Consumo di alcol, un gel può ridurre i danni. La ricerca

Un bicchiere, due bicchieri e a volte anche di più. Il consumo di alcol porta a una serie di problematiche di salute a livello neurologico, cardiaco, epatico, ma non solo. Per questo è importante ridurre al minimo il suo consumo. Anche se sono disponibili trattamenti in caso di assunzione in eccesso di alcol, i danni possono essere difficili da prevenire. Ma una nuova possibile soluzione è in studio, infatti è stato creato un idrogel che neutralizza l’etanolo e protegge il sistema gastrointestinale ed epatico. Ecco più in dettaglio.

Quali sono i danni da consumo di alcol

Innanzitutto, bisogna sottolineare che non esiste un consumo minimo sicuro di alcol. In generale, è bene rimanere entro le Unità Alcoliche giornaliere considerate a basso rischio: 2 per gli uomini e 1 per le donne. L’Unità Alcolica corrisponde a 12 grammi di alcol puro, equivalente a un bicchiere di vino (125 ml a 12°), o una lattina di birra (330 ml a 4,5°) o un aperitivo (80 ml a 38°).

I danni da consumo di alcol sono legati a diversi fattori come la quantità ingerita e la frequenza. L’OMS ha stimato che sono circa 2,6 milioni i decessi associati al consumo di alcol. Inoltre, gli esperti hanno visto che è legato a diversi problemi di salute, raggruppabili in tre categorie:

  1. quelli che si verificano immediatamente quando si consuma troppo alcol (ubriachezza e overdose)
  2. quelli che si verificano nel corso di lungo tempo con consumo regolare di quantità eccessive
  3. quelli che si verificano quando si interrompe bruscamente un consumo eccessivo e prolungato.

L’alcol può portare a patologie quali:

  • cancro
  • disturbi mentali e comportamentali (ad es. depressione)
  • disturbi neurologici
  • malattie cardiovascolari (ad es. cardiopatia ischemica e di ictus ischemico)
  • malattie gastrointestinali (ad es. cirrosi epatica)
  • episodi di violenza
  • infortuni e incidenti
  • patologie perinatali connesse all’uso di alcol in gravidanza (sindrome alcolica fetale)
  • patologie nutrizionali.

Consumo di alcol: ecco i dati

Secondo i dati riportati da Epicentro, dell’Istituto Superiore di Sanità, nel biennio 2022-2023, meno della metà degli adulti (42%) di età compresa tra i 18 e i 69 anni ha dichiarato di non consumare bevande alcoliche. Tuttavia 1 persona su 6 ne fa un consumo definito a “maggior rischio” per la salute, per quantità o modalità di assunzione: ad esempio, il 9,6% degli adulti fa binge drinking, cioè consumi episodici eccessivi, corrispondenti a 5 o più Unità Alcoliche. Il consumo a “maggior rischio” è più frequente fra i giovani e giovanissimi (tra i 18-24enni), fra gli uomini e fra le persone socialmente più avvantaggiate, senza difficoltà economiche o con un alto livello di istruzione. Inoltre, si consuma più alcol e si fa più binge drinking nel Nord Italia.

Una nuova possibilità in studio: l’idrogel che neutralizza l’alcol

Le terapie esistenti per gestire l’assunzione in acuto in cronico di alcol possono variare dalla somministrazione endovenosa di liquidi per prevenire o trattare la disidratazione o l’ipotensione arteriosa, alla tracheotomia in caso di coma o di insufficienza respiratoria, o all’uso di tiamina in caso di bevitori cronici. Invece, per i sintomi di astinenza da alcol, spesso i medici prescrivono benzodiazepine o farmaci antipsicotici e, in generale, si suggerisce anche l’inizio di un percorso di disintossicazione.

Ma ricercatori del Politecnico di Zurigo sono riusciti a creare un gel che potrebbe ridurre i danni causati dall’abuso di alcol proteggendo anche il fegato. Ispirati dalle strutture enzimatiche naturali, gli studiosi hanno creato un idrogel in grado di attenuare gli effetti dannosi del consumo di alcol attraverso la somministrazione orale. Questo significa che il prodotto riesce a superare il processo digestivo portando a una significativa riduzione dei livelli di alcol nel sangue, una maggiore protezione epatica e un miglioramento del danno intestinale e della disbiosi.

Il nano enzima è stato creato utilizzando proteine ​del siero di latte fatte bollire fino a formare fibrille lunghe e sottili, su cui sono stati distribuiti singoli atomi di ferro e nanoparticelle di oro. Il gel così formato ha la proprietà di catalizzare l’ossidazione dell’alcol bloccando l’etanolo all’interno dello stomaco e trasformandolo in acido acetico, una sostanza innocua. Con questo meccanismo si evita che l’alcol passi dallo stomaco al fegato e si trasformi in acetaldeide, sostanza tossica, responsabile dei danni ai tessuti. Al momento il gel è stato testato in vivo sui topi con risultati molto promettenti, ma servono ulteriori studi per poterlo utilizzare sull’uomo e nella pratica clinica.

Fonti:
AIRC– Alcol e salute

Single-site iron-anchored amyloid hydrogels as catalytic platforms for alcohol detoxification
J. Su, P. Wang, et al.
Nature Nanotechnology volume 19, pages 1168–1177 (2024)

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