La carbossiterapia è una metodica nata in Francia e che consiste nell’utilizzare l’anidride carbonica a scopo terapeutico per la cura di diversi inestetismi tra cui le arteriopatie.
Si caratterizza per la somministrazione sottocutanea o percutanea di anidride carbonica a particolari condizioni di pressione. L’anidride carbonica, profusa a livello dei capillari del mesoderma, diffonde all’interno del circolo sanguigno e successivamente viene espulsa con la respirazione.
Del resto, l’anidride carbonica non è una molecola estranea al nostro organismo, anzi rappresenta il prodotto di scarto delle attività metaboliche della cellula e viene “scambiata” con l’ossigeno durante la respirazione.
Quando si parla di carbossiterapia ci si chiede, in buona sostanza, quali sono i costi da affrontare, dopo quanto tempo si possono apprezzare i risultati e, soprattutto, a quali rischi e controindicazioni ci si espone se si decide di sottoporsi ad un trattamento così complesso che può riguardare il viso o altre parti del corpo molto sensibili.
Nata per curare le arteriopatie, infatti, la carbossiterapia si è specializzata in altri ambiti ed oggi viene usata per curare smagliature, rughe, cicatrici, cellulite e gonfiori localizzati. In questo articolo cercheremo di fare il punto sull’argomento, dopo aver raccolto opinioni e commenti in rete circa il funzionamento e gli eventuali effetti collaterali.
In questo articolo parliamo di:
Come funziona la carbossiterapia?
La carbossiterapia è una metodica che permette, grazie all’utilizzo dell’anidride carbonica, di ringiovanire la pelle. I risultati vengono raggiunti grazie all’intervento di una macchina che, utilizzando dei piccoli aghetti infonde anidride carbonica all’interno dei tessuti sciogliendo l’adipe e tonificando i tessuti.
In questo modo, si assicura non solo l’eliminazione del grasso ma anche un miglioramento generale nell’aspetto della pelle: la carbossiterapia, infatti, può anche essere utilizzata per il viso ed in particolare per combattere dei fastidi come il doppio mento.
Possono essere sottoposti a questo tipo di trattamento i glutei, i fianchi, l’addome ma anche le cosce. Per raggiungere risultati visibili è bene concedersi almeno una volta settimana un trattamento di almeno mezz’ora.
Dopo quanto tempo si possono apprezzare i risultati? Difficile stabilirlo perché la riuscita del trattamento dipende dalla situazione di partenza iniziale. Mediamente, i primi risultati si possono apprezzare dopo un mese di trattamento, ma c’è da considerare anche l’estensione della zona da trattare e l’inestetismo che si intende curare.
Quanto costa la carbossiterapia?
Quello che a questo punto può incuriosire è il costo del trattamento. Quasi tutti i centri estetici propongono dei pacchetti di trattamento che non di rado accostano alle sessioni di carbossiterapia effettuate su tutto il corpo, quelle di cavitazione che interessano particolari zone.
In generale, il costo si aggira attorno alle 150 euro a seduta ma, essendo il prezzo influenzato da una serie di fattori, può crescere o diminuire anche di molto e variare da zona a zona.
Il consiglio è quello, in primis, di identificare una struttura valida e riconosciuta: a questo punto, poi, conviene valutate la presenza di pacchetti promozionali di vario tipo, carnet o abbonamenti.
Valutate anche la possibilità di affidarvi a strutture che offrono l’opzione “soddisfatti o rimborsati”, prestando sempre e comunque attenzione all’igiene e alla certificazione dello studio al quale vi state rivolgendo.
Saranno gli specialisti ad indicarvi la durata complessiva del trattamento più idonea alla vostra situazione, ma sappiate sin da ora che solitamente i risultati del trattamento restano visibili anche per 6-7 mesi.
Controindicazioni della carbossiterapia
Abbiamo accennato a quelli che sono i vantaggi di questo tipo di trattamento, concentriamoci ora sulle possibili controindicazioni della carbossiterapia.
Il trattamento è assolutamente sconsigliato a soggetti che soffrono di insufficienza respiratoria, epatica, renale o cardiaca ed anche a coloro che hanno problemi di anemia, ipertensione, embolia o trombosi.
Vi sono chiaramente molte altre situazioni in cui il trattamento è sconsigliato, è per questo motivo che rivolgersi al proprio medico è un passaggio decisamente importante prima di prendere decisioni avventate.
La carbossiterapia funziona? Opinioni sul trattamento
Le donne che hanno investito i loro risparmi in questo tipo di trattamento sono rimaste soddisfatte? In generale sì e in particolare le più soddisfatte sono quelle che hanno fatto ricorso a questo trattamento per sconfiggere la cellulite “dura”.
Con questo termine si intende la cellulite che non si presenta a buccia d’arancia, ma con masse che appaiono come veri e propri noduli. Meno diffusa e meno fastidiosa a vedersi, questa resta la tipologia di cellulite più difficile da sconfiggere. I primi trattamenti, a detta di molte pazienti, non garantiscono buoni risultati: è solo a partire dalla quinta seduta che d’improvviso la pelle migliora e la cellulite scompare.
Si dividono, invece, le opinioni sul dolore legato al trattamento. Se per alcune è lieve, per altre è davvero insopportabile. Efficacia testimoniata da tutti, ma opinioni divise anche sulla durata degli effetti. Se per alcune scompaiono in un paio di settimane, altre ne hanno beneficiato anche per 10 mesi.
In generale, è bene ricordare che per migliorare gli effetti e la loro durata bisogna seguire quei semplici accorgimenti che fanno sempre bene al corpo e allo spirito: dieta equilibrata, attività fisica, bere tanta acqua e tutti quei consigli che vi abbiamo dato più e più volte.
Abbiamo provato a leggere anche il parere di medici, professori ed esperti per capire cosa pensassero di questo trattamento e, in generale, ci è stato risposto che, consapevoli della necessità di evitare di creare false illusioni nelle pazienti, in molti lo reputano un trattamento adeguato in molte situazioni.
Alcuni evidenziano le origine antiche del trattamento e il fatto che ormai da anni venga utilizzato per migliorare l’aspetto della pelle. Se vi siete incuriosite, non vi resta che cercare il centro più vicino a voi per fissare la vostra prima seduta di prova, sempre dopo aver parlato preventivamente con il vostro medico di base. La lettura di questo articolo, infatti, non può mai essere ritenuta sostitutiva della consulenza di un professionista.
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