Il panettone è uno dei dolci natalizi che non può mancare sulle tavole degli italiani, tanto da essere legato indissolubilmente proprio al periodo natalizio. Le origini del panettone si perdono nella leggenda, poiché esistono differenti versioni riguardanti la sua creazione e l’identità del fornaio che per primo sperimentò questa ricetta. Dal punto di vista alimentare sono invece ben note le proprietà del dolce, anche se molte persone danno ancora adito a credenze prive di un fondamento scientifico.
Andiamo dunque a sfatare 5 falsi miti sul panettone che riscuotono un grande successo tra gli amanti della specialità milanese.
In questo articolo parliamo di:
1) Si può conservare il panettone solo per pochi giorni
Quest’affermazione è vera solo in parte. Infatti se i panettoni tradizionali non richiedono particolari accortezze per essere conservati, quelli contenenti creme o farciture fresche possono presentare tempi di conservazione più corti: si parla solitamente di 2/3 giorni fuori dal frigorifero, mentre i prodotti contenenti solo uvetta e canditi possono essere consumati di norma anche 25-30 giorni dopo l’apertura della confezione. I prodotti artigianali tendono a deteriorarsi prima rispetto a quelli industriali, ma in conclusione non è corretto affermare che tutti i tipi di panettone sono soggetti a deterioramento nel giro di pochissimi giorni, soprattutto se vengono ben riposti in luogo fresco e buio, ben chiusi negli involucri di plastica in cui vengono venduti.
2) Il panettone è più calorico del pandoro
Ovviamente il contenuto calorico di un panettone può dipendere dagli ingredienti e dal tipo di farcitura, ma nel complesso non è vero che il panettone è più calorico del pandoro. Infatti mentre il primo presenta mediamente tra le 330 e le 360 calorie per 100 g di prodotto, nel pandoro le calorie media per 100 g di prodotto sono solitamente pari o superiori alle 400 calorie. Come già detto, il contenuto calorico riportato si riferisce a un comune panettone industriale privo di particolari farciture, tuttavia anche in un panettone artigianale le calorie medie sono di solito minori rispetto a quelle del pandoro.
3) Gli animali domestici possono mangiare il panettone
Dare il panettone in pasto ai propri animali domestici, specialmente se si tratta di cani o gatti, è altamente sconsigliato, in quanto l’organismo di queste specie non può assimilare in maniera corretta ingredienti quali cioccolato, canditi o uvetta sultanina. Proprio quest’ultima sarebbe in grado di causare episodi d’insufficienza renale nei cani (fonte), che potrebbero risultare fatali in alcune circostanze. L’ingestione di uvetta è stata correlata anche alla comparsa di disordini di natura gastrointestinale quali diarrea o vomito.
Per quanto riguardo il cioccolato è bene tenere a mente che l’organismo dei cani non è in grado di eliminare le metilxantine (sostanze alcaloidi) contenute nel cioccolato, che possono causarne l’avvelenamento (fonte). Ne segue che se si desidera festeggiare il Natale con il proprio animale domestico, è preferibile nutrirlo con alimenti adatti a lui acquistati in negozi per animali.
4) Non esistono varianti di panettoni per vegani
Negli ultimi anni reperire varianti vegane del panettone è diventato sempre più facile, considerando la diffusione di questo stile di alimentazione. Nei panettoni vegani disponibili in commercio il burro è sostituito dalla margarina o da altri ingredienti di origine vegetale, come l’olio di sesamo, il burro di cacao o il burro di Karitè. Sono assenti ingredienti quali latte e uova, mentre canditi e uvetta sono inclusi nella preparazione, trattandosi di frutta. Il sapore dei panettoni vegani è simile, per non dire uguale, a quello dei panettoni tradizionali. Dato che i prodotti vegani non contengono uova e burro, la legge non permette l’utilizzo del nome “panettone” per tali cibi. In mancanza di tale denominazione molti di questi prodotti non hanno goduto di una buona visibilità. Tale elemento ha contribuito a renderli prodotti dolciari di nicchia, ma sono disponibili online molte ricette per un panettone vegan da fare a casa.
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