Le feci molli: un sogno per molti, un problema per altri. Quando i nostri escrementi si fanno però troppo morbidi, c’è qualcosa che il nostro corpo sta cercando di comunicarci? Non parliamo ovviamente dei casi conclamati di diarrea, ma piuttosto della possibilità che le nostre feci si facciano semi-liquide, pur se intervallate o meno dalla diarrea.
Possono essere segno di problemi? Devono metterci in allarme? Segnalano necessariamente qualcosa che non va a livello di intestino, stomaco o più in generale di digestione?
Vediamolo insieme nei prossimi paragrafi.
In questo articolo parliamo di:
La normale consistenza delle feci: come deve essere?
Prima di entrare nello specifico del problema è assolutamente necessario parlare di quelle che possono essere considerate feci normali quando il soggetto è in buono stato di salute.
Le feci di un soggetto che gode di una buona motilità intestinale e che segue una buona dieta, sono in genere non dure, facili da espellere, intere e di colore marrone, né troppo chiaro, né troppo scuro.
Ogni deviazione da quello che deve essere considerato lo standard degli escrementi, può essere interpretato come il campanello d’allarme di qualcosa che non va.
Può essere il caso ad esempio di variazioni nella dieta che ci hanno causato problemi temporanei, oppure anche di patologie che possono essere facilmente curate. In altri casi però, senza che questo debba diventare motivo di panico e preoccupazione in questo momento della trattazione.
La sottile linea tra feci molli e diarrea
Dividere completamente le feci molli dalla diarrea non è sempre facile: le due diverse consistenze infatti sono molto simili con la diarrea, però, che dovrebbe essere considerata parte del fenomeno solo quando le feci si presentino particolarmente acquose ed espulse tipicamente in modo violento.
Quando invece le feci sono liquide, ma di consistenza cremosa e soprattutto non sono espulse con scariche violente, possiamo considerare il tutto come se si trattasse appunto di feci molli.
Abbastanza frequente è il fenomeno delle feci molli mattutine, che si manifestano con una certa frequenza in determinati periodi dell’anno. Nella maggior parte dei casi si tratta di un problema momentaneo che si risolve, nella maggioranza delle volte, apportando modifiche alla propria alimentazione.
Abbiamo parlato della distinzione in apertura, in quanto tra i due diversi fenomeni c’è anche una differenza, potenziale, a livello di cause.
Il problema più comune: gli zuccheri
Chi si aspettava di trovare in prima posizione le infezioni batteriche e virali viene smentito. Date le diete e i regimi alimentari della popolazione media, secondo i medici la causa più frequente della presenza di feci molli è la quantità di zucchero che viene assunta attraverso la dieta.
In realtà non si tratta di tutti gli zuccheri, ma di una particolare classe, alla quale appartengono:
- xilitolo: è utilizzato molto di frequente come additivo per le gomme da masticare e si trova in quantità in realtà minime in prodotti come le fragole, il lampone, la prugna;
- maltitolo: uno zucchero di sintesi utilizzato anch’esso come dolcificante. Si realizza elaborando lo sciroppo di maltosio che è in genere ottenuto dall’amido di mais;
- mannitolo: è uno zucchero naturale che si trova nelle carote, nelle patate dolci, nelle olive, nell’ananas e anche negli asparagi.
Il problema principale? Il lattosio
Tra gli zuccheri che possono causare la presenza più frequente di feci molli troviamo sicuramente il lattosio. Come avrete potuto intuire dal nome si tratta di uno zucchero che è contenuto nel latte, a prescindere da quale sia l’animale di provenienza.
Moltissimi adulti, a causa di carenze enzimatiche, hanno problemi a digerirlo e l’assunzione di prodotti, soprattutto se in grande quantità, che contengono lattosio può causare sia diarrea, sia la presenza di feci molli.
Le infezioni
Le infezioni, che possono essere causate da batteri, da parassiti o da virus, non causano sempre diarrea. Talvolta gli escrementi si presentano sì molli e liquidi, ma comunque più densi della consistenza acquosa tipica della diarrea.
I parassiti, i batteri e i virus che possono attaccare l’intestino umano sono in realtà tantissimi. Elenchiamo i più comuni:
- Salmonella;
- Shigella;
- Staphylococcus aureus;
- Clostridium;
- Bacillus cereus;
- Escherichia coli;
- Cryptosporidium;
- Giardia;
- Cyclospora;
- Entamoeba.
Nonostante la sintomatologia, almeno a livello di feci, possa essere particolarmente simile tra le diverse cause, le terapie che dovranno essere adottate sono molto differenti.
Nel caso in cui sospettiate qualche problema a livello intestinale, non assumete comunque medicinali prima che sia il medico stesso a consigliarveli. Ne va della vostra salute e della possibilità di recuperare in tempi brevi un corretto ciclo intestinale.
Problemi di malassorbimento
Possono esserci anche problemi, importanti o meno, a livello di malassorbimento. Si tratta di condizioni che possono avere tra le cause più disparate, che portano all’incapacità da parte del nostro corpo di metabolizzare le proteine, gli zuccheri o i grassi.
Tra le cause più comuni troviamo:
- problemi alla produzione al rilascio di bile. Sono problemi che possono essere causati da calcoli ai dotti biliari, da problemi al fegato;
- problemi relativi al pancreas, su tutti la pancreatite, uno stadio infiammatorio cronico;
- la fibrosi cistica;
- il morbo di Crohn;
- la celiachia;
- nel caso in cui si stessero seguendo radioterapie che colpiscono proprio la zona addominale e intestinale, il malassorbimento potrebbe esserne la conseguenza, seppur temporanea.
Attenzione all’alcool
L’alcol, soprattutto se assunto a dosi importanti, può essere responsabile della ritenzione di liquidi a livello intestinale e quindi rendere le nostre feci molto più dure.
Nel caso in cui consumiate questa sostanza in sessioni brevi e in grandi quantità (pensiamo al fenomeno del binge drinking, dove nel corso di una serata si possono consumare enormi quantità di alcol), le feci molli potrebbero essere uno dei messaggi del vostro corpo per invitarvi a smettere di bere bevande alcoliche spesso refrigerate e ricche di zucchero.
Cosa fare nel caso di feci molli frequenti?
Nel caso in cui le feci molli dovessero presentarsi di frequente, sarà sicuramente il caso di discutere del problema con il nostro medico, che una volta indagate le cause, ci indirizzerà verso i percorsi terapeutici più indicati per superare il problema.
Statisticamente le feci molli sono riconducibili con la maggior frequenza a problemi di intolleranza alimentare e di infezioni intestinali: sono problemi che la medicina di oggi è in grado di combattere con una certa facilità, a patto che ovviamente seguiate il percorso che il medico ha individuato per voi.
Il fai da te, dato il fatto che possono essere coinvolti fenomeni di infestazione parassitaria o anche di attacco virale, è completamente da escludersi: non solo potrebbe non farci guarire, ma potrebbe peggiorare, e di molto, l’intero quadro clinico.
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