Xyzal® è un farmaco antistaminico prodotto dalla casa farmaceutica UCB Pharma S.p.A. il cui principio attivo è la levocetirizina dicloridrato, una molecola dall’azione antiallergica che si utilizza nel trattamento dei segni e dei sintomi associati a rinite allergica e orticaria caratterizzati da naso che cola, starnuti frequenti e lacrimazione nel primo caso, prurito e macchie rosse nel secondo.
La levocetirizina, ossia il principio attivo di Xyzal®, è un farmaco antistaminico che agisce come potente antagonista selettivo dei recettori H1 periferici dell’istamina. Il meccanismo d’azione di questo farmaco è quello di inibire il rilascio dell’istamina dai mastociti, inibire la migrazione degli eosinofili e ridimensionare la risposta individuale dell’organismo ad allergeni con cui esso viene in contatto.
Xyzal® esiste in commercio in diverse forme farmaceutiche per una migliore somministrazione sia nell’adulto che nei bambini:
- compresse da 5 mg rivestite con film;
- gocce orale soluzione 5 mg/mL;
- sciroppo soluzione 0,5 mg/mL.
Il motivo per cui esistono queste tre formulazione nasce dall’esigenza molto importante di adattare la dose anche ai bambini di età inferiore ai 6 anni i quali possono avere necessità di assumere questo prodotto. Infatti, le compresse da 5 mg non consentono di dosare il farmaco in maniera precisa ma è necessario pertanto ricorrere all’utilizzo di gocce o di sciroppo per una somministrazione più precisa.
Il prezzo di Xyzal® si aggira intorno ai 6 euro per le compresse e di 9,50 euro per le gocce. Però il farmaco, in regime convenzionato e con nota AIFA 89, è mutuabile quindi se appartenete a questa casistica pagherete il ticket associato, in alternativa l’intero prezzo del farmaco.
Cosa bisogna sapere prima di assumere il farmaco?
Innanzitutto, non dovete assolutamente assumere il prodotto se siete allergici al principio attivo, ad un antistaminico di struttura simile o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti in Xyzal®. Il farmaco non va assunto in caso di insufficienza renale grave con clearance della creatinina inferiore ai 10 mL/min. E’ necessario prestare attenzione e chiedere consiglio al proprio medico se si ha difficoltà a svuotare la vescica perché affetti da disturbi a carico del midollo spinale o della prostata. Inoltre, prima di assumere questo farmaco è bene informare il medico di eventuali farmaci, anche da banco, o integratori alimentari che si stanno assumendo in quanto non è da escludere la possibile manifestazione di interazioni farmacologiche.
Particolare cautela deve essere riservata all’assunzione di Xyzal® con le bevande alcoliche in quanto potrebbero crearsi pericolose interazioni; infatti, l’assunzione contemporanea di levocetirizina ed alcool oppure altre sostanze che agiscono a livello del sistema nervoso centrale può causare l’insorgenza di effetti a carico del sistema nervoso centrale. Anche in caso di gravidanza ed allattamento è necessario chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale. Per quanto riguarda la guida di veicoli o l’utilizzo di macchinari è possibile che possano presentarsi sintomi quali sonnolenza, stanchezza, spossatezza e assopimento sebbene non tutti i pazienti li manifestino. È bene ricordare che le compresse contengono lattosio e di questo è necessario tenerne conto in caso di intolleranza a questo zucchero.
Posologia di Xyzal®: come assumerlo?
Il farmaco deve essere preso seguendo pedissequamente le indicazioni fornite dal medico in fase di prescrizione oppure quelle riportate nel foglio illustrativo. La posologia di Xyzal® dipende da diversi fattori: età, forma farmaceutica e disturbo per il quale lo si utilizza.
- Xyzal® compresse rivestite 5 mg. La dose consigliata è di una compressa al giorno sia per adulti che bambini di età superiore ai 6 anni d’età. Le compresse, essendo rivestite, devono essere deglutite intere con un po’ di liquido e non devono essere frantumate o masticate. Il farmaco può essere preso sia prima che dopo o pasti, il cibo non influisce sul suo assorbimento;
- Xyzal® gocce orali 5 mg/mL. La dose raccomandata in questi casi per gli adulti e per i bambini di età superiore ai 12 anni è di 20 gocce al giorno. Nei bambini, invece, è prevista l’assunzione di 20 gocce al giorno se l’età del bambino è compresa tra i 6 e i 12 anni e 5 gocce due volte al giorno per i bambini di età compresa tra i 2 e i 6 anni. Non è raccomandato somministrare questo farmaco nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Per assumere le gocce è necessario versarle su un cucchiaino oppure diluirle in poca acqua ed assumerle per via orale. Nel secondo caso, sa le gocce devono essere somministrate ai bambini, bisogna tener conto che il volume di acqua da utilizzare deve essere proporzionato alla quantità che il bambino riesce a bere altrimenti si corre il rischio di non assumere la dose raccomandata del farmaco. Una volta diluite le gocce in acqua è necessario assumerle immediatamente onde evitare una parziale o totale degradazione del principio attivo. Nel momento in cui si contano le gocce, il flacone deve essere tenuto verticalmente e capovolto in modo da consentire un agevole flusso delle gocce: in caso di interruzione sarà necessario riportate il flacone in posizione verticale all’insù per poi ricominciare l’erogazione;
- Xyzal® sciroppo 0,5 mg/mL. La posologia in questo caso prevede l’assunzione di 10 mL di soluzione una volta al giorno per adulti e adolescenti a partire dai 12 anni d’età. Nei bambini, la posologia prevede invece 10 mL di soluzione una volta al giorno per i bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni d’età e 2,5 mL di sciroppo due volte al giorno. Il prelievo dello sciroppo deve essere effettuato utilizzando la siringa dosatrice inclusa nella confezione e la soluzione può essere assunta come tale oppure diluita in poca acqua. Per prelevare il prodotto è necessario immergere la siringa all’interno del flacone e tirare lo stantuffo fino alla tacca che indica la dose in millilitri consigliata dal medico. Una volta prelevata la soluzione è necessario svuotare il suo contenuto su un cucchiaio oppure aggiungerla in poca acqua; in quest’ultimo caso è necessario assumere il medicinale in breve tempo e risciacquare la siringa ogni volta che viene usata.
La posologia qui riportata potrebbe subire delle variazioni in caso di particolari condizioni patologiche e sempre sotto stretto controllo medico. Le situazioni in questione sono:
- per i pazienti che presentano una riduzione della funzionalità epatica, la dose può essere ridotta tenendo conto della gravità della compromissione renale di cui soffrono. Anche per i bambini con particolari problemi renali la dose potrà essere scelta tenendo conto sia dell’età che del peso corporeo;
- per i pazienti che soffrono di insufficienza renale grave non devono assumere Xyzal®;
- per i pazienti anziani, in genere non è previsto un aggiustamento della dose fatto salvo la presenza di insufficienza renale ed epatica.
Possibili effetti collaterali di Xyzal®
Come tutti i farmaci anche Xyzal® non è esente da effetti collaterali che possono essere evitati attenendosi strettamente alle dosi consigliate dal medico. Tuttavia, nonostante sul foglietto illustrativo sono riportati numerosi effetti collaterali non è detto che tutti li manifestino essendo la risposta al farmaco totalmente personale. Gli effetti collaterali possono essere classificati in base alla frequenza di manifestazione nella popolazione in: comuni, non comuni e rari.
- Comuni: secchezza delle fauci, sonnolenza, mal di testa;
- Non comuni: dolori all’addome, stanchezza cronica;
- Rari: aumento della frequenza cardiaca, palpitazioni, formicolio, tremori, convulsioni, sincope, alterazione del senso del gusto, capogiri, offuscamento della vista, incapacità ad urinare, respiro corto, aumento di peso, dolori muscolari, nausea.
Se non avete mai assunto Xyzal® prima d’ora è possibile che si manifesti una reazioni di ipersensibilità al principio attivo che si caratterizza per la presenza di: difficoltà respiratorie, ingrossamento della lingua, arrossamento delle labbra, irrigidimento del collo, orticaria, difficoltà nel deglutire, crollo della pressione arteriosa che può provocare collasso e shock anche fatale. In questo caso è bene rivolgersi immediatamente al medico o all’ospedale più vicino.
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