Globuli Bianchi Alti: Cause, Sintomi e Valori Normali

I globuli bianchi o leucociti sono popolazioni cellulari del nostro sangue molto importanti perché svolgono un’importante funzione di difesa per il nostro organismo.

Sono sentinelle indispensabili anche per il corretto funzionamento del sistema linfatico e per i tessuti molli in generale che devono essere protetti da germi e patogeni responsabili di infezioni.

I globuli bianchi sono coinvolti anche nel processo infiammatorio, nella protezione contro le neoplasie e nelle reazioni allergiche.

Globuli bianchi alti cause e sintomi Fonte foto: biology-igcse.weebly.com

Sono cellule molto importati e i loro valori normali devono essere costanti per poter svolgere le funzioni precedentemente elencate.

Globuli bianchi alti o bassi sono, nella maggior parte dei casi, spie di problemi molto seri sia a carico degli organi produttori.

Per il dosaggio dei globuli bianchi basta sottoporsi ad esame emocromocitometrico completo in cui viene indicato anche il valore della conta leucocitaria sotto la sigla WBC: White Blood Cells Count.

Quando si parla di leucociti ci si riferisce a cinque tipi di globuli bianchi diversi ed ognuno svolge una funziona precisa e diversa.

Tre tipi di globuli bianchi sono chiamati granulociti polimorfo nucleati (PMN) in virtù dei granuli contenuti nel loro citoplasma che si colorano a seconda dei coloranti utilizzati e sono: neutrofili, basofili ed eosinofili. Le altre due popolazioni leucocitarie sono i monociti e linfociti.

Qual è la causa dei globuli bianchi alti? E’ possibile identificare dei sintomi specifici? Quali sono i valori normali?

A questi interrogativi risponderemo nel corso dell’articolo sottolineando già in questa prima fase che ogni tipo di diagnosi spetta al medico a cui sottoporrete le vostre analisi del sangue.

Quali sono i valori normali dei globuli bianchi?

In condizioni normali il numero di globuli bianchi nel sangue resta costante e si mantiene all’interno di intervalli di normalità che sono specifici per sesso, età e condizione fisiologica del paziente.

Quando, però, c’è un’infezione o un processo di tipo infiammatorio in atto in una parte del corpo, il midollo osseo inizia a produrre un numero maggiore di globuli bianchi che, una volta rilasciati nel torrente circolatorio, giungono nella sede di infezione.

Nel momento in cui la situazione si risolve, la produzione si arresta ed il livello ritorna a valori basali. Quali sono i valori normali dei globuli bianchi?

I globuli bianchi o leucociti totali sono compresi tra 4 mila e 10 mila cellule per microlitro di sangue (4-10x10³/μL).

Di queste cellule i neutrofili devono essere compresi tra il 45-70%, gli eosinofili tra 1-5%, i basofili tra 0-1%, i monociti tra 5.3-12.2% e i linfociti tra 25-55%.

Quando si parla di globuli bianchi alti è necessario fare una distinzione nelle varie popolazioni cellulari che aumentano perché può essere differente la diagnosi.

Sul referto delle analisi del sangue il numero totale di globuli bianchi è indicato con la sigla WBC ed è un valore che rientra in un più completo esame emocromocitometrico CBC.

Ogni popolazione leucocitaria viene specificata sia in percentuale che in quantità di cellule per microlitro o litro di sangue per sapere con certezza quali tipi cellule sono alterati.

Quando si hanno globuli bianchi alti si parla di leucocitosi e ci sono diverse condizioni e patologie che hanno come effetto l’aumento di questa popolazione di cellule.

Quali sono le cause dei globuli bianchi alti?

Oltre alle infiammazioni e alle infezioni di cui vi abbiamo parlato prima, vi sono una serie di condizioni e cause che possono influenzare la produzione dei globuli bianchi e causarne un loro aumento.

Le cause possono essere imputate ad alterazioni della produzione da parte del midollo osseo, alla sopravvivenza dei leucociti nel sangue, a forme neoplastiche oppure ad una malattia autoimmune.

Tutte queste condizioni possono provocare sia un aumento che una diminuzione dei globuli bianchi in circolo.

Nella maggior parte dei casi, le cause di globuli bianchi alti sono dovute a:

  • infezioni batteriche e virali, meno frequentemente causate da funghi o parassiti;
  • infiammazioni come artrite reumatoide, vasculiti o malattie infiammatorie intestinali;
  • leucemie o neoplasie che comportano un’eccessiva stimolazione dell’attività del midollo osseo;
  • condizioni cliniche che portano alla necrosi del tessuto come traumi, ustioni, infarto del miocardio, malattie infiammatorie;
  • allergie o reazioni allergiche.

Questo sono in genere le condizioni che causano una riduzione del numero di globuli bianchi che si manifestano con maggior frequenza nella popolazione ma possono esserci anche altri fattori che spetta al medico identificare e diagnosticare.

La conta leucocitaria, WBC, è di fondamentale per il monitoraggio delle condizioni di salute del paziente e per valutare la risposta ad uno specifico trattamento.

Infatti, se il numero di globuli bianchi aumenta dopo un trattamento finalizzato ad una loro riduzione allora vuol dire che quella terapia non va bene per voi e va cambiata.

Esistono, tuttavia, delle situazioni in cui è abbastanza normale e fisiologico avere i globuli bianchi alti.

Ad esempio, se avete da poco subito un intervento di rimozione della milza è abbastanza frequente avere una conta leucocitaria leggermente elevata.

Anche se state attraversando un periodo di stress molto forte oppure avete svolto un esercizio fisico molto intenso potreste trovarvi difronte ad un aumento dei leucociti circolanti.

Anche in gravidanza possono essere riscontrati elevati livelli di globuli bianchi in particolare i neutrofili (leggi anche: Neutrofili alti in gravidanza).

A cosa serve la conta leucocitaria? 

Il numero di globuli bianchi nel sangue è un esame molto importante per diagnosticare una serie di malattie e condizioni cliniche specifiche.

Infatti, aiuta a diagnosticare un’infezione in atto o un processo infiammatorio ma può essere utilizzata anche per determinare la presenza di altre malattie a carico dei globuli bianchi come allergie, leucemia ed alterazioni del sistema immunitario.

Sapere quale sia il numero di globuli bianchi nel sangue è di fondamentale importanza per valutare il grado di risposta del paziente a specifiche terapie.

Ad esempio, la chemioterapia e la radioterapia possono influenzare la produzione dei leucociti e pertanto è importante monitorarli sottoponendosi ad una conta leucocitaria con una certa frequenza.

La presenza di globuli bianchi in circolo, nel sistema linfatico e nei tessuti del corpo è fondamentale per assicurare la protezione dell’organismo da agenti patogeni.

Alcune malattie possono innescare una risposta da parte del sistema immunitario e causare un aumento dei globuli bianchi, mentre altre condizioni possono alterare la produzione di queste cellule da parte del midollo osseo.

Sottoporsi ad una conta leucocitaria è importante per determinare la presenza o meno di un’alterazione a carico del numero di leucociti circolanti ma non può stabilire la causa di un loro aumento.

Per questo motivo, il medico vi consiglierà di sottoporvi contemporaneamente ad altre analisi più approfondite per giungere ad una diagnosi precisa.

Alcuni di questi esami specifici possono essere: la conta differenziale di globuli bianchi per stabilire quale popolazione leucocitaria è alterata, analisi di uno striscio di sangue per lo studio morfologico delle cellule e una biopsia del midollo osseo.

Quali sono i sintomi di globuli bianchi alti?

I sintomi di questa alterazione del numero di globuli bianchi sono molto spesso aspecifici e facilmente confondibili con sintomatologie che caratterizzano anche altri disturbi.

Però, mentre per molte altre condizioni, questi disturbi vanno via assumendo farmaci capaci di ridimensionare i sintomi, se si hanno i globuli bianchi alti la sintomatologia non scompare.

Vediamo nel dettaglio quali sono i principali sintomi che si riscontrano in questo caso:

  • febbre che non risponde alla somministrazione di farmaci antipiretici;
  • brividi localizzati in tutto il corpo e sensazione di freddo continua;
  • dolori muscolari ed articolari sia da fermi che a riposo;
  • mal di testa di intensità molto forte.

Il prelievo sanguigno può essere, e deve essere effettuato, quando sono in atto i sintomi così da avere più chiara la situazione perché se è presente un sintomo vuol dire che la malattia è in atto ed in fase acuta.

Ci sono altri esami a cui posso sottopormi? 

A seconda dei segni e dei sintomi che manifestate, è possibile che il vostro medico possa consigliarvi di sottoporvi ad altri test specifici per meglio capire la causa di tale alterazione. Alcuni esempi sono:

  • esame colturale della zona interessata dall’infezione come la coltura delle urine, dell’espettorato, delle feci, del sangue;
  • titolo antistreptolisinico (TAS) per valutare la presenza o meno di un’infezione da streptococco;
  • indagini per infezioni virali: test per la mononucleosi infettiva causata dal virus di Epstein-Barr;
  • test per valutare la possibile presenza di malattie autoimmuni: dosaggio degli anticorpi anti-nucleo (ANA);
  • test allergologici;
  • biopsia del midollo osseo, immunofenotipizzazione ed analisi cromosomica per valutare una possibile leucemia.
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