In questo articolo parliamo di:
- La glicirizzina: uno stimolante che fa bene al corpo
- La liquirizia fa aumentare la pressione?
- Perché la liquirizia aumentare la pressione?
- Gli altri effetti collaterali della liquirizia
- Attenzione all’interazione con i farmaci
- Un consiglio per chi vuole comunque gustare la liquirizia anche se ha la pressione alta
La liquirizia non è solo l’ingrediente principale di tantissime leccornie che amiamo sin da quando siam bambini, ma anche un rimedio naturale che contiene sostanze benefiche per il nostro corpo.
La radice costituisce la droga vegetale, cioè la porzione che racchiude in se i principia attivi della pianta, ed è a tutti gli effetti una pianta interessante per studiarne sia le interazioni con il nostro organismo sia i possibili problemi che può causare specie quando se ne abusa.
Il binomio liquirizia-pressione è molto presente negli interrogativi di chi purtroppo soffre di questa patologia e si domanda sugli effetti di comunissimi alimenti sulla fisiologia del nostro corpo.
Vediamo insieme cosa c’è da sapere riguardo la liquirizia e la pressione, se ci sono problemi collegati alla pressione alta come spesso si sente dire e, in ultimo, se si tratta di un problema di proporzioni tali da costringere chi ha qualche problema di pressione ad accantonarla, almeno per qualche tempo.
La liquirizia alza la pressione? Scopriamolo in questa guida che tratterà l’argomento a tutto tondo con lo scopo di darvi una risposta chiara e comprensibile.
Iniziamo subito.
La glicirizzina: uno stimolante che fa bene al corpo
La glicirizzina è il maggior componente che si estrae dalla radice di liquirizia e chimicamente è un glicoside triterpenico. E’ una molecola che ha moltissime interazioni con il nostro corpo.
La liquirizia fa bene grazie alle seguenti proprietà:
- funzione gastroprotettiva, in quanto ha un’azione lenitiva sulle mucose dello stomaco;
- azione lassativa;
- grande potere dolcificante importante: a parità di calorie dolcifica 50 volte in più dello zucchero;
- espettorante, il che vuol dire che aiuta a superare quelli che sono i problemi a bronchi e polmoni;
- epatoprotettiva;
- antivirale precipua;
- anti-ulcera.
Si tratta di azioni molto positive, che rendono la liquirizia uno degli ingredienti più apprezzati in tantissime preparazioni fitoterapie. Questo però non vuol dire che la liquirizia sia necessariamente solo un ingrediente positivo. Può causare problemi e soprattutto per chi ha problemi di pressione alta.
La liquirizia fa aumentare la pressione?
Sì, il consumo di liquirizia (quella pura) ha un importantissimo effetto tonico, che è in grado di innalzare la pressione arteriosa anche con consumi quantitativamente non importanti.
Si tratta di un’interazione che è ovviamente di massimo interesse per chi soffre già di questi problemi, motivo per il quale il consumo di prodotti che includono la liquirizia vanno concordati sempre e comunque con il nostro medico curante.
Questo effetto, però, può essere sfruttato a nostro vantaggio se facciamo parte di quella folta schiera di persone che soffre di pressione bassa. Masticare della radice di liquirizia oppure mangiarla pura può essere d’aiuto in questi casi.
Perché la liquirizia aumentare la pressione?
Il meccanismo con cui la liquirizia fa aumentare la pressione sanguigna è molto semplice e ricalca per certi versi un meccanismo fisiologico che avviene nel nostro organismo.
La glicirrizina, il componente maggioritario della radice di liquirizia, è capace di inibire l’enzima 11-beta-idrossisteroido deidrogenasi che hai il compito di metabolizzare il cortisolo e l’aldosterone ponendo fine alla loro attività. Se questo enzima viene inibito (cioè non esplica più le sue funzioni) il risultato che si ottiene è quello di un aumento dell’attività di questi due ormoni e quindi un potenziamento delle loro azioni.
Sia il cortisolo che l’aldosterone aumentano la ritenzione di sodio il che vuol dire che aumenta la pressione arteriosa. L’assunzione sporadica di liquirizia sia in caramelle non ha grosse influenze sulla pressione, i reali effetti si iniziano ad intravedere consumando almeno 50 g di liquirizia solida oppure 10 g di succo concentrato.
La liquirizia non è la sola pianta in grado di provocare ipertensione ma anche quelle ricche di caffeina ed altre sostanze nervine come il guaranà, il ginseng, il Ribes nigrum e la salvia hanno influenza sulla regolazione pressoria.
Gli altri effetti collaterali della liquirizia
Gli effetti collaterali della liquirizia non sono purtroppo finiti qui:
- aumenta l’attività del cortisolo a livello renale. Ha un effetto che imita quello dell’aldosterone, il che vuol dire che scatena nel nostro organismo alterazioni dell’equilibrio degli elettroliti: aumenta la ritenzione di sodio e l’escrezione del potassio.
- può inibire la diuresi;
- ha interazioni importanti con i reni, motivo per il quale i nefropatici dovrebbero astenersi dal consumo di liquirizia e simili;
- aumenta la ritenzione liquida e salina;
- altera la contrattilità muscolare ed anche il ritmo cardiaco.
Si tratta dunque di un prodotto, e questa è una considerazione che possiamo fare nostra per qualunque tipo di rimedio fitoterapico, che ha sicuramente degli effetti positivi, che devono essere però soppesati alla luce dei possibili effetti collaterali.
Attenzione all’interazione con i farmaci
La liquirizia è anche inadatta a chi segue particolari terapie. L’utilizzo di farmaci ACE-inibitori (farmaci per il controllo della pressione sanguigna) mal si sposa con l’assunzione di dosi massicce di liquirizia. Lo stesso vale per chi ha problemi di diuresi ed assume farmaci diuretici.
Il binomio liquirizia-pressione non è benefico nemmeno per chi fa uso della pillola anticoncezionale in quanto aumenta la possibilità di un innalzamento della pressione arteriosa e la possibilità di eventi cardiovascolari.
Un consiglio per chi vuole comunque gustare la liquirizia anche se ha la pressione alta
Questo non vuol dire però che bisogna necessariamente rinunciare al piacere della liquirizia. Chi vuole può infatti trovare in farmacia e in erboristeria liquirizie alle quali è stata eliminata la glicirizzina.
Si tratta di prodotti dal gusto molto simile, che però purtroppo non ne conservano le proprietà terapeutiche. Certo, non è una scelta ottimale, ma è comunque l’unica che possono permettersi le persone che vogliono gustare la liquirizia avendo al tempo stesso problemi di pressione alta.
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