Valutare e controllare periodicamente l'assetto lipidico è di fondamentale importanza per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Parliamo di esami utili per rilevare la concentrazione nel sangue di particolari grassi o lipidi che svolgono ruoli importantissimi per il corretto funzionamento del nostro organismo. Gli esami in questione sono:
Oltre all'assetto lipidico, nel sangue possono essere dosati altri valori i cui livelli alterati possono indicare un aumento del rischio di formazione delle placche aterosclerotiche.
Parliamo ad esempio dell'omocisteina, che viene classificata come fattore di rischio indipendente dalla presenza di un eccesso di lipidi nel sangue. Un aumento dei sui livelli ematici causa un forte stress ossidativo per le cellule influenzando il metabolismo cellulare ed aprendo la strada verso la formazione delle placche aterosclerotiche che riducono il lume dei vasi causando un aumento della pressione sanguigna. L'omocisteina, inoltre, interferisce con i normali processi di coagulazione del sangue, danneggia le pareti dei vasi e favorisce la formazione di trombi.
Il fibrinogeno è un altro indicatore importante per quantificare la predisposizione alla formazione di trombi coagulativi. Un aumento dei valori ematici costituisce una stima importante del rischio aterosclerotico oltre ad essere un valore che aumenta quando c'è un processo infiammatorio in atto.