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Quali sono i valori di riferimento per l’esame delle catecolamine urinarie?
Prima di andare a vedere quali sono i valori di riferimento per questo esame, ricorda che ogni laboratorio può riportare dei valori diversi da quelli di un altro. Per questo ti consigliamo di fare affidamento solo sui valori che sono riportati sul tuo referto delle analisi.
In genere, i seguenti valori vengono considerati come normali per i livelli delle catecolamine nelle urine di individui adulti:
- Dopamina: livelli inferiori agli 80 mcg/24h;
- Adrenalina: livelli inferiori ai 20 mcg/24h;
- Noradrenalina: livelli inferiori ai 400 mcg/24h.
Che cosa succede se il nostro esame riporta dei valori troppo alti?
Intuibilmente, nel momento in cui i nostri livelli delle catecolamine nelle urine superano quelli di cui abbiamo parlato sopra, significa che c’è qualcosa che non va.
Infatti una situazione di questo tipo indicherebbe la possibilità di andare incontro alle seguenti condizioni:
- Il paziente si trova in una situazione stressante, sia dal punto di vista psichico, sia dal punto di vista fisico;
- Infarto miocardico acuto;
- Presenza di un neuroblastoma;
- Ipertensione arteriosa;
- Presenza di un feocromocitoma.
Prima di arrivare ad una diagnosi certa il medico consiglierà di eseguire sicuramente altri esami di controllo, soprattutto per quanto riguarda la diagnosi del feocromocitoma che, come abbiamo detto, è un tumore molto raro anche se benigno.
Che cosa succede se il nostro esame riporta dei valori troppo bassi?
In genere, quando i valori delle catecolamine urinarie sono eccessivamente bassi, il medico prescrive anche un esame delle catecolamine plasmatiche, ossia di quelle presenti nel sangue, per valutare la possibilità di andare incontro a malattie neurodegenerative, come ad esempio la malattia di Parkinson.
Prima di salutarci vorrei elencarvi quelli che sono i fattori che possono influenzare l’esito dell’esame.
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