsiasi momento della giornata. Validi in questi casi possono essere i benefici di alcune piante che hanno un effetto benefico sul fegato e sui reni come il tarassaco, il cardo mariano ma anche curcuma e cumino.
La dieta iperproteica, come avete avuto modo di leggere e comprendere non è un regime alimentare che possono seguire tutti perché i rischi connessi a questo tipo di alimentazione possono essere anche molto gravi. Si consiglia, pertanto, di rivolgersi ad esperti del settore che sapranno consigliarvi e seguirvi durante tutta la durata di questo regime alimentare.
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