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RDW è un acronimo inglese che sta per “red blood cell distribution width” e sta ad indicare l’ampiezza della curva dei volumi dei globuli rossi. Nel caso specifico dell’RDW-SD il valore è calcolato rispetto alla deviazione standard (σ o sd).
Praticamente, questo parametro è in grado di predirci le dimensioni dei nostri globuli rossi tenendo conto del fatto che in alcune patologie la dimensione di queste cellule può variare molto. Questo valore fa parte di una serie di valori delle analisi del sangue che chiamiamo emocromo o esame emocromocitometrico completo.
Quando si parla di RDW-SD, in realtà si sta indicando la modalità con cui questo parametro viene calcolato e questo dipende dal laboratorio in cui si eseguono le analisi del sangue.
Infatti, è possibile che alcuni laboratori calcolino questo valore tenendo conto della deviazione standard (RWD-SD) altri invece utilizzano il coefficiente di variazione (RWD-CV).
La sostanza non cambia perché entrambi rappresentano un modo per valutare la discrepanza dimensionale dei nostri globuli rossi ed entrambi hanno una validità clinica perfettamente sovrapponibile.
Per semplicità di consultazione abbiamo racchiuso tutte le informazioni sul significato, sui valori e sulle cause di un RDW-SD alto o RDW-SD basso in un articolo dedicato. Per leggerlo basta cliccare il seguente link: RWD alto e basso!
RWD-SD: come si calcola?
RDW-SD viene espresso in espresso in femtolitri ed esso è, praticamente, una misura reale della larghezza dell’istogramma di distribuzione dimensionale dei nostri globuli rossi (RBC, red bood cells).
Questo parametro viene misurato calcolando la larghezza del grafico che indica la distribuzione dei globuli rossi (una curva gaussiana) al livello di altezza del 20% della distribuzione, come si può vedere nel grafico seguente.
Fonte foto: Medscape |
Questo valore che non viene influenzato dalla dimensione media delle nostre cellule ematiche, si calcola dividendo la deviazione standard (SD) per il volume medio dei globuli rossi (MCV) e moltiplicando il risultato per 100.
Questo parametro costituisce, sostanzialmente, un indice di omogeneità o disomogeneità dei globuli rossi.
Per fare un esempio, in casi di microcitosi i globuli rossi hanno dimensioni ridotte più omogenee rispetto all’anemia sideropenica; quindi, il valore di RDW-SD sarà basso.
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