In questo articolo parliamo di:
- Che cos’è il titolo antistreptolisinico?
- Quando viene prescritto questo esame?
- Quali sono i valori di riferimento per il titolo antistreptolisinico?
- Cosa significa avere valori troppo alti del TAS?
- Cosa significa avere valori troppo bassi del TAS?
- Ci sono dei fattori che possono influenzare l’esito dell’esame?
Cos’è il TAS o titolo antistreptolisinico? Cosa significa avere un TAS alto? e un TAS basso? Quali sono i valori di riferimento? Ci sono dei rischi se i nostri valori non rientrano entro i limiti di normalità? Cosa possiamo fare per riportare i valori nella norma?
In questo articolo ci occuperemo di un esame molto comune in ambito medico: il titolo antistreptolisinico, o TAS, o ASLO. Vedremo insieme come funziona questo esame, come va fatta l’interpretazione dei risultati e cosa significa avere un TAS alto o basso.
Che cos’è il titolo antistreptolisinico?
Quando si parla di titolo antistreptolisinico, anche conosciuto con le sigle TAS o ASLO, ci si riferisce ad un particolare esame con il quale si va a misurare la quantità di antistreptolisina che si trova nel flusso ematico.
L’antistreptolisina è un particolare tipo di anticorpo che viene prodotto dal nostro organismo per poter contrastare una proteina dall’azione emolitica che viene prodotta dagli streptococchi (un genere di batteri), conosciuta come streptolisina.
Quando una tipologia di streptococco entra in contatto con il nostro corpo, generando un’infezione batterica, il livello dell’antistreptolisina inizierà a salire dopo una settimana, raggiungendo il picco nel giro di un mese circa e tornando a valori normali dopo un periodo di tempo che può durare anche un anno.
Solitamente, le infezioni da streptococco vengono risolte con una terapia a base di antibiotici, tuttavia, se il problema persiste, si potrebbero incontrare dei rischi e delle complicazioni più o meno gravi, ad esempio la glomerulonefrite, oppure la febbre reumatica.
Queste condizioni patologiche, per fortuna, sono piuttosto rare, tuttavia, sono molto comuni nei più piccoli e, generalmente, si manifestano con sintomi che spesso vengono confusi con il quadro sintomatologico di altre malattie, tra cui la febbre o le palpitazioni.
Per fare in modo che la diagnosi di una di queste condizioni patologiche non sia compromessa, appunto, dal fatto che si manifestano con sintomi tipici di altre malattie, i medici usano questo tipo di esame per andare a valutare la presenza di una recente infezione da streptococco di tipo A.
Quando viene prescritto questo esame?
Come abbiamo già detto nel paragrafo precedente, affinché possiamo individuare la presenza degli anticorpi bisogna aspettare almeno una settimana dal momento in cui è stata contratta l’infezione.
Di conseguenza, l’esame del TAS non può essere usato per la diagnosi di infezioni acute. In questi casi, piuttosto, si usano esami come il tampone alla gola o il test rapido per lo streptococco.
Ovviamente, il medico avrà i suoi motivi per prescriverti questo tipo di esame. Primo tra tutti è sicuramente il sospetto di una malattia che è stata causata da un’infezione da streptococco avvenuta in precedenza, sicuramente facendo riferimento alla presenza di sintomi ben precisi.
Possiamo dire che, in linea di massima, il TAS viene richiesto qualche settimana dopo che si siano manifestati mal di gola e/o infezione cutanea, sempre previa comparsa dei sintomi.
Inoltre, per capire bene se si tratta di un aumento o di una diminuzione degli anticorpi nel sangue, il medico può prescriverti questo esame anche due volte nel giro di dieci giorni, o due settimane.
Ricorda, infine, che non ci sono particolari norme di preparazione per fare questo esame del sangue, ma, per sicurezza, attieniti sempre e solo ai consigli che ti darà il tuo medico.
Quali sono i valori di riferimento per il titolo antistreptolisinico?
Prima di andare a parlare dei valori normali del titolo antistreptolisinico TAS, bisogna tenere a mente che ogni laboratorio può avere dei valori che differiscono da un altro. Di conseguenza sarebbe opportuno fare affidamento solo a quanto è riportato sul tuo referto.
Detto questo possiamo dire che i valori normali del TAS sono i seguenti:
- Valori superiori ai 200 UI: positivo
Quando il test del TAS è positivo significa che potrebbe essere presente un’infezione da streptococco dei gruppi A, C e G. Le possibilità sono due: o l’infezione è ancora in corso, o è stata recentemente contratta e debellata. Andiamo quindi a vedere cosa significa avere dei valori troppo alti del TAS.
Cosa significa avere valori troppo alti del TAS?
Circa l’80% delle infezioni da streptococco di tipo A, riportano un TAS positivo. Di conseguenza, avere un risultato negativo non esclude completamente la diagnosi di questa tipologia di infezione batterica.
Infatti, sottoporsi esclusivamente all’esame del TAS spesso si è dimostrato poco utile, anche perché l’infezione da streptococco potrebbe essere già passata.
Per questo motivo l’esame del TAS viene frequentemente prescritto insieme alla VES, ossia alla valutazione della velocità di sedimentazione del sangue.
Nel caso in cui sia la VES, sia il TAS riportano risultati positivi, allora l’infezione è in corso e bisogna fare altri esami di controllo per valutare quale tipo di trattamento bisogna mettere in atto per risolvere il problema.
In linea di massima, però, possiamo dire che un alto livello del TAS potrebbe essere associato alle seguenti condizioni patologiche:
- Una infezione da streptococco;
- L’endocardite;
- La Glomerulonefrite;
- La scarlattina;
- La febbre reumatica.
Come abbiamo detto in precedenza, la febbre reumatica e la glomerulonefrite sono le condizioni più comuni e più importanti da tenere sotto controllo in presenza di un TAS positivo, soprattutto perché possono colpire anche i bambini.
Per diagnosticare queste due malattie, infatti, non solo il medico farà ulteriori accertamenti, ma andrà a valutare anche il quadro sintomatologico di ognuna di esse. Per quanto riguarda la glomerulonefrite, i sintomi sono generalmente i seguenti:
- Diminuzione della produzione di urina;
- Rash cutaneo;
- Sensazione di stanchezza;
- Tracce di sangue nelle urine;
- Dolori alle articolazioni;
- Aumento della pressione;
- Schiuma nelle urine;
- Edema.
Invece, per quanto riguarda i sintomi della febbre reumatica, sicuramente si manifesteranno alcuni dei seguenti:
- Dolore alle articolazioni;
- Piccoli noduli sottocutanei che non provocano dolore;
- Febbre;
- Movimenti convulsi e incontrollabili del corpo, soprattutto dei piedi, delle mani e del volto;
- Affaticamento;
- Eruzione cutanea;
- Gonfiore delle articolazioni, soprattutto dei gomiti, delle caviglie, dei polsi e delle ginocchia;
- Dolore al petto;
- Cardite, ossia una infiammazione del cuore che può causare sintomi come palpitazioni e difficoltà respiratorie;
- Comportamenti anomali.
Cosa significa avere valori troppo bassi del TAS?
Naturalmente, quando i livelli del TAS sono troppo bassi, significa che il nostro corpo non sta producendo l’anticorpo antistreptolisina e, di conseguenza, non siamo affetti da alcun tipo di infezione dovuta alla presenza di streptococco.
Ci sono dei fattori che possono influenzare l’esito dell’esame?
Così come accade per tanti altri esami del sangue, anche nel caso della valutazione del TAS, possono subentrare dei fattori che influenzano l’esito dell’esame. Ad esempio l’assunzione di alcuni farmaci antibiotici possono dare dei risultati falsi negativi. Anche l’età può influenzare l’esito del TAS.
Per questo ti consigliamo di informare sempre il tuo medico su qualsiasi fattore presente che, a tuo parere, possa influenzare il test, così da ottenere dei risultati più veritieri possibile.
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