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L’ambroxolo è un principio attivo dall’azione mucolitica come l’acetilcisteina ma il suo meccanismo d’azione è differente.
L’ambroxolo cloridrato trova impiego in tutte quelle patologie che comportano difficoltà respiratorie conseguenti ad ostruzione causata dall’accumulo di secrezioni mucose vischiose che si localizzano a livello delle vie respiratorie inferiori.
Questo principio attivo il frutto della metabolizzazione della bromexina che ha la funzione di ridurre la viscosità delle secrezioni mucose frammentando le lunghe catene mucopolisaccaridiche di cui è costituito il muco.
Se queste catene diventano più corte esse intrappolano maggiori quantità d’acqua rendendo più fluido il muco che può essere agevolemente eliminato grazie alla tosse che rappresenta il meccanismo fisiologico con cui il nostro organismo si libera dei muchi.
L’ambroxolo è il principio attivo di preparazioni come Mucosolvan® e Fluibron® ma esiste anche come farmaco generico prodotto da diverse case farmaceutiche come:
- Ambroxolo EG;
- Ambroxolo Hexal,
- Ambroxolo Ratiopharm,
- Ambroxolo Mylan.
Possiamo trovare questo principio attivo in farmacia in varie formulazioni in base alla necessità per il quale dovete assumerlo. Puoi trovare:
- lo sciroppo;
- la soluzione da nebulizzare,
- le capsule a rilascio prolungato,
- le pastiglie gommose,
- le compresse;
- le supposte per bambini.
Indicazioni, posologia ed effetti collaterali dell’ambroxolo
L’ambroxolo è un principio attivo dall’azione mucolitica che viene sfruttata in tutte quelle situazioni in cui vi è la necessità di fluidificare il catarro per poi favorirne l’espulsione attraverso la tosse.
Questo principio attivo trova impiego nel trattamento delle turbe respiratorie provocate dall’ostruzione delle vie respiratorie provocate sia dall’aumento della secrezione mucosa bronchiale sia dall’ispessimento del muco stesso.
Il trattamento con ambroxolo è indicato sia nelle affezioni broncopolmonari acute (raffreddore, bronchi e tosse grassa) sia in quelle croniche. Il farmaco è controindicato nei bambini al di sotto dei due anni di età ed in caso di ipersensibilità ad uno o più eccipienti presenti nella formulazione.
Tutti i mucolitici possono provocare ostruzione delle vie respiratorie nei bambini molto piccoli. Infatti, la loro capacità di drenare i muchi bronchiali fluidificati è molto limitata in quanto i bambini non sono capaci di espettorare agevolmente come fa un adulto anche per via dell’anatomia delle loro vie respiratorie.
L’ambroxolo va somministrato con cautela in coloro che soffrono di ulcera gastrica e se si soffre di insufficienza renale è bene consultare il proprio medico di fiducia prima di assumere l’ambroxolo cloridrato.
L’assunzione contemporanea di altri farmaci come amoxicillina, cefuroxima ed eritromicina ne aumenta la loro presenza nelle secrezioni bronchiali se somministrati con ambroxolo; lo stesso accade per la saliva.
Si può usare l’ambroxolo in gravidanza ed allattamento? L’ambroxolo è capace di attraversare la placenta e quindi interferire con il normale sviluppo fetale, può interferire con il parto e con lo sviluppo post-natale del bambino.
Pertanto, si sconsiglia il suo utilizzo durante tutto il primo trimestre di gestazione mentre il suo utilizzo è ritenuto abbastanza sicuro a partire dalla ventottesima settimana di gravidanza. L’ambroxolo viene escreto nel latte materno e quindi può passare al bambino ad ogni poppata, pertanto è bene non utilizzarlo se allattate.
Quali sono gli effetti collaterali dell’ambroxolo?
In pochissimi e rarissimi casi si sono manifestati casi di gravi lesioni cutanee (Sindrome di Stevens Johnson) e necrolisi epidermica tossica (NET) in seguito alla somministrazione di ambroxolo. Effetti collaterali più comuni sono: alterazione del gusto, nausea, vomito, intorpidimento di gola, lingua e bocca.
Come prendere l’ambroxolo?
Compresse: una compressa di ambroxolo 30 mg 3 volte al giorno per gli adulti da ridurre ad 2 compresse al giorno dopo 8-10 giorni dall’inizio del trattamento.
Supposte: 1 supposta da 30 mg di ambroxolo nei bambini di età superiore ai due anni e peso corporeo maggiore di 15 kg 1-2 volte al giorno.
Sciroppo (15mg/mL): 10 mL 3 volte al giorno per gli adulti, 3 mL quattro volte al giorno nei bambini di età superiore ai 5 anni, 3 mL 3 volte al giorno nei bambini di età compresa tra i due e i 5 anni.Nei bambini è necessario attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico, mentre per gli adulti è sempre bene ascoltare il parere del medico prima di assumerlo.
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