La vitamina B2, detta anche riboflavina, è una vitamina idrosolubile come tutte quelle appartenenti al complesso delle vitamine del gruppo B. La vitamina B2 svolge importantissime funzioni nel nostro organismo intervenendo in numerosi processi metabolici. Essendo la vitamina B2 una vitamina idrosolubile essa non può essere accumulata nel nostro organismo ma deve essere assunta quotidianamente preferendo specifici alimenti che la contengono. Chimicamente, la riboflavina o vitamina B2 è formata da uno zucchero, il ribitolo, legato ad una flavina, l’isoallossazina, un composto eterociclico costituito dalla condensazione di tre anelli. La vitamina B2 costituisce due importanti coenzimi: il FAD (flavin adenin di nucleotide) e il FMN (flavin mononucleotide), importanti gruppi prostetici di molti enzimi coinvolti nelle reazioni di ossidoriduzione (redox). Ma a cosa serve la vitamina B2? In quali alimenti si trova?
Funzioni della vitamina B2
Come accennato la vitamina B2 nella forma di FAD e FMN gioca un ruolo molto importante nelle reazioni di ossidoriduzione che riguardano la metabolizzazione degli zuccheri, dei grassi e delle proteine. Questi fattori giocano un ruolo importantissimo nella catena di trasporto degli elettroni, ovvero il modo con cui la cellula si “rifornisce” di ATP. Tra le reazioni di ossidoriduzione che avvengono nel nostro organismo, in cui questi coenzimi sono implicati, possiamo ricordare la degradazione ossidativa dell’acido piruvico ad acetil-coA, la β-ossidazione degli acidi grassi, la deaminazione ossidativa degli aminoacidi. La vitamina B2 ha un ruolo molto importante per il corretto funzionamento della vista ed infatti può essere utilizzata nel trattamento e nella prevenzione della cataratta. Assicura inoltre anche un buon mantenimento dello stato di salute della pelle, dei capelli e delle unghie. La riboflavina partecipa all’assorbimento del ferro insieme alla vitamina B6, minerale importantissimo per il trasporto dell’ossigeno, alla formazione dei globuli rossi e degli anticorpi nel nostro organismo.
Alimenti che contengono la vitamina B2
La vitamina B2 è presente sia in alimenti sia di origine animale che vegetale principalmente legata a specifiche proteine sottoforma di FAD e FMN. Una parte della vitamina B2 viene sintetizzata ad opera dei batteri intestinali che formano la nostra flora intestinale ma anche dalla sintesi di piante e microrganismi. Dove si trova la vitamina B2? Principalmente, la vitamina B2 la ritroviamo nel pericarpo e nelle germe di cereali, nel latte, nei formaggi (come pecorino, Emmental, fontina e groviera), nelle uova e nella carne specialmente nelle interiora di bovino, suino ed equino, nelle mandorle, nello yogurt, ma anche in spinaci, asparagi, soia e radicchio verde. La vitamina B2, una volta ingerita, viene assorbita a livello dell’intestino tenue e trasportata dal sangue a tutti i tessuti dell’organismo. La riboflavina viene degradata in presenza di bicarbonato di sodio mentre risulta resistente alla cottura e all’esposizione alla luce. Il fabbisogno giornaliero di questa vitamina è di 1,8 mg/die dagli 11 anni in poi. Questa quota scende a 1,4 mg/die nelle donne in gravidanza; mentre, nei neonati è di 0,5 mg/die e nei bambini fino ad 11 anni 1,4 mg/die. Poiché la vitamina B2 è una vitamina idrosolubile, essa non viene immagazzinata nel nostro organismo ma deve essere assunta ogni giorno preferendo alimenti che la contengono in grosse quantità. Tuttavia, esistono alcune sostanze ed alcuni farmaci che possono inficiare il suo assorbimento come fumo di tabacco, alcol, l’eccesso di zucchero, la caffeina e l’uso di contraccettivi orali.
Carenza e sovradosaggio della vitamina B2
La carenza di vitamina B2 si manifesta, in genere, dopo tre quattro mesi di privazione continuata nel tempo ed, inizialmente, i sintomi risultano abbastanza comuni alle altre carenze nutrizionali e questo rende difficile la diagnosi di ariboflavinosi. Il soggetto avvertirà stanchezza, disturbi gastrointestinali, anemia; nei bambini invece si riscontra un ritardo nella crescita. Man mano, compaiono i segni più specifici di una carenza da vitamina B2 quali dermatite seborroica localizzata principalmente a livello di lobi delle orecchie, palpebre e solchi nasali. A livello oculare si hanno disturbi della vista, blefarite o palpebrite; a livello della bocca si presenta la stomatite angolare, la lingua appare in un primo momento ingrossata fino a raggiungere col passare del tempo una colorazione rosso-violacea.
La vitamina B2 non da fenomeni di sovradosaggio perché, essendo idrosolubile, viene eliminata attraverso le urine, dunque, un’ipervitaminosi è abbastanza improbabile. La massiccia assunzione della vitamina B2 può dare origine ad una colorazione giallo intensa delle urine, in quanto la riboflavina è una sostanza che emette fluorescenza nel campo dell’UV.
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