L’olio di semi lino si ottiene dalla spremitura dei semi di lino una volta essiccati e tostati. L’olio di lino è un alimento destinato sia all’alimentazione degli animali che quella umana e le sue caratteristiche e virtù risalgono già all’antica Grecia. L’olio di semi di lino come appunto ricorda il nome è ricco di acido α-linolenico, un acido grasso ω-3 che svolge un ruoli biologici importantissimi nel nostro corpo dopo esser stato trasformato in EPA (acido eicosapentenoico) e DHA (acido docosaesaenoico). I semi di lino sono inoltre ricchi di mucillagini, ovvero di sostanze che possono avere un buon effetto lassativo in caso di stitichezza prolungata se assunti con una buona dose di liquidi. Quando pensiamo al lino sono queste le due cose che ci vengono in mente, oltre alla fibra tessile con cui è possibile ricavare capi d’abbigliamento. Ma l’olio di lino ha anche usi diversi da quello alimentare infatti è utilizzato in pittura, negli stucchi e nella preparazione delle verniciature. A tale scopo, infatti, si parla di olio di lino cotto per distinguerlo dall’olio di lino crudo destinato a scopi alimentari.
Nel corso di questo articolo vi illustreremo le proprietà dell’olio di lino cotto e dell’olio di lino crudo, con particolare soffermando la nostra attenzione sui loro possibili utilizzi.
Olio di semi di lino cotto: usi e proprietà
Non lasciatevi trarre in inganno dal nome: l’olio di semi di lino cotto è cosa ben diversa dall’olio di semi di lino crudo che si utilizza nelle preparazioni alimentari. L’olio di lino cotto trova impiego a livello industriale ad esempio nella pittura o nella finitura delle superfici in legno. L’olio di semi di lino cotto è definito olio siccativo, ovvero un tipo di olio capace di seccare nel tempo e dunque indurirsi creando una patina solida sulla superficie su cui è applicato. L’olio di semi di lino cotto si ottiene dal riscaldamento dell’olio di semi di lino crudo ottenuto dalla semplice premitura dei semi di lino precedentemente essiccati e tostati. Con il processo di riscaldamento a cui viene sottoposto quest’olio, i grassi contenuti al loro interno vanno incontro ad un processo di ossidazione e polimerizzazione radicalica che portano l’olio a divenire più viscoso e denso e con un tempo di essiccamento all’aria notevolmente ridotto.
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Queste caratteristiche straordinarie, fanno dell’olio di semi di lino cotto un prodotto unico per rivestire superfici in legno o arredi esterni al posto delle vernici. Infatti, l’olio di semi di lino cotto è capace di penetrare nelle fibre di cui è costituito il legno creando un vero e proprio rivestimento impermeabile dopo aver completato la sua polimerizzazione alla luce e all’aria. L’olio di lino cotto è un prodotto ideale per ravvivare le naturali sfumature del legno donando ai vostri mobili un effetto luminoso e brillante come se fossero nuovi. Tuttavia, spesso l’olio di lino cotto viene addizionato ad agenti essiccanti di natura metallica e per tale motivo questo prodotto non è utilizzabile su quelle superfici di legno destinante a venire in contatto con alimenti.
Usi e virtù dell’olio di semi di lino crudo
Quando l’olio di semi di lino viene spremuto dal seme a crudo, si parla di olio di semi di lino crudo per distinguerlo dall’olio di semi di lino cotto le cui proprietà sono state analizzate nel precedente paragrafo. Il motivo per cui non si sottopongono i semi di lino a tostatura o cottura risiede nel fatto che quest’olio a crudo preserva intatte tutte le sue proprietà e caratteristiche. Ma cosa contiene l’olio di semi di lino? L’olio di semi di lino vanta un ottimo contenuto di trigliceridi costituiti da acido α-linolenico, acido linoleico, acido oleico ed acidi grassi saturi. Acanto ad essi vi è anche una buona quota di sali minerali, vitamine (specie quella E) e proteine vegetali. Rispetto all’olio extravergine d’oliva, che resta sempre un ottimo alimento della dieta mediterranea, c’è da dire che l’olio di semi di lino presenta un buon bilancio tra grassi ω-3 ed ω-6 ma solo gli oli di pesce sono in grado di apportare le quantità necessarie di EPA e DHA. L’olio di semi di lino ha importanti proprietà nel proteggerci dalle malattie cardiovascolari, alcune forme tumorali e alcune malattie infiammatorie-neurodegenerative. Tuttavia, questi effetti sono ancora bacino di discussione della comunità scientifica e non rappresentano effetti assoluti. Come assumere l’olio di lino? L’olio di lino va assunto rigorosamente crudo per non alterare le sue proprietà essendo un olio che si ossida ed irrancidisce facilmente. Per quest’ultimo motivo, l’olio di lino va tenuto al riparo da fonti di luce e calore. La dose giornaliera da assumere per poter beneficiare delle proprietà corrisponde a due cucchiaini da tè al giorno da assumere rigorosamente a crudo ad esempio su carne e verdure.
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