L’occhio secco è una patologia molto diffusa nella popolazione con un’incidenza che tende ad aumentare negli ultimi anni, complici l’inquinamento e le troppe ore passate dinanzi a pc, tv e tablet. Quando si parla di occhio secco si fa riferimento ad una vera e propria sindrome detta “sindrome dell’occhio secco”. Ma in cosa consiste l’occhio secco? Questo problema riguarda sostanzialmente l’alterazione delle lacrime che hanno la funzione di proteggere e lubrificare l’occhio. Quando la composizione delle lacrime viene alterata, sia nella composizione che nella produzione, si hanno occhi secchi ed il paziente manifesta un condizione dolorosa associata a fastidi nella visione, prurito ed irritazione. Se si soffre di occhio secco, la prima cosa da fare è contattare uno specialista in oftalmologia che saprà approcciarsi meglio di chiunque altro al problema. Oggi vi proponiamo una serie di rimedi a cui fare ricorso se soffrite anche voi di occhi secchi, un fastidio che può interessare un chiunque anche se occasionalmente.
Sintomi e rimedi per l’occhio secco
La sindrome dell’occhio secco è caratterizzata da sintomi ben precisi come: bruciore, sensibilità alla luce, difficoltà ad aprire e chiudere le palpebre, continua sensazione di corpo estraneo nell’occhio, dolore ed offuscamento della vista in casi molto gravi. Sostanzialmente questi sintomi si manifestano con maggiore frequenza se frequentiamo luoghi polverosi, ventosi o ambienti riscaldati e poco umidificati. Tutti questi fattori possono provocare la sindrome dell’occhio secco ma c’è anche un altro fattore legato alla composizione qualitativa delle lacrime che si rende responsabile di questa sintomatologia. Può capitare, infatti, che nella produzione delle lacrime la componente acquosa sia maggioritaria rispetto a quella lipidica e proteica. Se le lacrime sono molto ricche di acqua, quest’ultima evapora molto facilmente e questo provoca secchezza all’occhio.
Ad oggi non esiste una terapia unica e risolutiva dell’occhio secco, ma abbiamo comunque a disposizione degli ottimi prodotti che possono aiutarci, se non a risolvere, quanto meno ad arginare il problema.
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Tra i rimedi e le forme di prevenzione più diffuse possiamo citare le lacrime artificiali, gli omega 3, colliri dedicati ma anche impacchi particolari. La soluzione più semplice da utilizzare è quella delle lacrime artificiali, ma le lacrime artificiali non sono tutte uguali. Se il nostro problema dell’occhio secco è legato all’evaporazione dell’acqua delle lacrime, instillare delle lacrime artificiali di sola componente acquosa è inutile perché l’acqua tenderà ad evaporare rapidamente. Per questo è necessario utilizzare delle lacrime artificiali che all’interno contengano molecole capaci di legare l’acqua ed impedirne l’evaporazione, come quelle a base di acido ialuronico. occhio secco è meglio non usare proprio le lenti a contatto. Nei casi più gravi in cui la secchezza è quasi cronica ed associata a dolore, si possono adoperare colliri specifici che riducono la sintomatologia dolorosa. Questi farmaci sono da utilizzare sotto stretto controllo medico, il quale vi fornirà informazioni sulla posologia e gli effetti indesiderati che potrete manifestare. Recenti studi hanno dimostrato che anche assumere grassi omega-3 ed aminoacidi, sia con gli alimenti che come integratori alimentari, ridimensioni la sintomatologia associata all’occhio secco. Quali sono i cibi ricchi di omega-3? Oltre al pesce, anche olio e semi di lino, noci, nocciole, mandorle, latte di soia, tofu.
Utilizzare le lacrime artificiali è abbastanza semplice, infatti basta instillare poche gocce all’interno dell’occhio al momento del bisogno. Qualora indossiate le lenti a contatto dovrete scegliere lacrime artificiali compatibili con esse. Anche se, in realtà, se si soffre di
Se la secchezza oculare nel vostro caso è legata ad una irritazione delle palpebre per occlusione delle ghiandole lacrimali, potete ricorrere anche ad impacchi caldi. Essi di fatto vanno a sciogliere il “tappo” che blocca le ghiandole palpebrali. Effettuarli è semplice dal momento che basta stendere sugli occhi un panno bagnato di acqua calda, oppure all’interno di un infuso di camomilla, e lasciarlo in posa per una decina di minuti quotidianamente. Simili sono gli effetti dei detergenti palpebrali, ottimi per coloro che soffrono di blefarite, problema che porta ad una maggiore produzione di grasso che va ad ostruire le ghiandole lacrimali. A tavola un prezioso aiuto agli occhi arriva, oltre che dagli omega 3 come descritto, anche dalle verdure fresche, uova, carote, fegato e pomodori e più in generale dalle vitamine A, C, E. Attenzione anche ai prodotti cosmetici: evitate trucchi di dubbia provenienza e struccatevi sempre. Utilizzate uno struccante delicato, ad esempio a base di malva. Anche in questo caso rivolgetevi ad una profumeria o ad una farmacia per acquistare questi prodotti: il rischio, infatti, è quello che i prodotti distribuiti su bancarelle al mercato contengano sostanze che potrebbero rivelarsi pericolose per i vostri occhi e che, nei casi più gravi, potrebbero addirittura determinare casi di cecità.
Nel caso soffriate di occhi secchi, il vostro punto di riferimento resta il medico ed i consigli che vi ho fornito non si vogliono assolutamente sostituire al parere di un esperto.
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