L’urobilinogeno è una sostanza che viene prodotta in genere a livello intestinale, e che è il risultato ottenuto attraverso i processi di fermentazione batterica a carico della bilirubina, un derivato a sua volta della metabolizzazione dell’emoglobina.
Una volta che viene prodotto subisce, in un corpo sano, l’espulsione per larghissima parte attraverso le feci, con circa un 20% che viene invece riassorbito dal sangue per poi arrivare di nuovo al fegato.
È proprio in questo passaggio che piccole quantità di urobilinogeno, che sfuggono al filtro epatico, finiscono per essere espulse attraverso le urine.
L’ossidazione dell’urobilinogeno porta alla formazione dell’urobilina, la sostanza che conferisce alle urine il caratteristico colore giallo.
In questo articolo parliamo di:
I valori da considerarsi normali per l’urobilinogeno nelle urine
I valori che devono considerarsi normali (anche se ci sono variazioni comunque minime da laboratorio a laboratorio) sono i seguenti:
- tra i 0,10 e gli 2,0 mg per dL di urina;
- tra 0,5 e 4,0 mg totali nell’urina, misurata sulle 24 ore.
Si tratta di valori che vengono ritenuti come normali in modo piuttosto categorico, ritenendosi il limite superiore dei 2,0 mg per dL di urina come valore massimo prima di entrare in quello che è il dominio del patologico.
Quali sono le possibili cause di presenza di urobiligeno nelle urine?
Superati quelli che sono i livelli che abbiamo indicato poco sopra, il medico si metterà alla ricerca, seguendo i più indicati percorsi diagnostici, delle possibili cause.
Tra le patologie che vengono più di frequente associate con la presenza di urobilinogeno nelle urine troviamo:
- anemia emolitica: si tratta di una particolare anemia con un’alta distruzione di globuli rossi;
- gravi contusioni, che hanno comportato la presenza di ematomi di grandi dimensioni che sono in via di riassorbimento;
- lesioni alle cellule epatiche, che possono essere causate da diverse patologie a carico del fegato, come ad esempio epatiti virali, epatiti di origine tossica, cirrosi e anche forme tumorali e neoplasie a carico appunto del fegato.
Si tratta, dunque, di problemi che riguardano tendenzialmente o patologie che interferiscono con il normale ciclo di vita dei globuli rossi oppure con la normale capacità del fegato di funzionare e dunque, almeno relativamente all’urobilinogeno, di riassorbirlo completamente.
Se nelle urine non vi sono tracce di urobilinogeno ma è presente la bilirubina nelle urine ed il paziente mostra i classici sintomi di disfunzioni al fegato, allora con molta probabilità può esserci un’ostruzione epatica o biliare.
Talvolta a falsare però i risultati delle analisi possono contribuire farmaci a base fenotiazinica, i sulfamidici, l’acetazolamide, la clorpromazina e i lassativi antrachinonici a base di cascara.
E quando l’urobilinogeno è basso?
Quando invece i livelli di urobilinogeno fatti registrare nelle urine sono invece troppo bassi, potremmo trovarci di fronte ad altri tipi di problemi, che riguardano anche in questo caso principalmente il fegato:
- itteri che sono ricollegabili ad insufficienze di tipo enzimatico: il caso più tipico è quello della Sindrome di Cliger-Najjar, una sindrome che è collegata con l’assenza, congenita, di enzimi con la glucoronil-transferasi;
- itteri ostruttivi che sono causati dalla presenza di calcoli biliari;
- l’ittero fisiologico del neonato: si tratta di un ittero ritenuto appunto fisiologico, che è dovuto all’aumento della sintesi di bilirubina.
In alcuni casi, invece, valori troppo bassi di urobilinogeno nelle urine possono essere ricondotti a tutte le terapie che sono in grado di abbassare il pH delle urine e quindi di acidificarla (è tipico il caso dell’acido ascorbico).
Anche nel caso in cui si stiano seguendo per periodi piuttosto prolungati delle terapie a base di antibiotici, soprattutto nel caso in cui queste siano riuscite a danneggiare la flora intestinale, potremmo avere livelli troppo bassi di urobilinogeno nelle urine.
Questo perché sono proprio i batteri della flora intestinale ad essere responsabili della trasformazione della bilirubina in urobilinogeno e quindi, in caso di loro assenza o di loro eccessiva debolezza, questo processo può essere incompleto, dando luogo ai valori bassi che si sono fatti registrare in fase di analisi delle urine.
C’è da preoccuparsi in caso di valori alterati di urobilinogeno?
Non sempre, dato che nella maggioranza dei casi si tratta comunque di valori che sono alterati temporaneamente e da eventi contingenti.
Nel caso in cui però i valori, soprattutto verso l’alto, siano estremamente fuori range, sarà sicuramente il caso di valutare con il proprio medico la possibilità di proseguire le indagini terapeutiche, andando ad indagare soprattutto alcune patologie che interessano nello specifico il fegato.
È questo infatti l’organo che il più delle volte è collegato a quelli che sono le principali cause di alterazione dei valori dell’urobilinogeno, e quindi è proprio lì che in genere si concentrano gli sforzi diagnostici del medico.
Per quanto riguarda invece valori che siano fuori range per bambini e neonati, a meno che non si sia già a conoscenza di patologie legate al fegato (che sono comunque molto rare nel bambino e sono quasi sempre di carattere congenito), spesso si tratta di alterazioni del ciclo della bilirubina, che possono essere prontamente corrette e che nella maggioranza dei casi rientrano senza ulteriori terapie.
Nel caso in cui valori di urobilinogeno al di fuori della norma fossero ravvisati in analisi delle urine che avete svolto per vostro conto, senza previa impegnativa o richiesta del curante, sarebbe sicuramente il caso di mostrare tali risultati al nostro medico, evitando come sempre raccomandiamo di formulare autodiagnosi e, cosa anche peggiore, autoterapie.
Si tratta di valori che possono segnalare la presenza di patologie anche serie, sebbene, soprattutto per quanto riguarda quelle a carico del fegato, tendenzialmente i sintomi si presentano più complessi e più articolati, non limitandosi alla presenza di urobilinogeno nelle urine con valori fuori misura.
Ci sono rimedi per l’urobilinogeno alto o basso nelle urine?
Non trattandosi in sé di una patologia, ma piuttosto del segnale della potenziale presenza di qualcosa che non va, non possiamo parlare di rimedi in senso stretto per l’urobilinogeno alto o basso nelle urine.
Sarà sicuramente necessario andare a individuare quelle che sono le cause, patologiche e non, che abbiano potuto causare l’uscita dal range di valori ritenuti normali poi eventualmente sottoporsi alle terapie necessarie per superare l’eventuale problema.
Ad ogni modo, prima di una vera diagnosi e prima delle valutazioni del medico, che dovrà tenere conto di quelle che sono le possibili interazioni anche con altri tipi di farmaci assunti, che, come abbiamo visto poco sopra, possono essere responsabili di quelli che sono aumenti o diminuzioni dei valori di urobilinogeno nelle urine.
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