Cosa sono le urine schiumose? Quali possono essere le cause che si nascondono dietro questo aspetto, anomalo se vogliamo, della nostra pipì? C’è da preoccuparsi? Oppure si tratta di qualcosa di normale?
Vediamo insieme quali possono essere le cause delle urine schiumose, come riconoscere quando effettivamente potrebbe esserci un problema e, nel caso, anche quali sono i percorsi terapeutici più indicati.
In questo articolo parliamo di:
Le urine schiumose possono essere un evento normale
Prima di addentrarci nello specifico risvolto potenzialmente patologico della questione, dobbiamo sottolineare che la presenza di schiuma nelle urine può essere ritenuta in una certa misura normale. La schiuma inoltre può essere aumentata dalla presenza eventuali residui di detergenti all’interno del wc.
La schiuma però da ritenersi normale è quella che presenta delle bolle particolarmente grandi, che tra le altre cose presentano una consistenza piuttosto vacua e che si dissolvono molto facilmente.
A non dover essere ritenuta normale è la presenza di urine schiumose particolarmente dense che possono inoltre persistere anche dopo parecchio tempo.
Il primo caso: la proteinuria
Il caso forse più frequente che può portare alla presenza di urine schiumose è la proteinuria. Si tratta di una condizione che prevede (cosa assolutamente non normale) la presenza di proteine nelle urine e che può essere associata a patologie anche piuttosto serie, tra le quali troviamo:
- ipertensione grave;
- diabete;
- insufficienza renale;
- insufficienza cardiaca.
In uno stato di salute normale, le proteine presenti nel sangue non dovrebbero riuscire ad oltrepassare il filtro renale. Quando però le attività di filtro del rene dovessero essere compromesse per una qualunque causa, il rene diventerebbe impossibilitato nel trattenerle, permettendo a queste di raggiungere la via delle urine.
Nel caso in cui le concentrazioni di proteine nelle urine dovessero sorpassare il valore di 150 mg al giorno, si può parlare di proteinuria. Nel caso in cui il problema dovesse essere persistente, si può essere in presenza di patologie come quelle sopra descritte e diventa di assoluta importanza rivolgersi al medico curante per individuare attraverso il corretto percorso diagnostico le eventuali patologie che hanno portato alla proteinuria e alle urine schiumose.
Sempre o quasi coinvolti i reni
Quando il problema delle urine schiumose si presenta con costanza e frequenza, sono in genere i reni a finire sul banco degli imputati: la presenza di schiuma può essere il più delle volte infatti collegato ad anomalie dell’azione filtrante che i reni dovrebbero essere in grado di svolgere.
Il caso dei calcoli renali
L’azione filtrante dei reni, soprattutto in relazione specifica al caso di cui ci stiamo occupando in questa guida, può essere compromessa anche dalla presenza di calcoli renali. I calcoli renali sono delle formazioni di precipitati che quando sono di piccole dimensioni riescono in genere a guadagnare l’uscita per la via urinaria senza troppi problemi.
Quando invece le dimensioni diventano considerevoli, possono causare problemi più gravi, come la presenza di sangue nelle urine, sensazione di nausea persistente, dolore durante la minzione.
I calcoli ai reni possono essere facilmente superati in modo autonomo nella maggioranza dei casi. Nel caso invece di calcoli di dimensioni più considerevoli, può essere sicuramente valutata la terapia medica espulsiva, ricorrendo a farmaci specifici che possono coadiuvare l’espulsione di calcoli renali fino ai 10 mm di diametro.
Si può ricorrere anche a terapie di nuova generazione, come la litotripsia extracorporea a onde d’urto, una tecnica assolutamente non invasiva che permette per tramite di speciali macchinari per la distruzione di calcoli presenti nel rene.
Nel caso di calcoli non eliminabili neanche con questa terapia, si può ricorrere, in ultima istanza, alla rimozione chirurgica.
Le altre possibili cause di urine schiumose
Le urine schiumose possono essere inoltre causate da altre condizioni, che possono interessare sia i reni nello specifico, sia l’organismo nella sua totalità. Tra le cause ulteriori troviamo:
- Appendicite;
- Calcoli alla colecisti;
- Cirrosi epatica;
- Cistite, che deve essere prontamente individuata, con diagnosi che deve anche portare all’individuazione del ceppo batterico che ha causato l’infezione;
- Infiammazioni della cistifellea;
- Diabete;
- Epatiti di diverso tipo o comunque stati patologici a carico del fegato;
- Insufficienze renali;
- Lupus eritematoso sistemico;
- Nefrite e ogni tipo di patologia che possa attaccare i reni;
- Pre-eclampsia.
Il caso della gravidanza
Anche in gravidanza le urine possono presentarsi particolarmente schiumose, a causa di cambiamenti fisiologici dell’organismo che non possono essere contrastati in quanto tipici della gestazione stessa.
Ad ogni modo, dato che potrebbe essere coinvolta anche la pre-eclampsia, particolarmente allarmante durante tutta la gravidanza, è sempre meglio comunicare questa evenienza al proprio medico e al proprio ginecologo che approfondirà la situazione consigliandovi di eseguire un esame per la ricerca delle proteine nelle urine in gravidanza.
Urine schiumose: cosa fare?
Il numero di patologie che si nascondono dietro questo particolare evento è ampio. La diagnosi è difficile, soprattutto nel caso in cui le urine schiumose dovessero continuare a presentarsi con costanza.
Per questo motivo è assolutamente sconsigliato ogni tipo di auto-diagnosi e diviene necessario affidarsi alle cure di un medico, che segnalerà gli eventuali percorsi diagnostici prima e terapeutici poi per individuare eventuali patologie e curarle.
Il grosso delle volte, statisticamente parlando, dietro le urine schiumose non si nascondo grandi problemi e seguire la terapia corretta indicata dal medico può essere più che sufficiente per tornare ad avere un buono stato di salute e dimenticare, una volta per tutte, il problema dell’urina schiumosa.
Cosa fare quando si avverte bruciore durante la minzione
Nel caso in cui le urine schiumose fossero accompagnate da bruciore durante la minzione, questo potrebbe essere il caso di una infezione delle vie urinarie, e quindi di qualcosa che deve essere:
- immediatamente comunicato al medico;
- immediatamente sottoposto alla corretta terapia antibiotica.
Il problema è da considerarsi superabile con facilità, a patto che si intervenga tempestivamente con la giusta terapia di antibiotici. Per questo motivo, ancora una volta, si consiglia di non affidarsi all’autodiagnosi e all’autoterapia ma di rivolgersi al proprio medico: l’unico in grado, con il ricorso ai corretti strumenti diagnostici, di individuare l’infezione e debellarla.
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