Emocromo basso? Si tratta di qualcosa che non ha alcun senso in quanto, come avremo modo di vedere tra poco, sotto il nome di emocromo finiscono una serie di valori, che non si muovono all’unisono tutti verso l’alto o verso il basso, ma possono presentare anche valori piuttosto diversi e talvolta complementari.
Cosa vuol dire dunque che l’emocromo è basso? Assolutamente niente! Anche se per comprendere a fondo la questione sarebbe sicuramente indicato cercare di capire cos’è l’emocromo, perché vi si ricorre al dosaggio dei suoi valori e quali parametri vi sono al suo interno: quelli sì che possono essere alti e/o bassi.
In questo articolo parliamo di:
Che cos’è l’emocromo?
L’emocromo è un test ematico che viene effettuato a partire da un campione di sangue relativamente esiguo. Permette di individuare importantissimi valori del nostro sangue, come ad esempio:
- il numero dei globuli rossi;
- la quantità di emoglobina;
- la percentuale di globuli rossi sul totale (ematocrito);
- il numero di piastrine (piastrinocrito);
- il numero di globuli bianchi.
Nonché altri valori che sono in grado di dare indizi piuttosto precisi per quanto riguarda l’eventuale presenza di talune patologie o complicazioni che prendono il nome di indici corpuscolari.
Perché l’emocromo non può essere alto o basso?
L’emocromo o esame emocromocitometrico completo nella sua dizione più precisa, non può essere alto o basso in quanto al suo interno sono presenti tantissimi valori diversi e indipendenti. Tra quelli che più comunemente vengono registrati troviamo:
- concentrazione e numero dei globuli bianchi;
- concentrazione e numero dei globuli rossi;
- concentrazione e quantità di emoglobina;
- percentuale di emoglobina sul totale;
- quantità di piastrine (piastrinocrito);
- forma e volume dei globuli rossi.
Si tratta dunque di misurazioni che interessano:
- la quantità delle cellule normalmente presenti nel sangue;
- la qualità delle stesse;
- il rapporto tra la concentrazione delle diverse particelle.
Non esistono dunque, a questo punto dovrebbe essere chiaro, valori generici di emocromo, dato che il nome stesso sta semplicemente ad indicare una serie di esami, di conteggi e di analisi che si svolgono su un campione del sangue.
Quali valori possono essere bassi nell’emocromo?
Si può però sicuramente parlare di quelli che sono valori alti o bassi nell’ambito di quelli che vengono misurati dall’emocromo. Tra i valori che possono presentarsi come alti o bassi troviamo:
- numero di globuli bianchi: anche in questo caso poi si deve procedere a specificare ulteriormente quale dei globuli bianchi sia in sovrannumero rispetto al normale (neutrofili, basofili, eosinofili, linfociti e monociti);
- numero di globuli rossi: ci si può trovare entro valori ritenuti normali, ma anche al di sotto o al di sopra di quanto indicato;
- emoglobina: la sua concentrazione è in genere proporzionale al numero di globuli rossi, e una discrepanza tra questi due valori può indicare la presenza di alcune patologie;
- piastrine: si tratta delle particelle che nel sangue si preoccupano di gestire la coagulazione e il cui valore è di fondamentale importanza per determinare, anche in questo caso, la presenza di talune patologie.
Ognuno di questi valori può essere registrato come alto o basso, senza però ovviamente poter parlare di emocromo basso o alto, locuzione che come abbiamo ricordato poco sopra, non ha alcun senso e non indica nulla, neanche in senso figurato.
Rimedi per valori alti o bassi nell’emocromo
Ogni valore riportato nell’emocromo che si dovesse presentare come alto o basso avrà bisogno di ulteriori approfondimenti diagnostici, dato che non esiste una soluzione unica in grado di far rientrare questi valori all’interno dell’alveo considerato di normalità.
Sarà necessario dunque investigare prima la possibile cause del valore alterato e poi, successivamente, seguire le indicazioni terapeutiche del medico, al fine di far rientrare appunto i valori entro l’alveo di normalità.
Condividi su: