Che cosa sono le beta 1 globuline? Che differenza c’è con le altre proteine plasmatiche? Come si misurano? Quali sono i valori di riferimento? Come facciamo a valutare i livelli delle beta 1 globuline? Quando c’è bisogno di sottoporsi a un esame di questo tipo?
Le beta 1 globuline sono proteine che si trovano nel sangue e costituiscono la porzione delle proteine globulari. Sono misurabili attraverso un semplice prelievo ematico seguito da elettroforesi sieroproteica.
Di seguito vedremo quali sono i valori di riferimento per queste proteine, quali quelli di cui preoccuparsi ed i possibili rimedi per tenerli entro la soglia di normalità.
In questo articolo parliamo di:
- Che cosa sono le beta 1 globuline?
- Che cos’è l’elettroforesi sieroproteica?
- Quali sono i valori di riferimento per le beta 1 globuline?
- Quando bisogna fare l’esame delle beta 1 globuline?
- Quali sono i fattori che possono andare ad influenzare il risultato finale?
- Beta 1 globuline Basse: le cause
- Quando è il caso di consultare il medico?
Che cosa sono le beta 1 globuline?
Le beta 1 globuline costituiscono un gruppo di proteine globulari presenti nel plasma del sangue. Il loro livello ematico si può misurare attraverso il procedimento di elettroforesi sieroproteica, una tecnica che ci consente di separare le particelle presenti nel sangue e nel siero con l’intervento di una corrente elettrica continua.
Insieme alle beta 1 globuline troveremo altre frazioni proteiche che circolano nel flusso sanguigno, queste proteine sono divise in due classi:
- Albumina, che rappresenta la proteine più abbondante del plasma;
- Alfa 1 globuline;
- Alfa 2 globuline;
- Beta 2 globuline;
- Gamma globuline.
Che cos’è l’elettroforesi sieroproteica?
L’elettroforesi sieroproteica o protidogramma è l’esame attraverso il quale la medicina moderna riesce a misurare la quantità di proteine presenti nel plasma sanguigno. Non è necessario alcun tipo di preparazione prima di sottoporsi a questo esame.
Si procede con un semplice prelievo ematico e, successivamente, i campioni di sangue vengono sottoposti a una carica di corrente elettrica continua che permette alle proteine di separarsi dal resto delle componenti del campione.
Le proteine si andranno a posizionare in base alla loro carica elettrica, questo allineamento ci consente di misurare la frazione proteica presente nel siero. Quindi nell’elettroforesi sieroproteica viene misurata la concentrazione ma non le singole proteine.
Dall’elettroforesi sieroproteica verrà ottenuto un grafico detto protidogramma o quadro elettroforetico. Questo grafico presenterà dei picchi per ogni frazione proteica, ossia:
- Frazione delle proteine alfa (1 e 2)
- Frazione delle proteine beta (1 e 2)
- Frazione delle proteine gamma
Più precisamente la frazione delle proteine beta sarà rappresentata da due picchi molto vicini che corrispondono rispettivamente a beta 1 e beta 2. Il picco di beta 1 è determinato dalla trasferrina (la proteina che trasporta il ferro nel sangue), mentre quello delle beta 2 è determinato dalle lipoproteine che trasportano i lipidi nel sangue.
Quali sono i valori di riferimento per le beta 1 globuline?
Di solito i valori di riferimento che riguardano le analisi del sangue sono soggetti a frequenti cambiamenti, in base all’individuo e al laboratorio che si decide di frequentare.
Tuttavia i seguenti valori sono considerati normali per i livelli di beta 1 globuline:
- Da 0.7 a 1.2 g/dl (in percentuale 7-14%).
Quando bisogna fare l’esame delle beta 1 globuline?
Tante sono le situazioni che portano il nostro medico a prescriverci un esame di questo tipo. Ad esempio nel caso in cui mostriamo dei sintomi che indicano la presenza delle seguenti patologie:
- malattia autoimmune;
- condizione infiammatoria acuta o cronica;
- malattia dei reni o del fegato;
- qualsiasi condizione che influenza direttamente le proteine plasmatiche.
Il medico ci prescriverà un elettroforesi sieroproteica anche nel caso in cui sospetta la presenza di un mieloma multiplo che solitamente si palesa con i seguenti sintomi: anemia, dolore delle ossa, infezioni ricorrenti, debolezza e fratture inspiegabili.
L’elettroforesi sieroproteica può costituire anche un valido approfondimento dopo aver riscontrato valori anomali da altri test che riguardano le proteine.
Infine l’elettroforesi sieroproteica può risultare molto utile anche per monitorare il trattamento che ci è stato prescritto per il mieloma multiplo.
Quali sono i fattori che possono andare ad influenzare il risultato finale?
Come per la maggior parte degli esami in ambito medico, anche nel caso della elettroforesi sieroproteica ci sono numerosi fattori che possono influenzare i valori finali dell’esame.
Tra i principali fattori abbiamo soprattutto l’effetto dei farmaci. Alcuni medicinali che possono influenzare i livelli di beta 1 globuline sono:
- i salicilati, ad esempio l’aspirina;
- i farmaci cortisonici;
- la neomicina (un antibiotico);
- la tolbutamide (un ipoglicemizzante orale);
- la clorpromazina (largamente diffusa per il trattamento della schizofrenia);
- fenacemide che comprende i farmaci per il trattamento dell’epilessia;
- i sulfamidici;
- i farmaci a base di isoniazide per la cura della tubercolosi.
Di conseguenza, per diminuire le possibilità di ottenere dei valori falsi positivi ed avere dei risultati più attendibili, si consiglia di sospendere l’assunzione dei farmaci di cui sopra prima di effettuare un’analisi di questo tipo.
Beta 1 globuline Alte: le cause
Si corrono diversi rischi nel caso in cui i risultati dei nostri esami riportano livelli eccessivamente alti delle beta 1 globuline, soprattutto per quanto riguarda il trasporto del ferro (anemia). I rischi principali che vengono coinvolti in questa anomalia ematica sono soprattutto i seguenti:
- anemia sideropenica;
- diabete;
- analbuminemia;
- sindrome nefrosica;
- disproteinemia;
- ipercolesterolemia;
- artrite reumatoide;
- ittero ostruttivo;
- mieloma multiplo;
- infiammazione cronica o acuta;
- sarcoidosi;
- epatite;
- calo eccessivo delle proteine plasmatiche.
Infine, anche la gravidanza potrebbe essere il motivo di questo aumento, in quanto durante il periodo interessante aumenta la presenza delle beta 1 globuline nel flusso sanguigno.
Beta 1 globuline Basse: le cause
Se invece i risultati mostrano dei valori eccessivamente bassi delle beta 1 globuline, i rischi sono altri. Di seguito ne elenchiamo alcuni dei principali:
- Linfoma;
- Leucemia;
- Malattie del fegato;
- Metastasi;
- Colite ulcerosa;
- Lupus eritematoso sistemico;
- Malnutrizione;
- Sclerodermia;
- Sindrome nefrosica.
In base alla gravità dei sintomi, sia per valori bassi sia per valori alti, si consiglia di consultare il medico, il quale ci prescriverà quasi sicuramente dei test di controllo per confermare la diagnosi e procedere verso una terapia adeguata.
Quando è il caso di consultare il medico?
Come abbiamo detto le possibili cause di una anomalia dei valori delle beta 1 globuline possono essere più o meno gravi. Di conseguenza spesso possiamo andare incontro a dei rischi notevoli per la nostra salute.
Si consiglia di chiedere un parere medico ogni qual volta che si dovessero riscontrare dei valori troppo alti, o troppo bassi, delle beta 1 globuline. In modo tale che, affidandoci a uno specialista, abbiamo l’opportunità di trattare e risolvere il problema nel modo più adeguato.
I risultati dell’elettroforesi devono essere sempre comunque valutati da un medico, possibilmente quello che vi segue e che conosce la vostra condizione clinica.
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