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Come funziona l’esame delle catecolamine urinarie?
Per dosare le catecolamine urinarie è necessario eseguire un esame delle urine delle 24 ore ovvero un test che non viene effettuato allo stesso modo del semplice esame delle urine in cui è sufficiente raccogliere una provetta di urine al mattino e consegnarla al laboratorio di analisi.
In questo caso abbiamo a che fare con un esame più impegnativo che richiede una certa precisione. I passaggi fondamentali da seguire per eseguire correttamente questo esame sono i seguenti:
- Come prima cosa devi procurarti un contenitore dalla capienza di 2,5 litri (spesso viene fornito dal laboratorio stesso in cui farai l’esame, in caso contrario puoi trovarlo in qualsiasi farmacia);
- La prima minzione della giornata in cui andrai ad iniziare la raccolta delle 24 h può essere fatta regolarmente nel water, senza raccogliere l’urina, ma prendendo nota dell’orario. In questo modo la tua vescica sarà completamente svuotata prima di iniziare la raccolta;
- Tutte le successive urine, della giornata e della notte, dovranno essere invece raccolte nel contenitore, senza buttarne nemmeno una minima parte. Non importa se l’urina viene espulsa di giorno o di notte, dovrà essere tutta raccolta nel medesimo contenitore;
- La mattina successiva procedi con la regolare minzione mattutina, sempre nel contenitore di cui sopra, senza superare la fascia oraria di quando hai preso nota della prima urina espulsa nel water;
- Il ciclo delle 24 ore, a questo punto, è terminato. Non ti resta altro che segnare la quantità totale di urine che sono state escrete nell’arco della giornata (il contenitore è provvisto di una serie di tacche), successivamente scuoti il contenitore per miscelare la soluzione e raccogli una provetta dallo stesso.
A questo punto devi solo consegnare la provetta al laboratorio di analisi che farà tutti gli esami necessari, e aspettare di essere contattato per andare a ritirare il tuo referto (o comunque attenerti alle istruzioni del personale per avere i risultati dell’esame).
Questa tipologia di esame per le urine è particolarmente indicata per le catecolamine urinarie in quanto, oltre a fare una valutazione della quantità di urine che viene espulsa nell’arco della giornata, ci consente di approfondire meglio la natura delle sostanze escrete con la minzione.
Inoltre, le concentrazioni ormonali sono soggette a delle fluttuazioni nell’arco della giornata, quindi un semplice esame delle urine in provetta potrebbe fornire dei falsi risultati.
Quando viene richiesto un esame di questo genere?
Andiamo adesso a vedere insieme quali sono i motivi principali per cui il medico dovrebbe prescriverci questo tipo di esame delle urine. In linea di massima il test per il dosaggio delle catecolamine nelle urine è richiesto nei seguenti casi:
- Nel caso in cui si sospetta la presenza di un tumore (in genere benigno) delle ghiandole surrenali particolarmente raro, conosciuto come feocromocitoma;
- Per valutare la possibilità di una recidiva nel caso in cui il paziente ha dovuto sottoporsi ad un intervento per la rimozione del feocromocitoma;
- Quando c’è il sospetto di un neuroblastoma, ossia un tumore maligno embrionario.
Intuibilmente, per sospettare che il paziente sia affetto da un feocromocitoma, il medico terrà conto del quadro sintomatologico di questa condizione, che di solito si presenta con i seguenti segni e sintomi:
- Insulinoresistenza;
- Disturbi del ritmo cardiaco;
- Sudorazione;
- Disturbi gastrointestinali;
- Ipertensione arteriosa;
- Diabete mellito;
- Mal di testa;
- Vomito;
- Sensazione di angoscia e ansia;
- Nausea.
A questo punto passiamo ad analizzare quelli che sono considerati i valori normali delle catecolamine urinarie espulse nell’arco delle 24 ore.
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