Quando abbiamo raffreddore o un po’ di congestione, non sempre utilizziamo subito farmaci di sintesi. Infatti, spesso i pazienti cercano sollevo utilizzando prodotti a base naturale come il ribes nero. Questa pianta è nota per le sue molteplici proprietà tra cui quella antinfiammatoria, antiossidante e antimicrobica. Nonostante non siano note particolari controindicazioni, alcune categorie di pazienti dovrebbero fare attenzione prima di assumere prodotti a base di ribes nero. Vediamo insieme quali sono i benefici del ribes nero e a quali effetti collaterali è bene fare attenzione.
In questo articolo parliamo di:
Le caratteristiche del ribes nero
Il ribes nero è il frutto del Ribes nigrum, una specie vegetale appartenente alla famiglia delle Grossulariaceae (note anche come Saxifragaceae). Il suo habitat naturale spazia dalla Siberia, al centro e nord Europa, ma le sue proprietà sono ormai note in tutto il mondo. Per il suo contenuto di polifenoli, antociani, flavonoli, acidi fenolici e acidi grassi polinsaturi e altre molecole è utile in diversi casi come antinfiammatorio, antiossidante e antimicrobico. Di questa bacca si usano polpa, il succo, la polvere e gli estratti, ma della pianta si usano anche altre parti come le foglie.
Come riporta l’Ospedale Humanitas, in 100 g di ribes nero ci sono 63 Calorie e sono presenti:
- 15,38 g di carboidrati
- 1,4 g di proteine
- 0,41 g di lipidi
- 4,3 g di fibre
- 181 mg di vitamina C
- 0,398 mg di acido pantotenico
- 0,3 mg di niacina
- 0,066 mg di piridossina
- 0,05 mg di riboflavina
- 0,05 mg di tiamina
- 230 UI di vitamina A
- 8 µg di folati
- 322 mg di potassio
- 59 mg di fosforo
- 55 mg di calcio
- 24 mg di magnesio
- 2 mg di sodio
- 1,54 mg di ferro
- 0,27 mg di zinco
- 0,256 mg di manganese
- 0,086 mg di rame.
I benefici del ribes nero
Secondo varie ricerche, le proprietà del ribes nero sono molteplici. Infatti, presenta proprietà:
- antimicrobiche
- astringenti
- antinfiammatorie
- antitumorali
- neuroprotettive
- antiossidanti
- immunomodulatore
- vasoprotettive
- riduzione delle lipoproteine a bassa intensità.
Per questo viene impiegato in chi ha problemi di fragilità capillare e couperose, di salute dell’apparato cardiovascolare, di vista, di articolazioni infiammate come nell’artrite. Spesso viene utilizzato nel trattamento di raffreddore, congestione e sintomi parainfluenzali grazie alle sue cosiddette “proprietà simili al cortisone”. Ci sono poi studi preclicinici che stanno approfondendo il suo ruolo anche per contrastare l’obesità e nel diabete di tipo 2. Inoltre, questo prodotto vegetale ha la capacità di trattare malattie croniche associate allo stress ossidativo. Infine, è recente uno studio che ha analizzato le possibili proprietà e benefici del ribes nero nelle donne in menopausa, in particolare una riduzione del rischio di perdita di densità ossea.
Quando è sconsigliato il ribes nero
Anche se il ribes nero non è stato associato a particolari effetti collaterali, bisogna ugualmente fare attenzione e valutarne l’assunzione con il proprio medico di famiglia o farmacista di fiducia. Gli integratori possono causare alcuni effetti collaterali come feci molli, lieve diarrea e gas intestinali. Ovviamente, chi è allergico deve fare attenzione a non assumere prodotti che contengano la sostanza o derivati dal riber nero.
In alcuni casi è sconsigliato assumere prodotti a base di ribes nero, in chi soffre di epilessia perché potrebbe abbassare la soglia di comparsa delle convulsioni.
Poiché il ribes nero può rallentare la coagulazione del sangue, gli integratori non sono raccomandati per le persone con disturbi emorragici o per coloro che stanno per sottoporsi a un intervento chirurgico. Possono esserci anche interazioni con farmaci anticoagulanti come il warfarin.
Non ci sono dati sufficienti per determinare se il ribes nero è sicuro per donne in gravidanza o allattamento.
Fonti:
Biological activities, therapeutic potential, and pharmacological aspects of blackcurrants (Ribes nigrum L): A comprehensive review
A. Ejaz, S. Waliat, et al.
Food Sci Nutr. 2023 Oct; 11(10): 5799–5817.
Published online 2023 Aug 15. doi: 10.1002/fsn3.3592