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Il lime è un agrume coltivato in climi tropicali e subtropicali, spesso usato in cucina per dare gusto ai piatti. Ma non tutti sanno che possiede diverse proprietà, tra cui l’alto contenuto di vitamina C, proprietà antibatteriche e antiossidanti. Approfondiamo i benefici del suo utilizzo in campo alimentare e a quali controindicazioni fare attenzione.
Lime: provenienza
Il lime è un agrume, frutto del Citrus aurantifolia, un ibrido coltivato in diversi modi in tutto il mondo. I lime vengono spesso piantati nelle aree tropicali e subtropicali perché richiedono un ambiente tendenzialmente caldo per prosperare. Le coltivazioni, infatti, si trovano spesso in Brasile, Messico, Guatemala, Vietnam, e in altri paesi del Sud America. I lime sono acidi, aspri ma con una nota dolce. Il frutto è di circa 5 cm, rotondo e piccolo con una buccia di un verde brillante e quando completamente maturi, diventa di colore giallo. Tuttavia, i frutti vengono spesso raccolti quando sono ancora verdi e immaturi perché più facili da trasportare e da conservare.
Limone vs lime: cosa cambia
Entrambi possono essere coltivati in molte regioni del mondo, appartengono alla famiglia degli agrumi, hanno un sapore aspro e sono spesso utilizzati in ambito culinario. Ma nonostante le molte somiglianze, i limoni e i lime non sono la stessa cosa. Il limone è un frutto che cresce su un albero sempreverde, il Citrus limon, originario dell’Asia. I limoni sono più resistenti e prosperano nelle regioni temperate di tutto il mondo rispetto ai lime. Hanno un sapore acido, ma offrono anche un sapore altamente rinfrescante a qualsiasi cosa vengano aggiunti. I limoni sono più grandi e hanno una forma è più ovale dei lime, inoltre la buccia è tendenzialmente di un giallo ricco e intenso.
In 100 g della parte commestibile del frutto del limone sono presenti solo 11 calorie. Queste ultime corrispondono a proteine e carboidrati (in particolare zuccheri solubili e fibre alimentari), mentre i lipidi sono virtualmente assenti.
La vitamina più abbondante è la vitamina C, apportata in dosi pari a 50 g ogni 100 g di limone. Sono poi presenti niacina (vitamina B3 o PP), tiamina (vitamina B1),
riboflavina (vitamina B2), oltre ad altri minerali.
Quali nutrienti si trovano nel lime
Un lime di dimensioni medie apporta circa 20 calorie ed è una fonte di:
- vitamina C
- vitamina A
- calcio
- ferro
- vitamine del gruppo B
- vitamina E
- potassio
- fosforo
- magnesio
- acido citrico
- limonoidi
Il suo consumo, chiaramente, non sostituisce una dieta bilanciata, uno stile di vita sano ed eventualmente in condizioni specifiche l’utilizzo di integratori in caso di carenze.
Antiossidanti e vitamina C tra i benefici
Il lime è una fonte di vitamina C, infatti il succo di un lime fornisce il 22% della dose giornaliera raccomandata. Inoltre, è ricco di fitonutrienti dalle attività antiossidanti e antibatteriche.
I benefici del consumo del lime possono impattare a diversi livelli sulla salute. Ad esempio, sembra che apporti beneficio all’area cardiaca, aiuti a prevenire l’asma, aumenti l’assorbimento di ferro, impatti positivamente sul benessere del sistema immunitario e sulla salute della pelle, e infine aiuti ad abbassare il rischio di ictus.
Alcuni suoi componenti come i limonoidi sono stati associati alla possibilità di combattere i tumori del cavo orale, della pelle, dei polmoni, del seno, dello stomaco e del colon. In particolare, la limonina è legata a una molecola di glucosio e può essere facilmente digerita dall’organismo. Questo meccanismo sembra influire nel ridurre i livelli di colesterolo LDL, quello considerato “cattivo”. I dati, seppur interessanti, devono essere comunque ancora confermati sul piano scientifico.
Lime: a quali controindicazioni prestare attenzione
Il lime deve essere lavato prima di pelarne la buccia, anche se non si ha intenzione di usarla. Questo per evitare che i batteri presenti sulla superficie del frutto possano trasferirsi all’interno del frutto durante il taglio. In generale, è sempre buona norma seguire le linee guida di buona preparazione degli alimenti e mantenere pulite le zone e gli strumenti che si utilizzano in cucina.
Inoltre, bisogna ricordare che il lime potrebbe interferire con i farmaci metabolizzati dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4) e con quelli che aumentano al sensibilità della pelle alla luce. Il citocromo P450 3A4 è un enzima che si trova nel fegato e nell’intestino che contribuisce alla metabolizzazione dei farmaci. Alcuni alimenti possono interferire, aumentando o inibendo l’enzima, che a cascata coinvolgerà il corretto assorbimento dei farmaci.
Non bisogna inoltre dimenticare che i lime contengono ossalati, molecole che possono promuovere la formazione di calcoli. Infine, chi soffre di gastrite, reflusso gastroesofageo o in generale di acidità di stomaco è bene che faccia attenzione ad assumere alte dosi di agrumi per evitare di peggiorare un malessere già in corso. In ogni caso, per qualunque dubbio, consultare il proprio medico di famiglia o lo specialista.
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