Il tappo di cerume non è altro che una occlusone dell’orecchio dovuta principalmente al deposito di una sostanza ceruminosa nel canale auricolare esterno. Solitamente è la conseguenza di una ipersecrezione ghiandolare e può essere legato ad alcune alterazioni del fisiologico scorrimento del cerume dall’interno dell’orecchio verso l’esterno. Il cerume di per sé è una sostanza cerosa che viene prodotta dalle ghiandole sebacee e ceruminose del condotto uditivo ed in quantità giusta è fondamentale per mantenere il benessere delle nostre orecchie, in termini di umidità e per ostacolare l’entrata di particelle dannose quali polveri, acqua o microrganismi.
Quali sono i sintomi determinati dal tappo di cerume? Questa ostruzione può causare fastidi: può comportare ronzii alle orecchie, i cosiddetti acufeni, autofonia, riduzione della capacità uditiva, vertigini e dolore all’orecchio stesso. Di norma, infatti, può essere fastidioso sentirsi assordati dopo la doccia, perché il cerume presente all’interno dell’orecchio si è gonfiato compromettendo completamente il senso uditivo. Così come può risultare fastidiosa quella leggera instabilità che può provocare un tappo di cerume che preme sulla membrana del timpano. Vediamo meglio come affrontare questo problema che affligge tantissime persone e che richiede un controllo periodico da parte di uno specialista per evitare spiacevoli inconvenienti e danni maggiori all’udito.
Cause e sintomi del tappo di cerume
Il tappo di cerume ha due cause distinte e differenti. Innanzitutto, la quantità di cerume prodotto può essere particolarmente abbondante. In questa specifica circostanza la sua formazione è dovuta a fattori diversi quali la dermatite seborroica, la psoriasi, oppure ancora l’età infantile quando le ghiandole ceruminose tendono ad essere iperattive, o ancora la senescenza, ossia le ghiandole ceruminose degli anziani sono meno trofiche e producono cerume secco che scivola più difficilmente verso l’esterno dell’orecchio.
La seconda circostanza riguarda il normale movimento e scorrimento del cerume, dall’interno verso l’esterno, che può essere alterato da una eccessiva quantità di acqua presente nel padiglione auricolare: il cerume è una sostanza igroscopica, che assorbe l’acqua, quindi a contato con essa tende a gonfiarsi, ostacolando il condotto uditivo. Anche alcune patologie dell’orecchio possono contribuire ad alterare lo scorrimento della sostanza, come ad esempio un’otite o la stenosi infiammatoria del canale uditivo esterno. Anche l’utilizzo di protesi acustiche può avere interferenze negative sul cerume: esse, infatti, possono impedire la fuoriuscita del cerume favorendo la formazione del tappo. Ovviamente, anche la scarsa igiene personale è un fattore influenzante: la pulizia meccanica delle orecchie attraverso i classici cottonfioc può paradossalmente creare maggiore danno, poiché il bastoncino di cotone tende a compattare il cerume spingendolo verso l’interno del canale uditivo. Nei casi più gravi, questo metodo di pulizia può comportare addirittura il perforamento del timpano. Tra le patologie che possono avere effetti negativi sullo scorrimento della sostanza ceruminosa all’interno del nostro orecchio vi sono anche alcune forme tumorali, ad esempio un osteoma, ossia un cancro benigno che si forma all’interno delle ossa del cranio.
Per quanto riguarda i sintomi, invece, quello più caratteristico e fastidioso è proprio la perdita dell’udito. Tra i sintomi secondari che si possono avere troviamo i classici ronzii alle orecchie, il rimbombo della propria voce, notevole riduzione delle capacità uditive senza comprometterle del tutto, a volte si può avere anche un leggero dolore e la chiara percezione di avere un orecchio pieno, infine le vertigini e quindi la perdita di equilibrio.
Tappo di cerume: cure e rimedi
La prima cosa da fare in presenza di un tappo di cerume è senz’altro eliminarlo. In molti casi questa azione è fattibile con soluzioni e metodi casalinghi, impiegando soluzioni particolarmente efficaci come gocce formulate con glicerina o con olio minerale. Tali sostanze vanno inserite nell’orecchio almeno due volte al giorno per un periodo tra i 3 e i 6 giorni nella fase acuta. In via preventiva, è consigliabile utilizzare queste gocce almeno una volta la settimana per favorire lo scorrimento fisiologico del cerume ed evitare che si crei un tappo.
Queste gocce sono acquistabili in farmacia e molti preparati non necessitano di ricetta medica. Prima di procedere a rimedi casalinghi è sempre consigliabile chiedere il parere di un medico: stiamo parlando di un organo così delicato e ogni passo falso può, in casi molto gravi, comportare seri rischi per il nostro udito.
Per eliminare il tappo le azioni da compiere sono molto semplici. Bisogna innanzitutto inclinare la testa lateralmente ponendo l’orecchio da trattare verso l’alto. Si instillano poi le gocce all’interno dell’orecchio, lasciando agire in questa posizione per qualche minuto. A questo punto si può intervenire rimuovendo il cerume sciolto, aiutandosi con del cotone o un panno morbido, anche la punta di un asciugamano va bene. E’ molto importante non indirizzare un getto di acqua direttamente verso il padiglione auricolare, basterà risciacquare delicatamente.
Se si preferisce, invece, impiegare strumenti e metodi diversi è possibile eliminare il tappo di cerume con il lavaggio o l’irrigazione che sono metodiche che solo il medico potrà utilizzare. Non è altro che un getto di acqua indirizzato direttamente nel canale uditivo. E’ utile inserire nell’orecchio qualche goccia emolliente prima di iniziare il trattamento, in modo da ammorbidire il cerume e facilitarene la fuoriuscita. Lo strumento per effettuare questo trattamento è una siringa riempita appunto di acqua: è necessario tirare l’orecchio verso il cuoio capelluto, dirigere la siringa verso l’interno e verso l’alto del canale, così favorendo lo scorrimento verso l’esterno del cerume. Dopo aver premuto lo stantuffo della siringa è bene inclinare il capo per agevolarne la fuoriuscita. L’azione può essere ripetuta più volte per ottenere un risultato perfetto. In questo caso, al posto della semplice acqua, è possibile utilizzare altri liquidi.
Altro sistema di rimozione del cerume è la curetta, ossia uno strumento utilizzato solitamente dal medico per rimuovere il cerume. Tale strumento ha una particolare estremità che permette al medico di entrare in profondità nel canale uditivo per rimuovere il tappo. In particolare questo metodo, che deve essere realizzato da un medico, è impiegato in casi di alterazioni della capacità uditiva importanti o di parziale occlusione del condotto uditivo.
Il cerume può essere, inoltre, anche aspirato. Anche questa azione deve essere realizzata esclusivamente da un professionista e consiste principalmente nella rimozione del cerume attraverso una cannula collegata ad un apparecchio di aspirazione. La metodologia è da considerarsi residuale in quanto utilizzata solo se l’irrigazione non può essere praticata o si è rivelata inefficace.
Rimedi per il tappo di cerume: prevenire è meglio che curare
Il tappo di cerume è un fastidioso problema che affligge molti di noi. E’ importante avere cura delle proprie orecchie, in quanto sono lo strumento e l’organo che ci permettono di comunicare con il mondo esterno. Ecco perché è importante prevenire la formazione di tappi di cerume, anche per evitare rischi o danni peggiori. Innanzitutto, è fondamentale eseguire una corretta pulizia del canale auricolare, un lavaggio settimanale e l’utilizzo di gocce emollienti possono essere di aiuto per contribuire al fisiologico scorrimento del cerume. Essenziale, in presenza di cerume, è assicurarsi di non arrecare danno all’orecchio in caso ci sia stata una pregressa infiammazione. In questi casi è sempre buona regola fare riferimento al medico per eliminare un tappo di cerume e lasciare i rimedi fai da te ad altre occasioni.
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