In questo articolo parliamo di:
- Le emazie nelle urine indicano sangue?
- Cosa vuol dire la presenza di emazie nelle urine?
- Non ci si può fidare soltanto del colore delle urine
- Quali sono le cause urologiche della presenza di emazie nelle urine?
- Le cause di carattere non urologico
- Cosa fare nel caso di presenza di emazie nelle urine?
- La presenza di emazie nelle urine ed attività fisica particolarmente intensa
- L’effetto collaterale di alcuni farmaci
- Esiste una cura per le emazie nel sangue?
La presenza di emazie nelle urine, nome con il quale vengono definiti i globuli rossi, non è mai normale ed è motivo dunque se non di preoccupazione, comunque di ulteriore approfondimento, nel caso in cui suddetta presenza fosse stata rilevata dalle analisi delle urine.
Si tratta del segnale dunque della presenza di alcune anomalie, alcune facilmente superabili altre invece che necessitano di percorsi terapeutici più complicati. Parliamo di cellule che sono estranee alla normale composizione delle urine e solo l’esame al microscopio più evidenziarne la presenza.
In alcuni casi, però, la presenza di eritrociti nelle urine è così massiccia da causare la presenza di vero e proprio sangue nelle urine o ematuria che si manifesta con la presenza di urina di colore particolarmente scuro.
Vediamo insieme quali possono essere le cause e eventualmente i potenziali rimedi nel caso in cui le analisi delle urine avessero registrato una presenza di emazie nelle nostre urine.
Le emazie nelle urine indicano sangue?
Il primo equivoco di cui dovremmo sbarazzarci, prima di approfondire la trattazione, è il seguente: non è mai normale la presenza di emazie nelle urine e quindi la loro presenza segnala esclusivamente la presenza di sangue, anche laddove questo non dovesse essere visibile ad occhio nudo, ovvero quando non sia possibile notare delle variazioni nella colorazione delle nostre urine.
Quando la presenza di sangue è visibile ad occhio nudo si parla in genere di macro-ematuria, che segnala una presenza che comunque può essere anche non eccessiva, dato che 3 millilitri per litro sono più che sufficienti per modificare il colore della nostra pipì.
Quando vi è presenza di emazie nelle urine siamo sempre comunque in presenza di un caso di ematuria.
Cosa vuol dire la presenza di emazie nelle urine?
Si tratta sempre della manifestazione di un’emorragia, che può essere avvenuta in ogni punto del tratto urinario, partendo dai reni per finire all’uretra. Compito del percorso diagnostico e del medico, che lo guiderà, è individuare la causa di questa emorragia, per quanto questa possa essere di proporzioni infinitesime.
Non ci si può fidare soltanto del colore delle urine
Il colore delle urine non è pero sufficiente a segnalare la presenza di emazie. Talvolta infatti le nostre urine potrebbero apparire di colore arancione o rosso anche in seguito ad altri eventi, o comunque per altre cause. Tra le più comuni troviamo:
- l’utilizzo di farmaci a base di rifampicina, che può modificare sostanzialmente il colore delle nostre urine;
- il consumo di alimenti che contengano sostanze in grado di colorare la pipì (coloranti naturali o di sintesi);
- eliminazione di mioglobina, a seguito di danni a carico dei muscoli;
- porfiria: durante lo sviluppo di questa patologia si può avere colore rosso delle urine senza che sia riconducibile alla presenza di globuli rossi o emazie.
Si tratta di casi che sono sicuramente meno comuni di quelli che andremo ad analizzare successivamente.
Quali sono le cause urologiche della presenza di emazie nelle urine?
Le cause più comuni per la presenza di emazie nelle urine sono spesso riconducibili a problemi di carattere urologico:
- la cistite emorragica, che è dovuta ad un’infezione di carattere batterico del tratto urinario, è di gran lunga la causa più comune di presenza di emazie nelle urine;
- la presenza di calcoli ai reni, oppure all’uretra o alla vescica, può determinare emorragia con conseguente presenza di emazie nella nostra pipì;
- forme tumorali, quali il cancro uroteliale, che interessa vescica, uretere o anche le pelvi;
- il tumore prostatico, che colpisce però in genere uomini che sono particolarmente avanti con l’età, e comunque quasi mai al di sotto dei 50 anni;
- rottura di cisti, che è un caso tipico in caso di presenza di rene policistico;
- conseguenze di taluni interventi chirurgici, come le nefrectomie parziali o anche le adenotomie;
- infezioni che possono colpire indistintamente reni, vescica, uretra.
Le cause di carattere non urologico
Ci sono anche alcune condizioni patologiche non a carico del tratto urinario che possono portare alla presenza di emazie nelle urine:
- disfunzioni che colpiscono la capacità aggregativa piastrinica o anche la coagulazione: si può trattare di patologie tanto acquisite quanto congenite;
- gromerulofrenite: si tratta di una patologia di carattere infiammatorio a carico dei glomeruli renali. Oltre alla presenza di emazie, causa anche la presenza di proteine nelle urine. La glomerulofrenite è tipica dei soggetti che hanno condizioni pregresse come diabete mellito o insufficienza renale.
Cosa fare nel caso di presenza di emazie nelle urine?
Nel caso in cui sia registrata la presenza di emazie nelle urine è il caso di sottoporre la questione immediatamente al nostro medico, che indagando eventuali altri sintomi cercherà di individuare la causa prima della condizione.
Non si tratta quasi mai di condizioni che devono essere motivo di eccessiva preoccupazione e il più delle volte una semplice terapia antibiotica è necessaria ad eliminare eventuali infezioni a carico del tratto urinario se questa è la causa di questo disturbo.
In caso di presenza invece di altre cause, si dovranno ovviamente seguire altri percorsi di tipo terapeutico.
La presenza di emazie nelle urine ed attività fisica particolarmente intensa
La presenza di emazie nelle urine può essere anche ricondotta ad attività fisica di eccessiva intensità. In questo caso, anche se è comunque consigliato il consulto con il medico, non dovrebbero presentarsi preoccupazioni eccessive, in quanto si tratta comunque di una reazione fisiologica normale, che può causare emorragie anche importanti e che possono modificare anche sostanzialmente il colore delle nostre urine.
L’effetto collaterale di alcuni farmaci
Inoltre, in conclusione e per dovere di completezza, è sicuramente utile ricordare che anche l’utilizzo di taluni farmaci anti-coagulanti può causare la presenza di emazie nelle urine.
Nel caso in cui si stessero effettivamente terapie di questo genere, potrebbe essere sicuramente utile discuterne con il medico, per valutare se sia il caso o meno di modificare la terapia che si sta seguendo.
Esiste una cura per le emazie nel sangue?
Non trattandosi di una patologia, ma piuttosto di un sintomo che accomuna di diverse condizioni di carattere patologico, non esiste una cura generica per quanto riguarda la presenza di emazie nelle urine. Bisognerà individuare la causa prima e intervenire, quando possibile, poi su quella.
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