Le diete a marchio, quelle che portano con loro il nome di un popolare medico, sono forse la grande sorpresa del nostro millennio, almeno per quanto riguarda le diete. La dieta Dukan non è assolutamente un’eccezione: dieta proteica che offre un dimagrimento abbastanza rapido sgombrando la vostra tavola da carboidrati di ogni genere e grado. Questo regime alimentare prende il nome dall’ormai ex-medico francese Pierre Dukan.
Sono in tanti ad aver scelto la dieta Dukan come loro regime alimentare preferito per il dimagrimento e per rimanere, a terapia completata, normopeso, molti dei quali decisamente entusiasti dei risultati ottenuti altri decisamente meno. Dietro ogni dieta a marchio però si mescolano molto spesso il marketing più sfrenato e le opinioni scientifiche sincere della scienza. Nell’articolo di oggi cercheremo di capire quali sono i punti a favore della dieta Dukan, quali le controindicazioni e quali sono le nostre opinioni in merito. Teniamo a precisare che le notizie qui riportate hanno solo uno scopo puramente divulgativo e se state pianificando il vostro dimagrimento non è qui che troverete le risposte che state cercando. Meglio rivolgersi ad un serio professionista della nutrizione e della salute per iniziare un vero e proprio percorso di dimagrimento e di educazione alla sana e corretta alimentazione.
Come funziona la dieta Dukan?
La dieta Dukan è un regime alimentare che si definisce low carb, ovvero una dieta a bassissimo apporto di carboidrati. La dieta del medico francese infatti punta al dimagrimento con un approccio diverso: non si tagliano le calorie, ma si innesca nell’organismo uno stato di “emergenza” che prende il nome di stato di chetosi. La chetosi è una particolare condizione del nostro corpo in cui si assiste ad un aumento nel sangue dei corpi chetonici, molecole che si formano dalla degradazione dei grassi in assenza di depositi glicemici e dunque in assenza di zucchero. Si tratta di una procedura di “emergenza” del nostro corpo che però non si innesca immediatamente, ma quando la deprivazione dagli zuccheri sia ormai andata avanti per qualche giorno (fino a 2 settimane), momento dal quale si comincia a “dimagrire”, o per meglio dire si comincia a bruciare grasso come “combustibile principale”, al posto degli zuccheri. La chetosi è però, come abbiamo già detto, una procedura di emergenza del nostro corpo con qualche piccola controindicazione, di cui parleremo poco più avanti.
Fonte foto: dietplan-101.com |
La dieta Dukan si divide, come sanno bene coloro che l’hanno seguita o si stanno approcciando per la prima volta ad essa, in 4 fasi:
- la fase di attacco, di gran lunga la più dura. Dura da 3 a 7 giorni a seconda del peso che deve essere perso. Si possono consumare esclusivamente alimenti provenienti dalla lista approvata per questo tipo di fase e permette al nostro corpo di entrare nello stato di chetosi;
- la fase di crociera, che viene utilizzata per arrivare, con tempi più consoni, al nostro peso ideale. La sua durata è variabile: in questo caso alla lista della fase di attacco vengono aggiunti 30 cibi permessi, per un totale di 100 giorni. Durante la fase di crociera si alternano giorni di proteine pure, con giorni di proteine e verdure;
- fase di consolidamento è quella che viene definita dagli esperti della Dieta Dukan come una fase di rieducazione alimentare. Si deve seguire, per evitare l’effetto yo-yo. Durante questa fase si possono aggiungere delle porzioni di farinacei e di carboidrati. Il giovedì è comunque giorno di PP, ovvero proteine pure.
La fase di stabilizzazione è la fase terminale, quella che ci consentirà di vivere, per sempre dicono i sostenitori del regime, con il nostro peso ideale.
Fa dimagrire davvero?
Il primo punto a favore del regime del medico francese è sicuramente la sua efficacia. Siamo infatti dinanzi ad una dieta che promette e mantiene: è vero che si possono perdere quasi da subito 2 chili a settimana ed è altrettanto vero che si recupera tono muscolare, che aiuta a dimagrire ancora più velocemente. Se avete incontrato persone che hanno seguito la Dukan lo saprete bene: è un regime che permette di mangiare alimenti anche gustosi pur permettendo di buttare giù peso: l’unico sacrificio che ci viene chiesto è quello di eliminare, completamente, i carboidrati, che verranno poi re-inseriti gradualmente nel regime.
Nonostante si tratti di un regime alimentare “a marchio”, possiamo sicuramente dire che la dieta Dukan non è di quelle che mettono eccessivamente mano al nostro portafogli. Sì, comprare carne di frequente può essere dispendioso, ma ci si può benissimo orientare verso carne e prodotti più economici, come ad esempio quella di maiale, quella di pollo o quella di tacchino.
Un altro punto a favore della dieta Dukan sono sicuramente le porzioni. Si mangia a sazietà e se paragonata alle diete ipocaloriche che puntano appunto solo sul basso contenuto calorico per farci perdere peso, il quadro della Dukan è sicuramente più edificante. Per tutto il periodo d’attacco, ovvero la prima fase, si possono consumare liberamente gli alimenti consentiti, senza la necessità di doverli pesare o di dover controllare le porzioni. Si tratta di un grandissimo vantaggio, dato che non si patiranno i morsi della fame, uno dei più grandi problemi che riguardano i regimi dietetici di ogni tipo. Senza avere fame è sicuramente più facile seguire la dieta.
L’ultimo punto a favore della dieta Dukan è sicuramente la facilità con cui può essere seguita, anche nella fase di mantenimento. Si tratta di un regime che evita calcoli troppo complessi e che, una volta fornita la lista di alimenti consentiti, permette una relativa libertà nella scelta e nella composizione dei pasti.
Tuttavia, la Dieta Dukan non è di certo un regime alimentare bilanciato e sano, anzi bisogna prestare moltissima attenzione ai regimi alimentari che escludono totalmente i carboidrati dall’alimentazione quotidiana perché gli effetti sulla salute possono essere molto pericolosi.
Contro: non è per tutti, è difficile da seguire, non è bilanciata
La dieta Dukan, soprattutto per chi è abituato alla dieta mediterranea che è comunque ricca di pasta, pane, verdure e frutta, non è facile da seguire. Richiede una grande disciplina mentale, che ci deve convincere a cambiare quasi radicalmente il nostro stile di vita, a favore di un regime alimentare completamente nuovo e per molti assolutamente innaturale.
Si tratta di un lato negativo, perché secondo le più recenti ricerche, c’è una relazione inversa tra la difficoltà di una dieta e la possibilità di portarla a termine. Per intenderci, la Dukan ha un alto tasso di abbandono, soprattutto durante la terribile fase di attacco, che può durare fino a 7/10 giorni. Si tratta dunque di un regime che sicuramente non fa per tutti e che richiede anche, come vedremo più avanti, uno stato di salute quasi perfetto.
La dieta Dukan, come tutte le diete low carb che puntano principalmente su proteine e grassi per la nostra alimentazione, può essere seguita esclusivamente da chi gode di un buono stato di salute. Lo stato di chetosi è infatti particolarmente stressante per il nostro corpo, soprattutto a livello epatico e renale ed è sicuramente consigliabile, come riportato inoltre su tutta la letteratura ufficiale che si occupa di Dukan, effettuare un check-up completo e ottenere l’ok da parte del proprio medico ad iniziare la dieta.
Chi segue diete low-carb in generale e in particolare la Dukan, può trovarsi a fare i conti con quelli che sono i piccoli inconvenienti tipici di questi regimi alimentari:
- l’alitosi è un’eventualità con la quale dovrete, purtroppo, fare sicuramente i conti. Per via della chetosi infatti il vostro alito saprà di acetone;
- si possono avere dolori intestinali, soprattutto fino a quando ci abitueremo ad un regime alimentare che prevede, praticamente, solo proteine e grassi;
- si possono avere delle autentiche crisi di astinenza da zuccheri, alle quali è particolarmente difficile resistere, soprattutto i primi periodi.
Anche la frutta subirà una notevole riduzione nella dieta, essendo costituita da zuccheri semplici e questo non è di certo un bene per il nostro organismo. I nutrienti contenuti in frutta e verdura sono fondamentali per il nostro stato di salute ed è questa una delle principali preoccupazioni che dovrebbe avere chi si approccia a questo tipo di regime alimentare.
Le porzioni di verdura e frutta, sebbene vengano aumentate durante le fasi successive a quella di attacco, potrebbero essere troppo misere per garantirci un buono stato di salute. Anche in questo caso il nostro consiglio è quello di consultarvi con il vostro medico, soprattutto se soffrite di qualche patologia, dato che la Dukan potrebbe stressate eccessivamente il vostro corpo e deprivarvi anche dei nutrienti necessari alla vostra salute.
Le opinioni sulla dieta Dukan
Le opinioni che riguardano la dieta Dukan si dividono in positive e negative, con entrambi gli schieramenti che, è sicuramente il caso di riconoscerlo, tendono ad enfatizzare i lati positivi o negativi, a seconda della loro idea preconcetta. Quanto troverete di seguito è una trattazione per quanto possibile neutra di quelli che possono essere le controindicazioni e i pro di questo regime dietetico.
Una dieta iperproteica come nel caso della Dukan può essere infatti responsabile di due tipi diversi di acidosi:
- la chetosi: porta ad una sensibile diminuzione dell’appetito. Questa arriva quando vi è una forte carenza di carboidrati con concomitante eliminazione dei grassi adiposi;
- la seconda acidosi può essere invece responsabile di problemi di salute importanti, tra cui una soglia del dolore abbassata, stanchezza cronica e senso di spossatezza, stato pre-infammatorio sistemico.
Quanto sopra riportato si verifica principalmente a causa dello stress a carico degli organi deputati alla diuresi, principalmente i reni, che non sono purtroppo in grado di eliminare la quantità insolita di residui acidi e tossine che circolano nel nostro corpo seguendo una dieta del genere. Il problema è quello delle proteine animali, che se assunte in grandi quantità come previsto da questo regime dietetico, finiscono per tornare in circolo nel sangue, rendendolo più acido.
Il corpo reagisce, utilizzando quantità maggiori di calcio e ferro, elementi tipicamente alcalini. La conseguenza è che si creano squilibri importanti, che possono portare a carenze minerali e anche a processi di osteoporosi. Ad aggiungersi a quelli che sono i potenziali danni e le possibili controindicazioni, anche se questo è ancora da dimostrare, c’è anche il problema della stipsi e della gastrite: in assenza di adeguata protezione per lo stomaco e in assenza di non-nutrienti in grado di andare ad aumentare la massa di materiale da espellere, l’intero ciclo intestinale può essere seriamente compromesso.
La dieta Dukan, comunque, non va ritenuta responsabile di ogni tipo di inconveniente patologico o semplicemente di qualunque tipo di disturbo potrebbe colpirci: va valutata attentamente con il proprio medico curante, tenendo anche conto di quelli che sono gli altri stati clinici che il nostro corpo deve fronteggiare.
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