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Come funzionano le analisi per valutare i livelli di testosterone?
Visto che il testosterone si trova nella nostra circolazione sanguigna, sia in forma libera, sia legato ad altre molecole, è intuibile che per misurarne i valori bisogna sottoporsi ad un prelievo ematico.
Così come accade per qualsiasi altro tipo di analisi del sangue, anche nella valutazione delle quantità di testosterone, bisogna prelevare delle provette di sangue e non è necessario rispettare delle regole precise per la preparazione prima di fare il test: ad esempio non è richiesto il digiuno.
Quando viene richiesto un esame di questo tipo?
L’esame del testosterone di solito non viene eseguito come test di routine, il medico infatti prescriverà questo tipo di analisi del sangue in concomitanza di particolari condizioni.
Di solito viene prescritto ai ragazzi insieme all’esame dell’ormone-follicolo-stimolante (FSH) e dell’ormone luteinizzante (LH) nel caso in cui il loro sviluppo si presenta più tardi rispetto alla norma, oppure quando lo sviluppo di questi ragazzi non progredisce regolarmente.
Per individuare se il ragazzo in questione sta sviluppando in epoca tardiva, il medico farà riferimento ai seguenti sintomi:
- Il ragazzo ha un’età superiore ai 10 anni e non ha ancora mostrato i segni della pubertà;
- Il timbro della sua voce non si abbassa, come di solito accade in questo periodo;
- La massa muscolare non si sviluppa o tarda a svilupparsi;
- I peli che di solito crescono in questo periodo, non iniziano a spuntare;
- Gli organi genitali (ossia il pene e i testicoli) si sviluppano troppo lentamente o non si sviluppano proprio.
Non solo questo esame viene richiesto quando la pubertà si presenta troppo tardi, ma anche quando lo sviluppo avviene troppo velocemente e il ragazzo è affetto da pubertà precoce. Una condizione che può essere collegata con determinate condizioni patologiche.
Questo è quanto accade nel caso dei ragazzi, ossia quando viene prescritto l’esame del testosterone per genere maschile.
Tuttavia, in linea di massima, ti ricordiamo anche i seguenti punti portano il medico a richiedere un esame dell’ormone testosterone:
- Quando il desiderio sessuale di un uomo diminuisce notevolmente;
- Quando si sospetta o si vuole monitorare l’osteoporosi;
- Quando si sospetta che il paziente di sesso maschile sia affetto da infertilità;
- Se l’individuo ha avuto diversi episodi di disfunzione erettile;
- Quando nel corpo di un uomo si sviluppa il seno;
- Quando una donna è affetta da amenorrea, ossia quando non si presentano le mestruazioni per diverso tempo;
- Quando una donna ha difficoltà a rimanere incinta;
- Quando si verificano anomalie e irregolarità nel ciclo mestruale;
- Quando nel corpo di una donna si manifestano alcuni caratteri sessuali secondari maschili (come la crescita anomala di peli);
- Quando c’è il sospetto di un tumore alle ovaie;
- Quando si sospetta che la paziente sia affetta da ovaio policistico;
- Quando c’è il sospetto di un tumore nelle ghiandole surrenali.
Nella pagina successiva vi riportiamo tutti i fattori che possono influenzare l’esito del vostro esame e cosa è possibile fare per riportare i valori alla normalità.
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