Salute e buoni propositi: i consigli dell’ISS per il 2025

Tante persone, ad inizio anno, stilano la lista dei buoni propositi per i successivi 12 mesi. C’è chi punta sugli obiettivi di lavoro, altri si focalizzano su risoluzioni personali. Spesso, però, non si tiene in adeguato conto la salute. In questo viene in aiuto l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), con consigli per migliorare il benessere fisico e mentale, senza trascurare l’ambiente e il mondo digitale. Vediamo, quindi, riguardo a salute e buoni propositi dell’ISS cosa possiamo mettere anche nelle nostre risoluzioni per l’anno nuovo.

I 10 consigli dell’ISS su salute e buoni propositi

  1. Uscire dalla dipendenza da smartphone
    Tra le dipendenze comportamentali, l’uso problematico dello smartphone colpisce oltre il 25% degli adolescenti, con effetti negativi sul sonno, concentrazione e relazioni. Come uscirne? Ad esempio stabilendo una “zona smartphone free” a casa, come la camera da letto o il tavolo da pranzo, per favorire momenti di qualità e disconnettersi gradualmente. Si inizia con 30 minuti di pausa digitale al giorno, usando il tempo per altre attività che piacciono. L’obiettivo non è eliminare lo smartphone, ma imparare a gestirlo con consapevolezza.
  2. Evitare l’alcol aiuta anche a perdere peso
    L’alcol è una sostanza tossica e cancerogena e che aumenta il rischio di sviluppare oltre 200 malattie differenti. Inoltre, è anche una molecola estremamente calorica. Fare a meno di un bicchiere a pasto sottrae circa 6-7000 calorie. Evitare il secondo bicchiere riduce il rischio di cancro della mammella e del colon-retto negli uomini.
  3. Smettere di fumare è possibile
    Smettere di fumare garantisce benefici per la salute a breve, medio e lungo termine. I primi effetti benefici iniziano già dopo 20 minuti dall’ultima sigaretta, quando la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna diminuiscono migliorando la circolazione. Dopo un anno dalla cessazione, il rischio di malattie cardiovascolari si riduce del 50% e dopo 10-15 anni il rischio di sviluppare un tumore ai polmoni si avvicina a quello di una persona che non ha mai fumato. Smettere di fumare è possibile e si può provare da soli ma anche chiedendo aiuto. Ad esempio chiamando il Telefono Verde Iss contro il Fumo 800554088, un servizio nazionale, anonimo e gratuito, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 16.
  4. Mangiare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno (per davvero)
    In Italia, nel biennio 2022-2023, solo il 7% della popolazione ha raggiunto le 5 porzioni di frutta e verdura al giorno raccomandate dalle linee guida internazionali. Dai dati, è la popolazione femminile quella che consuma più frequentemente 3-4 porzioni di frutta e verdura. Per iniziare una alimentazione più salutare si può aggiungere un frutto alla colazione e una porzione di verdura a ogni pasto.
  5. Un cuore sano inizia con pressione e stile di vita ok
    La pressione alta è uno dei maggiori fattori di rischio per ictus, infarto del miocardio, aneurismi, arteriopatie periferiche, insufficienza renale cronica, retinopatie e malattie legate all’invecchiamento. Per mantenere un buono stato di salute è fondamentale misurare la pressione regolarmente e mantenerla entro i livelli consigliati di 120 mmHg per la pressione arteriosa sistolica (massima) e 70 mmHg per quella diastolica (minima). Quindi, per migliorare la salute, nei buoni propositi bisogna inserire: alimentazione equilibrata e povera di sale, attività fisica regolare, astensione dal fumo.
  6. Riduci, Riusa, Ricicla
    È la regola delle 3R, quella che tutti dovremmo imparare ad applicare per ridurre l’impatto dei rifiuti sulla salute umana e ambientale. In primo luogo è necessario diminuire la quantità di rifiuti che si produce cercando di consumare responsabilmente. Questo contribuisce a ridurre l’inquinamento da rifiuti, con un impatto sulla salute, risorse ed energia. Poi, è fondamentale il corretto smaltimento dei rifiuti che permetta il recupero e il riciclaggio delle singole materie.
  7. Acquistare e conservare i cibi correttamente
    Per diminuire i rischi per la salute correlati alla preparazione, al consumo e alla conservazione del cibo è bene leggere attentamente le indicazioni in etichetta. Fare attenzione alla data di scadenza, alle indicazioni nutrizionali, alle modalità di conservazione e di preparazione. Nel periodo estivo, i prodotti dei banchi frigo o freezer devono essere trasportati in contenitori ermetici refrigerati e a casa posti nelle stesse condizioni di temperatura dell’acquisto. Gli alimenti dovrebbero essere riposti nel giusto ripiano del frigo e i cibi cotti tenuti separati da quelli crudi. Le conserve alimentari e gli alimenti preparati e lasciati in frigorifero per più di 24 ore dovrebbero essere ispezionati visivamente per verificare eventuali cambi di colore, consistenza e odore. In caso di evidente alterazione o dubbio evitare anche il semplice assaggio.
  8. Benessere mentale: sì a chiedere aiuto
    In molti casi esperienze stressanti al lavoro o nelle relazioni sociali, possono portare a disagio e sofferenza. I sintomi spesso sono:  mancanza di energia e di fiducia in sé stessi tali da impedire normali attività, tensione, preoccupazione, rabbia, sintomi fisici (mal di testa, mal di stomaco). Queste condizioni possono verificarsi in tutte le età della vita, e possono essere superate con il solo aiuto di un percorso psicoterapeutico o in associazione ad un trattamento farmacologico.
  9. Prevenire le malattie infettive
    Ci sono diverse azioni che contribuiscono alla prevenzione delle malattie infettive. Il primo è aumentare la frequenza del lavaggio delle mani per ridurre la trasmissione dei patogeni antimicrobico-resistenti. Poi, la vaccinazione per ridurre l’impatto delle sindromi influenzali, in particolare nelle fasce più fragili. E certamente, eseguire le profilassi quando si viaggia per proteggersi da zoonosi e arbovirosi.
  10. Consultare fonti affidabili e non credere alle fake news
    L’eccesso di informazioni, che possono essere anche false o distorte, che va sotto il nome di ‘infodemia’, può essere molto pericoloso per la salute. Secondo l’ultimo rapporto Censis il 76,5% degli italiani ritiene che le fake news siano sempre più sofisticate e difficili da scoprire. Per evitarle è bene consultare fonti autorevoli, che riportano le ultime evidenze scientifiche. Mentre, quando ci si trova davanti a uncontenuto di natura sanitaria bisogna chiedersi: è affidabile?, chi è l’autore?, qual è la fonte di queste affermazioni?, è una fonteautorevole?.

Fonte:
ISS – Salute e buoni propositi

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