Nella sindrome di Cushing si registra un aumento della secrezione di cortisolo che può avere diverse cause: tumore ipofisario benigno secernente ACTH, tumore alla corteccia surrenale, iperplasia surrenale (aumento del numero di cellule produttrici dell’ormone), uso eccessivo di cortisonici, tumore ectopico secernente ACTH.
Coloro che soffrono di questa malattia presentano segni e sintomi caratteristici: faccia a “luna piena” e “gobba da bufalo”, iperglicemia, strie rubre, astenia, osteoporosi.
Nel morbo di Addison si ha una riduzione della produzione di cortisolo dovuto ad un’alterazione a carico delle cellule surrenaliche ma di contro si assiste ad un aumento dei livelli ematici di ACTH.
Dunque, l’ACTH non potrà stimolare le cellule surrenali a produrre cortisolo ed agirà su altre cellule come ad esempio i melanociti che saranno stimolati a produrre melanina. Questo è il motivo per il quale chi soffre di questa malattia presenta una caratteristica colorazione bruna della pelle.
ACTH |
Cortisolo |
Patologia |
Basso |
Basso |
Ipopituitarismo |
Elevato |
Elevato |
Produzione ectopica di ACTH |
Basso |
Elevato |
Tumore alla ghiandola surrenale |
Elevato |
Elevato |
Sindrome di Cushing |
Elevato |
Basso |
Morbo di Addison |
Tra i farmaci che provocano una diminuzione dei livelli di ACTH vi sono i cortisonici di sintesi e poiché hanno una struttura chimica molto affine a quella del cortisolo “imitano” la sua azione. Alcuni nomi di questi farmaci sono: il desametasone, prednisone, idrocortisone, metilprednisolone.
Mentre, tra i farmaci che sono responsabili di un aumento dei livelli di ACTH troviamo: la levodopa (anti-parkinsoniano), l’insulina, la metoclopramide (antiemetico ad azione centrale) e la RU-486 detta anche “pillola abortiva”.
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