La presenza di vermi nelle feci è uno di quegli eventi che possono lasciare esterrefatti, anche se, è il caso di dirlo proprio in apertura, è molto più frequente di quello che potreste pensare.
La presenza di questi parassiti intestinali, infatti, colpisce, almeno una volta nella vita, circa una persona su due con la maggior parte delle infezioni che avvengono però nelle parti meno sviluppate del globo.
Le infestazioni di vermi possono cominciare già da bambini, quando i cosiddetti ossiuri colpiscono tra 3 e 7 bambini su 10.
Nonostante si tratti però di un fenomeno piuttosto comune, non è assolutamente il caso di ignorare l’eventuale presenza di vermi nelle feci in quanto talvolta è necessario intervenire tempestivamente per evitare esiti dell’infestazione molto più pericolosi.
Chi si sarà imbattuto in questo problema, avrà sicuramente riscontrato che i vermi intestinali non hanno quasi mai un esito infausto nei paesi sviluppati dell’Occidente, mentre restano ancora un’importante causa di morte nei paesi in via di sviluppo che vivono pessime condizioni igieniche.
In questo articolo parliamo di:
Quali sono i sintomi più comuni della presenza di vermi nell’intestino?
Non sempre i vermi riescono a guadagnare la via delle feci, o meglio, non sempre sono presenti in concentrazioni tali da essere visibili a occhio nudo. Spesso la loro presenza è assolutamente asintomatica per poi presentare le prime avvisaglie di presenza soltanto dopo mesi.
Tra i sintomi più comuni che possiamo avvertire per l’infestazione da vermi troviamo:
- sensazione di stanchezza costante;
- irrequietezza;
- disturbi del regolare riposo durante il sonno;
- perdita di peso inspiegabile altrimenti, anche a parità di calorie ingerite;
- vomito;
- perdita di appetito;
- gonfiore addominale;
- presenza di muco nelle feci;
- presenza di sangue nelle feci;
- diarrea.
Alcuni vermi che riescono a raggiungere l’orifizio anale causano un prurito insopportabile, come accade con gli ossiuri.
Quali tipi di vermi possono attaccare l’uomo?
In realtà sono relativamente poche le specie di vermi che riescono ad attaccare il nostro intestino e dunque a presentarsi anche nelle nostre feci.
Le infezioni, inoltre, sono molto comuni dato che infettano almeno 3 miliardi di persone nel mondo, praticamente poco meno della popolazione mondiale.
I più comuni sono sicuramente gli ossiuri, che colpiscono tra il 30% e il 70% dei bambini, che vengono interessati in misura maggiore rispetto agli adulti in quanto dotati di un sistema immunitario ancora non in grado di lavorare al meglio.
In questo caso i vermi si presentano nelle feci del bambino sotto forma di piccole strisce o fili bianchi che sono anche mobili. Le dimensioni sono estremamente piccole e non superano mai 1,3 cm.
La presenza degli ossiuri, oltre che all’esame delle feci, può essere anche segnalata dall’insistente prurito nella regione anale. Il prurito è determinato dal fatto che le femmine dei vermi si avvicinano alla zona anale proprio per deporre le uova.
Non ci sono però soltanto gli ossiuri che possono presentarsi come vermi nelle feci. La tenia è un altro parassita che molto frequentemente colpisce la popolazione umana e in questo caso può assumere dimensioni davvero importanti.
Riconoscere la tenia è relativamente difficile in quanto, prima di espulsioni di parte del verme, i sintomi possono essere completamente assenti. Nel caso in cui l’infestazione dovesse essere sintomatica, si presenterà con senso di nausea, dolori addominali anche forti e turbe dell’alvo. Il contagio da tenia avviene tipicamente in seguito all’ingestione di carne cruda che contiene le larve del parassita. Per evitare, dunque, l’infezione in questo caso particolare, è necessario consumare carne soltanto nel caso in cui sia stata cotta a sufficienza.
I vermi nelle feci possono appartenente anche alla famiglia degli ascaridi. Sono tra i più frequenti tra quelli che colpiscono la popolazione italiana e sono in genere trasmessi per mezzo dei prodotti agricoli. Il verme può raggiungere dimensioni importanti (fino anche a 40 cm) e si presentano nelle feci con un colore tipicamente tendente al rosa chiaro o anche al bianco.
I sintomi collegati agli ascaridi sono più intensi e complessi: non è raro avvertire problemi di carattere respiratorio, come può essere il caso di tosse, dispnea e anche tracce di sangue a livello di espettorato. Tra i sintomi che invece colpiscono a livello gastro-intestinale troviamo i dolori addominali, la presenza di nausea e talvolta di vomito. Si deve necessariamente curare per tempo, in quanto l’infestazione in questione può anche avere esiti particolarmente infausti.
Cosa fare nel caso di vermi nelle feci?
Come abbiamo visto sopra, in una trattazione che include quelli che sono i più comuni vermi che possono stazionare nel nostro intestino, in realtà siamo davanti ad infestazioni che possono essere radicalmente diverse tra di loro e che dovrebbero per giunta essere trattate esclusivamente con le terapie appropriate per il parassita, evitando il fai da te ed affidandosi al medico, non prima di aver svolto le giuste analisi e di aver dunque individuato con certezza la presenza e la specie di verme che ha infestato il nostro intestino.
Vermi nelle feci: è necessario preoccuparsi?
Non è assolutamente necessario preoccuparsi nel caso in cui avessimo individuato la presenza di vermi nelle nostre feci. Questo perché tipicamente si tratta di infestazioni che possono essere curate molto facilmente ricorrendo al farmaco giusto.
Nel caso in cui dovessimo sospettare la presenza di vermi nelle feci sarà però necessario contattare immediatamente il nostro medico e intraprendere i percorsi diagnostici prima e terapeutici poi che potranno farci tornare in un buono stato di salute in modo relativamente rapido.
Prevenire i vermi è meglio che curarli
L’infestazione da vermi si può comunque evitare mettendo in pratica delle norme di igiene davvero minime, che almeno nei paesi del mondo sviluppato dovrebbero mantenerci al sicuro da possibili infezioni:
- lavare bene qualunque cibo debba essere consumato crudo, aiutandosi nel caso anche con prodotti specifici;
- cuocere bene gli alimenti e nello specifico carne e pesce, che possono agire da agenti di trasmissione per questo tipo di problematiche.
Lavarsi bene le mani, inoltre, dopo essere venuti a contatto con animali e/o con la terra può rendere praticamente nulla, di concerto con gli altri metodi, la possibilità che si venga infettati dai vermi.
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