Lo sciroppo d’Agave è uno di quei prodotti che ci raccontano di un mondo che avevamo dimenticato, quel mondo dove gli aztechi conoscevano tecniche avanzate poi sepolte nel dimenticatoio dopo la conquista spagnola e che, a beneficio di tutti noi, stanno tornando in auge.
Lo sciroppo d’Agave è, infatti, un dolcificante naturale con caratteristiche diverse dal comune zucchero da cucina (il saccarosio), che può essere somministrato, in dosi ridotte, anche a chi soffre di diabete e che ha, dalla sua, anche tante proprietà nutritive.
Impariamo a conoscere questo particolarissimo prodotto, allo scopo di inserirlo nella nostra alimentazione e godere dei suoi benefici e delle sue proprietà.
In questo articolo parliamo di:
Perché utilizzare il succo d’Agave come dolcificante?
Lo sciroppo d’Agave è uno dei dolcificanti più adatti a chi soffre di diabete, ovviamente senza esagerare con le dosi. Si tratta infatti di un prodotto dal forte potere dolcificante, che allo stesso tempo non altera il sapore della bevanda a cui viene aggiunto e che possiede un indice glicemico più basso del saccarosio.
Chi lo consuma dunque non vedrà alterato il suo personale ciclo dell’insulina e ciò consentirà di evitare le brusche impennate che portano alla lunga alla condizione di insulino-resistenza.
Secondo la FDA, la Food and Drugs Administration, l’ente federale statunitense che si occupa di certificazioni di medicinali e alimenti, il succo d’agave, a patto che si consumi in dosi contenute, è un ottimo prodotto per chi soffre di diabete.
Infatti, come sappiamo in questa particolare patologia trovare un dolcificante adatto è un impresa a dir poco ardua, essendo banditi: zucchero e miele.
Dopo essere letteralmente esploso negli Stati Uniti, lo sciroppo d’agave è oggi facile da reperire anche in Italia e, se state affrontando una dieta particolarmente restrittiva o avete problemi legati al controllo dell’insulina, è sicuramente uno di quei prodotti naturali che potrebbero giungervi in aiuto.
Come si ottiene lo sciroppo d’agave?
Si tratta di uno sciroppo che viene prodotto partendo da una pianta, l’Agave appunto, la stessa che per intenderci è l’ingrediente base della tequila. Si tratta di una pianta estremamente comune in tutti i deserti messicani ed ha la particolarità di avere radici estremamente lunghe, che riescono ad attingere acqua anche nelle condizioni ambientali più dure per la sopravvivenza di una pianta.
Il prodotto che però ci interessa, lo sciroppo, viene prodotto partendo dall’amido della pianta, che è contenuto nelle radici, che hanno un bulbo molto simile all’ananas. L’estrazione e la concentrazione del succo sono completamente naturali: il liquido viene infatti prima filtrato, poi si fa riscaldare per trasformare gli amidi in zuccheri, e poi viene concentrato fino a quando non si ottiene uno sciroppo dall’aspetto denso, che è leggermente più fluido del nostro miele.
Lo sciroppo d’Agave così ottenuto è completamente insapore, e a parità di quantità ha un potere dolcificante superiore del 25% rispetto allo zucchero bianco.
Indice glicemico: perché è importante?
L’indice glicemico è uno dei parametri più importanti da considerare per chi soffre di diabete. Si tratta di un indice che ci indica quanto velocemente la glicemia aumenta in risposta all’assunzione di una dose di 50 grammi di carboidrati provenienti da un determinato alimento.
Si tratta di un parametro estremamente importante, in quanto è in grado da un lato di definire quella che è la disponibilità energetica di un carboidrato, dall’altro quanto veloce questo viene assimilato dal nostro corpo. Per i diabetici sono consentiti, ovviamente, alimenti dall’indice glicemico il più basso possibile, e tra le sostanze dolcificanti il nostro sciroppo d’Agave è uno di quelli che contiene le dosi più basse.
Di seguito ho realizzato una mini-tabella che illustra le proprietà dell’agave in termini di indice glicemico se paragonata ad altre sostanze dolcificanti. La sigla IG sta per indice glicemico:
- Sciroppo d’Agave: IG 27;
- Fruttosio, lo zucchero contenuto nella frutta: IG 32;
- Lattosio, lo zucchero contenuto nel latte: IG 65;
- Miele: IG 83;
- Sciroppo di mais, quel corn syrup che purtroppo è sempre più di frequente utilizzato nell’industria alimentare: IG 89;
- Saccarosio, il comune zucchero bianco: IG 90-92;
- Glucosio: IG 130-140.
Lo sciroppo d’Agave dunque risulta essere il dolcificante naturale a base di zuccheri più indicato per chi soffre di diabete, cosa che lo ha reso un prodotto estremamente popolare soprattutto da chi soffre di questa patologia.
Le proprietà dello sciroppo d’Agave
Lo sciroppo di Agave non è però un alimento eccezionale solo perché in grado di dolcificare pur senza scombussolare eccessivamente la glicemia. A questa proprietà se ne aggiungono delle altre:
- è ricco di calcio, ferro, magnesio e potassio;
- nonostante sia composto principalmente da fruttosio, ha un indice glicemico ancora più basso;
- viene utilizzato da sempre, un po’ come si fa con il miele, per curare le ferite;
- nello sciroppo di agave sono presenti fibre che sono importantissime per la regolarità intestinale.
Si tratta dunque di un prodotto estremamente versatile, che può trovare posto nella nostra alimentazione.
Quanto se ne deve usare per dolcificare?
Lo sciroppo d’Agave è un prodotto che ha un potere dolcificante, come abbiamo già detto in apertura, superiore del 25% rispetto al comune zucchero. Per questo motivo bisogna utilizzarne circa i 3/4: se siamo abituati ad un cucchiaino di zucchero nel caffè, basterà un cucchiaino meno colmo per avere lo stesso identico potere dolcificante.
Questo si traduce sia in un controllo maggiore sulla glicemia, sia sulla possibilità di assumere qualche caloria in meno durante il giorno, ipotesi che è affascinante non solo per chi sta cercando di perdere qualche chilo, ma anche per chi non vuole esagerare semplicemente per dolcificare un banale caffè.
Lo sciroppo d’Agave non ha particolari controindicazioni se non quelle di prevedere un uso non esagerato nella dolcificazione degli alimenti.
Dove si compra lo sciroppo di agave?
Questo prodotto è ormai disponibile in tutti i supermercati, in genere nella sezione che è destinata ai prodotti di tipo etnico o comunque di provenienza straniera. Chi vuole avere una scelta più ampia può sicuramente rivolgersi ai siti internet più forniti, dove si riesce, spesso, anche a risparmiare qualcosa.
Unico neo: il costo
L’unico neo quando parliamo di sciroppo d’Agave è sicuramente quello del costo. Siamo davanti ad un prodotto che costa tra i 10 e i 13 euro al litro, una somma piuttosto alta soprattutto considerando il fatto che a quei prezzi è possibile acquistare del miele di ottima qualità.
L’agave però ha proprietà sicuramente interessanti, soprattutto per i diabetici ed è dunque forse uno di quei prodotti che vale una spesa leggermente superiore. Dopo tutto ha un potere dolcificante tale da poter essere usato con molta più parsimonia ed è comunque l’unico dolcificante naturale privo di controindicazioni che ha anche un indice glicemico ragionevole.
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