Formaggi Magri: Quali Sono? Ecco la Lista!

In molti regimi alimentari, quando si parla di latte e derivati, non è raro trovare la dicitura “formaggi magri” per indicare una categoria di prodotti che è consigliabile consumare per apportare le giuste quantità di proteine e limitare l’assunzione dei grassi saturi di cui sono ricchi i formaggi.

In assenza di precise indicazioni da parte del nutrizionista, è abbastanza normale chiedersi cosa vuol dire nello specifico “preferire i formaggi magri” e questo potrebbe in un certo senso destare non poca confusione in chi si sta apprestando ad seguire un regime alimentare bilanciato.

Oggi parleremo proprio di questo, di cosa sono e quali sono i formaggi magri, quelli che si possono aggiungere per intenderci alla nostra dieta senza alcun tipo di problema e che possono essere fatti rientrare anche nel piano dietetico più restrittivo.

Questione di grassi: i formaggi magri ne hanno pochi

Il formaggio è un alimento che, per la sua lavorazione e stagionatura, tende a concentrare i grassi saturi, già abbondanti, che si trovano nel latte.

Per questo motivo, quando si segue una dieta con lo scopo di dimagrire le porzioni di questo alimento sono molto ridotte perché in una piccolissima quantità si concentra un numero elevato di calorie e grassi.

Infatti, e non è un mistero per nessuno, che quelli preparati con i metodi tradizionali e soprattutto senza latte scremato possano avere percentuali di grasso sul secco davvero fuori portata per chi vuole cercare di perdere peso.

Tendenzialmente si considerano formaggi magri quelli che hanno meno del 20% di grassi sul peso secco, una quantità estremamente bassa se messa in relazione a quello che è il prodotto stesso del formaggio in cui si ha la concentrazione di grassi, sale e proteine.

Cercare dunque formaggi magri, può non essere una cosa semplice.

Quali formaggi possono essere considerati magri?

La triste realtà è che di formaggi magri “classici” ce ne sono pochissimi, dato che tutti o quasi superano la fatidica soglia del 20%, come vedremo nella lista seguente:

  • sotto il 20% troviamo le cagliate magre, i latticini freschi preparati da latte totalmente scremato e la ricotta scremata. Oltre a questi prodotti tutti si trovano oltre la soglia;
  • Tra il 20% e il 35% infatti troviamo i formaggi semi-magri freschi, la ricotta di latte vaccino, il grana, i formaggi stagionati da latte parzialmente scremato;
  • tra il 35% e il 45% troviamo i formaggi caprini, il bra, l’asiago;
  • tra il 45% e il 50% troviamo invece mozzarelle, caciotte, fontane, caciocavallo e provolone, la caciotta stagionata, le scamorze, il caprino a crosta fiorita;
  • sopra questo limite troviamo i formaggi grassi: gorgonzola, caciotta di pecora, camembert, crescenza.

Si tratta dunque di una lista molto lunga, quella dei formaggi che non possono essere considerati magri.

Ci sono vantaggi nel consumare formaggi magri?

I formaggi magri sono sicuramente vantaggiosi per chi sta cercando di seguire una dieta dimagrante e ha dunque bisogno di alimenti che siano poco calorici e poveri di grassi. Come vedete però, partendo dalla base materiale non scremata, ovvero da latte intero, nessun formaggio riesce a scendere sotto la soglia del 20%, che è quella che poi ci interessa se stiamo seguendo una dieta che indica proprio i formaggi magri come alimenti da inserire nel piano.
Formaggi magri quali sono
I formaggi magri, inoltre, hanno il vantaggio di apportare poco colesterolo, il che è di fondamentale importanza non solo se si è a dieta, ma anche se si soffre di problemi dovuti ad un suo eccesso nel sangue.

I formaggi magri, fatto salvo il contenuto di materia grassa, conservano praticamente tutti i nutrienti del latte, come le proteine e il calcio e questo è un altro fatto positivo che dovrebbe orientarci, soprattutto durante la dieta, verso il consumo di questi prodotti.

I fiocchi di latte sono il formaggio magro per eccellenza

I fiocchi di latte sono un formaggio magro che viene preparato da latte scremato e con aggiunta di crema di latte. Hanno conquistato in realtà molto rapidamente ampie quote di mercato, tra coloro che tengono un occhio alla linea, in quanto:

  • offrono un monte di calorie particolarmente basso, cioè di circa 120 calorie per 100 grammi di prodotto, poche di più del petto di pollo;
  • hanno un buon potere saziante, in quanto sono ricchi di proteine. Sono ottimi dunque anche per uno spuntino in quanto possono accompagnarci fino alla cena senza alcun tipo di problema e di fame;
  • sono molto facili da preparare e da consumare, possono essere utilizzati in un enorme numero di ricette e sono buoni anche freschi, soprattutto durante l’estate;
  • hanno un ottimo contenuto in macro e micronutrienti: su tutti spiccano proteine e calcio.

I fiocchi di latte sono dunque una delle migliori alternative per quanto riguarda la dieta e forse il formaggio magro che dovrebbe fare capolino con la maggiore frequenza sulle nostre tavole.

Quante calorie hanno i formaggi magri?

Il formaggio, anche quando è magro, non è esattamente un alimento ipocalorico. Di seguito trovate una tabella sommaria delle calorie che si trovano nei formaggi magri più popolari (calcolate su una base di 100 grammi):

  • nei fiocchi di latte troviamo tra le 100 e le 120 calorie;
  • nella mozzarella light 165 calorie;
  • nella crescenza light 180 calorie circa;
  • nella ricotta di latte intero 150 calorie;
  • nella ricotta scremata circa 130 calorie.

Si tratta, inoltre, e questa è la sede giusta per ricordarlo, di alimenti che vanno inseriti al posto delle fonti proteiche, ovvero al posto della carne e del pesce, al fine di mantenere un discreto equilibrio tra i macronutrienti.

I formaggi magri sono buoni?

Gli appassionati di formaggi giurerebbero sul fatto che i formaggi magri sono molto lontani dalle loro versioni intere. È qualcosa di personale, anche se ovviamente la rimozione del grasso tramite scrematura contribuisce sicuramente a rendere il formaggio piuttosto diverso, essendone i grassi una delle componenti fondamentali.

Chi è a dieta però dovrebbe comunque fare qualche sacrificio e accantonare, almeno momentaneamente, la ricerca esasperata del gusto perfetto, a favore di alimenti che, come i formaggi magri, sono sicuramente più indicati per chi sta cercando di perdere qualche chilo.

La dieta è fatta anche di sacrifici e i formaggi magri ne sono una parte importante.

Sono adatti a tutti? Ci sono controindicazioni?

I formaggi magri sono adatti a tutti, anche ai membri della famiglia che non stanno seguendo una dieta. Anni di ricerca li hanno resi inoltre decisamente appetibili (soprattutto nelle versioni dei formaggi industriali) e non c’è affatto bisogno di separare la spesa dei formaggi se qualcuno in famiglia non sta seguendo una dieta.

Non ci sono controindicazioni di sorta nel consumo di formaggi magri, dato che il processo che porta alla rimozione del grasso in eccesso è completamente meccanico e non rende il prodotto pericoloso per nessuno.

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