Cacao e cioccolato riducono (davvero) il rischio cardiovascolare?

Mangiare cacao e cioccolato per abbattere il rischio cardiovascolare. Sembrerebbe quasi una barzelletta, in realtà è una relazione che è stata più volte studiata. A oggi, un nuova meta-analisi (cioè lo studio di altri studi) confermerebbe l’utilità di assumere queste sostanze per aiutare ad abbassare la pressione, il colesterolo totale oltre a quello “cattivo”.

Approfondiamo, quindi, quali sono i benefici che può portare il cacao, ma anche quando non è consigliato come alimento nel proprio regime alimentare.

Cacao e cioccolato, conosciuti da più di 5000 anni

Il cacao è una sostanza estratta dai semi di alcune piante del genere Teobroma, di origine amazzonica, e conosciuto già 5000 anni fa. Il frutto, simile a una grossa mandorla, contiene fino a 40 semi disposti in 5 file. Per ottenere il cacao in polvere, come lo conosciamo noi, si essicano e poi si macinano i semi. Da qui è possibile poi utilizzare il cacao nella preparazione del cioccolato con l’aggiunta di zucchero e del burro di cacao. Questa sostanza grassa di colore bianco-giallastro si ottiene sempre dai semi. Utilizzato anch’esso nella creazione del cioccolato, e quindi nell’industria alimentare, in 100 grammi di cacao in polvere corrispondono a circa 355 calorie.

Inoltre, le sue proprietà nutrizionali possono essere riassunte così:

  • 2,5 g di acqua
  • 20 g di proteine
  • 25 g di lipidi
  • 11 g di carboidrati
  • 10 g di amido
  • 14 mg di ferro
  • 51 mg di calcio
  • 685 mg di fosforo
  • 0,08 mg di vitamina B1 o Tiamina
  • 0,3 mg di vitamina B2 o Riboflavina
  • 1,7 mg di vitamina B3 o Niacina
  • 7 µg di vitamina A retinolo eq.

Antiossidante e rilassante, ecco i benefici

Il cacao contiene sostanze che possono avere un impatto positivo sul sistema cardiovascolare, ad esempio i flavonoidi che possono modificare alcuni processi coinvolti nello sviluppo delle malattie. Come? Bloccando il processo di formazione delle placche aterosclerotiche; riducendo la tendenza delle piastrine a raggrupparsi e formare coaguli di sangue; riducendo le infiammazioni delle pareti dei vasi sanguigni e dei livelli della pressione sanguigna. I flavonoidi rendono il cacao un potente antiossidante che contrasta l’attività dei radicali liberi nelle cellule. Questo può aiutare a difendere dalla degenerazione cellulare e quindi dare beneficio all’organismo quando l’età avanza.

Inoltre, il cacao contiene caffeina e teobromina, sostanze neuro stimolanti, che se limitatamente consumate possono agire positivamente sul sistema nervoso. Infatti, viene favorita la secrezione di endorfine che agiscono come “antidolorifici naturali” capaci di offrire sensazioni di relax.

Il cacao (e il cioccolato) e il rischio cardiovascolare

In particolare, però, secondo un recente meta-studio, consumare l’estratto di cacao o cioccolato fondente potrebbe ridurre diversi fattori di rischio cardiovascolare.
La metanalisi ha analizzato 31 studi randomizzati e controllati che hanno monitorato i fattori di rischio. Gli studi che soddisfacevano i criteri di analisi hanno coinvolto complessivamente 1.986 partecipanti. Il gruppo di 1.110 partecipanti ha consumato estratto di cacao o cioccolato fondente con almeno il 70% di cacao per almeno quattro settimane. Il gruppo di controllo, che comprendeva 876 partecipanti, ha assunto un placebo o cioccolato bianco o al latte contenente meno del 70% di cacao.
Non solo secondo gli esperti, il cacao avrebbe ridotto diversi fattori di rischio cardiovascolare e la pressione sanguigna, ma anche il colesterolo totale, quello “cattivo” (LDL) e la glicemia a digiuno. Inoltre, sembrerebbe che il consumo di cacao non abbia mostrato effetti sul peso corporeo, l’indice di massa corporea (IMC), la circonferenza della vita, i trigliceridi, il colesterolo HDL (“buono”) e l’HbA1c, un importante biomarcatore del diabete.

Precedenti pareri scientifici, ad esempio quello dell’EFSA (Auorità Europea per la Sicurezza Alimentare), erano stati molto prudenti sul mettere in una relazione causa-effetto il cacao con l’abbasstamento di alcuni fattori di rischio cardiovascolare. Certamente è essenziale procedere nella ricerca per determinare con sempre più precisione quale relazione ci sia tra alimenti e patologie.
Ci sono, ovviamente, molti altri alimenti, oltre al cacao e al cioccolato, che possono promuovere la salute del cuore. Bisogna ricordare che una dieta complessivamente sana è generalmente più efficace nel ridurre le malattie cardiovascolari. In qualunque caso, è bene confrontarsi con il proprio medico di famiglia o il farmacista di fiducia per capire meglio come e su quali fattori di rischio agire per migliorare il proprio stile di vita.

Controindicazioni e interazioni farmacologiche

Dopo aver visto i vari benefici che può fornire il cacao, in alcuni casi sarebbe bene non assumerlo. Infatti, dal momento che contiene caffeina, ha un’azione stimolante. Per questo sarebbe bene limitarlo in caso di trattamenti con farmaci per l’asma perché potrebbe amplificare l’attività dei farmaci broncodilatatori. Attenzione anche a chi usa i farmaci per l’ipertensione arteriosa perché la caffeina provoca un aumento della frequenza cardiaca, che alcuni farmaci invece cercano di contrastare. Infine, in caso di terapia con farmaci già contenenti caffeina come alcuni analgesici e antinfiammatori dove è presente in combinazione con altri principi attivi.

Inoltre, va da sé, che gli individui allergici non dovrebbero assumerlo dal momento che questo alimento stimola la secrezione di istamina.

Fonti:

 

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