Il mango è un frutto sempre più presente sulle tavole degli italiani, specialmente durante la stagione estiva. Si tratta di un frutto molto popolare principalmente grazie al suo basso contenuto calorico, oltreché per i suoi effetti benefici sull’organismo e la grande varietà di ricette che possono essere preparate con questo frutto.
Andiamo a vedere quali sono nello specifico le proprietà nutrizionali di questo frutto e in quali modi si consiglia di consumarlo.
In questo articolo parliamo di:
Mango: come si presenta e come consumarlo
Originario dell’India Orientale, il mango è un frutto molto antico. Si sono infatti trovate tracce della sua coltivazione risalenti persino al 2000 a.C., mentre il suo arrivo in Europa si deve ai portoghesi attorno al XVI secolo. In Nord Africa tuttavia questo frutto era già presente dal X secolo.
Il mango può essere consumato in vari modi. Si può sbucciare o consumare con la buccia, anche se come si vedrà nei paragrafi precedenti consumare il mango con la buccia potrebbe scatenare episodi allergici.
Un mango maturo si presenta con una consistenza morbida al tatto e una buccia cedevole se sottoposta a pressione da parte delle dita. Se al contrario si presenta duro al tatto, è bene attendere almeno 3/4 giorni prima di consumarlo. È un frutto che non richiede la conservazione in frigorifero. Al contrario, si raccomanda di conservarlo a temperatura ambiente per non fargli perdere le proprietà nutrizionali.
Mango: proprietà nutrizionali e calorie
Con circa 53 calorie per ogni 100g, il mango presenta un apporto calorico piuttosto basso.
Il mango è ricchissimo di fibre e acqua, ma presenta anche alti livelli di vitamine quali:
- Vitamina E;
- Vitamina B6;
- Vitamina K;
- Vitamina A;
- Vitamina C;
Tra i minerali e sostanze antiossidanti che più abbondano nel mango si annoverano invece:
- Manganese;
- Potassio;
- Rame;
- Zolfo;
- Ferro;
- Magnesio;
- Acido gallico;
- Zeaxantina;
- Luteina;
- Quercetina;
- Lupeolo;
La maggior parte di questi antiossidanti è contenuto nella buccia del frutto. Il mango inoltre presenta livelli di β-carotene più alti all’aumentare del livello di maturazione. Per la Vitamina C vale invece l’esatto opposto, ergo un frutto ancora non arrivato alla piena maturazione presenta livelli più alti di questa vitamina.
Mango: quali benefici per la salute?
L’assunzione regolare di questo frutto apporta numerosi benefici per l’organismo, ad iniziare dall’aiuto nel mantenere costante il proprio peso. Infatti numerosi studi hanno stabilito che le fibre contenuti nei manghi stimolano il senso di sazietà, portando quindi a ridurre l’assunzione di calorie durante il giorno. Inoltre, secondo uno studio, la buccia del frutto e gli estratti di polpa influenzano l’adipogenesi, andando a inibire la formazione di nuove cellule adipose.
Le vitamine E, C e A migliorano la qualità dell’abbronzatura e la loro assunzione è molto consigliata in estate per chi voglia sfoggiare un colorito dorato. La Vitamina A svolge inoltre una forte azione antiossidante e contribuisce a migliorare la vista. Per quanto riguarda invece la Vitamina B6, quest’ultima è correlata al buon funzionamento dell’attività cerebrale e migliora anche l’umore.
I numerosi minerali presenti nelle porzioni di questo frutto hanno numerosi effetti benefici sull’organismo. Il magnesio per esempio regola la pressione arteriosa e rinforza ossa e denti, mentre il potassio aumenta l’escrezione del sodio e aiuta in caso di ipertensione.
Un aspetto da non sottovalutare riguarda l’azione antitumorale di alcuni nutrienti. Diversi studi hanno per esempio sottolineato il ruolo svolto dal lupeolo contenuto nel mango nel prevenire l’insorgenza di neoplasie al pancreas, colon, prostata, seno e polmoni.
Dato il suo grande apporto di fibre, il mango è inoltre un frutto rinomato per le proprietà lassative e diuretiche.
Controindicazioni sul consumo
Il consumo di mango acerbo è altamente sconsigliato a causa di alcuni effetti collaterali che potrebbero insorgere. Si sono infatti osservati episodi di disturbi gastrointestinali insorti a seguito del consumo di mango acerbo, come per esempio:
- Irritazioni del tratto orofaringeo e dell’esofago;
- Coliche addominali;
- Problemi digestivi;
Fortunatamente non si tratta di effetti collaterali in grado di arrecare danni significativi all’organismo. Visto il grande apporto di fibre del frutto, il suo consumo eccessivo potrebbe poi causare diarrea o episodi di colite. Inoltre è stato provato che la buccia del mango potrebbe innescare lievi reazioni allergiche in chi già soffre di allergia all’edera. Tra i disturbi si contano:
- Dermatite allergica;
- Irritazione delle mucose della bocca;
- Irritazione degli occhi (in caso di contatto);
Il consumo di mango deve essere moderato se si soffre di diabete, in quanto presenta elevati livelli di zuccheri. Aldilà di quanto spesso si pensi, questo frutto non è controindicato per le donne in stato di gravidanza e andranno prese solo le normali precauzioni di lavaggio e disinfezione utilizzati per frutti e ortaggi in caso non si sia immuni alla toxoplasmosi.
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