Olio extra vergine Farchioni: tutte le tipologie

L’olio Extra vergine d’oliva è da sempre il marchio di qualità di un paese, l’Italia, dove il settore enogastronomico è di gran lunga il più importante del mondo. In aggiunta, se non bastasse l’importanza commerciale di questo settore, dobbiamo anche sottolineare il fatto che questo particolare alimento riveste, sia nel nostro immaginario che nella nostra alimentazione, un ruolo di primo piano assoluto.

Oggi parliamo di un marchio in particolare di olio d’oliva, Farchioni, che è riuscito ad imporsi sul mercato come uno dei produttori più importanti del paese. Analizzeremo le sue linee, i suoi prodotti e cercheremo di evidenziarne i punti di forza e i punti di debolezza. Conoscere quello che portiamo in tavola è di fondamentale importanza, soprattutto da quando le norme imposte dall’UE hanno forse contribuito ad allentare un po’ il controllo sul settore alimentare invece di, come sarebbe stato auspicabile, rinforzarlo.

Un interessantissimo approccio al prezzo

In un settore come quello dell’olio d’oliva, dove il prodotto importato (e mescolato ai prodotti locali) sta facendo abbassare di molto i prezzi, è interessante notare come ci siano ancora marche che, come Farchioni, decidano di rimanere ben salde sopra i 5 euro al litro. La scelta commerciale è precisa, e sicuramente anche condivisibile: utilizzare completamente olii di provenienza UE e, nelle linee speciali, soltanto oli italiani. Si tratta, a conti fatti, di uno dei pochi marchi per la grande distribuzione che continua, in modo piuttosto ostinato, a rinunciare ai miscugli di oli che provengono da fuori Europa. Non tutto l’olio è italiano, come vedremo tra poco, ma chi vuole scegliere un prodotto garantito, certificato e italiano ha comunque delle opzioni a disposizione per quanto riguarda Farchioni.

Le tre linee di Farchioni: quali sono? 

L’assortimento proposto da Farchioni comprende diverse linee:

  • il più famoso, l’olio Il Casolare, che non è filtrato;
  • la linea Monocultivar, che viene creata a partire da selezioni particolari di olive;
  • la linea DOP, con olio solo italiano, che proviene per l’esattezza dalla zona Umbria Colli Martani;
  • linea aggiuntiva 100% Italiano;
  • la linea Alta Ristorazione, pensata principalmente per i ristoranti.

Si tratta di prodotti che sono molto diversi tra loro e che offrono al consumatore, a prezzi ben diversi, categorie merceologiche profondamente diverse tra loro.

Nessun olio extra UE

La linea di Farchioni, a livello di politica aziendale, è piuttosto chiara. L’azienda infatti non offre alcun tipo di prodotto extra UE: al massimo, nella linea più bassa, parte dell’olio arriva da Grecia e Spagna. Si tratta di qualcosa di estremamente importante per alcune categorie di consumatori (di cui parleremo più approfonditamente più avanti), e che pone Farchioni leggermente al di sopra di altri marchi conosciuti, che invece continuano ad attingere a mani basse dalle riserve d’olio tunisine o di altri paesi UE.

Il problema dell’olio importato

Come purtroppo avviene di solito in Italia, quando la discussione è seria si finisce molto rapidamente per parlare senza alcuna cognizione di causa. In molti si sono scagliati contro l’arrivo degli olii da territori al di fuori dell’UE (in parte a ragione), tralasciando però una verità matematica difficile da ignorare: l’Italia produce più olio di oliva di quanto ne consumi e quindi, a prescindere dal prezzo, le importazioni sono assolutamente necessarie.

Olio FarchioniIl problema Tunisia, come è stato evidenziato (seppur in maniera non corretta) da moltissime testate nazionali, è un misto di necessità commerciali e di necessità politiche, dato che l’apertura ad un maggiore contingente di import provenienti da quel paese è stato deciso nell’ottica di aiutare, produttivamente, quelle aree ad uscire da momenti molto difficili.

Si tratta di una scelta che trascende il dato meramente economico e gastronomico, con la quale si può essere o non essere d’accordo. Farchioni ha però tagliato la proverbiale testa al toro e, almeno nel momento in cui vi scriviamo, non utilizza oli provenienti dalla Tunisia. Gli oli importanti, con la dicitura UE, arrivano principalmente da Grecia e Spagna gli altri due maggiori produttori insieme all’Italia.

Olio di qualità, almeno tra quelli commerciali

Farchioni è sicuramente uno dei marchi che è riuscito a ritagliarsi una nicchia di estimatori, almeno se considerato all’interno della categoria merceologica degli oli extra-vergine d’oliva da supermercato. Certo, chi ha la fortuna di vivere in zone dove l’olio extra vergine può essere acquistato direttamente dal produttore, troverà gli oli da supermercato di qualità inferiore, anche se non è e non può essere questo lo scopo della nostra trattazione.

Delimitando lo spazio di paragone, possiamo sicuramente ritenere Farchioni un prodotto di qualità, sia gastronomicamente che commercialmente parlando.

L’offerta si allarga

Le varietà offerte da Farchioni, negli ultimi anni, sono cresciute a dismisura. Si sono aggiunte infatti la linea Novello, la linea Fruttato, la linea Fruttato leggero, la linea Grezzo naturale fruttato intenso, il Biologico 100% italiano, il Casolare Biologico e altri prodotti che è invece più difficile reperire nei supermercati. Ogni prodotto ha una sua specificità gastronomica e di provenienza. Fatta eccezione per quelli che riportano la dicitura 100% italiano, tutti i prodotti di Farchioni devono essere considerati come provenienti dall’area UE.

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