Come eliminare le macchie cutanee sul viso: i migliori principi attivi

Dopo l’esposizione estiva al sole, molte persone notano la comparsa di macchie cutanee e l’autunno si rivela il periodo migliore per intervenire, grazie alla minore esposizione solare. Questo è il momento ideale per trattare e migliorare l’aspetto della pelle. Vediamo insieme cosa sono, tipologie di macchie cutanee, quali sono le cause più comuni e i principi attivi disponibili per eliminarle.

Macchie cutanee: cosa sono e cause

Le macchie cutanee, o discromie, sono alterazioni del colore della pelle che si manifestano con diverse forme e tonalità. Le cause delle macchie possono essere molteplici: dall’esposizione al sole a squilibri ormonali, reazioni infiammatorie o invecchiamento cutaneo. L’insorgenza di macchie cutanee può essere causata da diversi fattori ambientali o dall’utilizzo di farmaci e sostanze, tra cui:

Esposizione solare: i raggi UV stimolano la produzione di melanina, il pigmento che dà colore alla pelle. Una sovrapproduzione di melanina può portare alla comparsa di macchie solari.

Fattori ormonali: gli ormoni possono influenzare la produzione di melanina. Un esempio comune è il melasma, che si verifica più frequentemente nelle donne in gravidanza o che assumono contraccettivi.

Infiammazioni: acne, eczema e altre infiammazioni cutanee possono indurre una produzione eccessiva di melanina, lasciando macchie scure post-infiammatorie.

Farmaci fotosensibilizzanti: alcuni farmaci possono aumentare la sensibilità della pelle alla luce solare. Tra questi particolare attenzione va fatta nel caso di assunzione di:

  • antibiotici (tetracicline, fluorochinoloni, sulfamidici);
  • contraccettivi orali (etinilestradiolo + gestodene, etinilestradiolo + desogestrel);
  • FANS (ketoprofene, naproxene);
  • antimicotici (voriconazolo, ketoconazolo, itraconazolo, griseofulvina);
  • ipoglicemizzanti orali (sulfoniluree);
  • diuretici (amiodarone, furosemide; idroclorotiazide).

Invecchiamento: con l’età, la pelle perde elasticità e diventa più sottile, aumentando la probabilità di macchie. I raggi UV danneggiano il DNA delle cellule, compromettendo i processi di produzione della melanina. Il turnover cellulare rallenta, facendo sì che le cellule pigmentate rimangano più a lungo sulla superficie della pelle.

Tipologie di macchie cutanee

Le macchie cutanee, però, oltre ad avere cause di formazione differenti, hanno spesso aspetti differenti.

Tra le più comuni troviamo:

Lentiggini solari: piccole macchie marroni causate dall’esposizione prolungata al sole, soprattutto nelle persone con pelle chiara. L’esposizione stimola i melanociti, le cellule che producono melanina, portando a un aumento della pigmentazione. Le lentiggini solari sono solitamente reversibili.

Melasma: macchie scure, simmetriche e non pruriginose, che compaiono principalmente sul viso (guance, fronte, tempie, labbro superiore). Spesso correlate a variazioni ormonali, il melasma è più comune nei soggetti con pelle scura e può persistere per lunghi periodi. Le macchie gravidiche, in particolare, tendono a risolversi alcune settimane dopo il parto.

Macchie dell’età: chiamate anche lentigo senili, sono macchie marroni o nere, di dimensioni maggiori rispetto alle lentiggini solari. Sono il risultato dell’invecchiamento e dell’esposizione solare. Comuni nelle persone oltre i 40 anni, queste macchie non sono reversibili e tendono a scurirsi con il passare del tempo.

Macchie post-infiammatorie: si formano in seguito a infiammazioni cutanee (come acne o eczema) e possono variare dal rosso al marrone.

Iperpigmentazione post-infiammatoria: simile alle macchie post-infiammatorie, ma di colore più scuro e persistente.

Come eliminare le macchie cutanee

L’autunno è il momento perfetto per trattare le macchie cutanee, integrando nella routine di cura della pelle ingredienti attivi con proprietà esfolianti, schiarenti, lenitive e antiossidanti. Ogni macchia, e soprattutto ogni tipo di pelle, reagisce meglio con principi attivi schiarenti diversi. È opportuno sempre farsi consigliare da un esperto su quale attivo preferire.

I principali attivi antimacchia più utilizzati presenti in commercio sono:

Vitamina C: uno degli ingredienti più popolari ed efficaci per il trattamento delle macchie del viso grazie alle sue potenti proprietà schiarenti e antiossidanti. La sua azione antiossidante protegge la pelle dai danni causati dai radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento precoce e la formazione di nuove macchie (inibendo l’enzima tirosinasi, che è coinvolto nella produzione di melanina, il pigmento responsabile della colorazione della pelle). Inoltre, stimola il rinnovamento cellulare, favorendo l’esfoliazione naturale e uniformando il tono della pelle. Precursore fondamentale per la sintesi del collagene, migliora l’elasticità e la texture cutanea, rendendo la pelle più giovane e luminosa.

Acido Kojico: derivato dalla fermentazione del riso maltato mediante l’utilizzo di alcune specie di funghi come l’Aspergillus oryzae, usati nella produzione di sakè, che in giapponese è chiamato koji. Anche questo attivo ha tra le attività principali quella di inibire l’enzima tirosinasi. Oltre a schiarire la pelle, offre un’azione antiossidante, proteggendo dai danni dei radicali liberi, e può avere effetti antibatterici. Particolarmente indicato nel trattamento del melasma è utilizzato in prodotti come creme e sieri. È consigliato introdurlo gradualmente e abbinare sempre una protezione solare, poiché rende la pelle più sensibile ai raggi UV.

Niacinamide: conosciuta anche come vitamina B3, nicotinamide o vitamina PP questa sostanza riduce la produzione di sebo, uniforma il tono della pelle, idrata e ha proprietà lenitive. È ideale per chi desidera trattare le macchie senza irritare la pelle o ha problemi di acne, ed è spesso combinata con altri attivi schiarenti per potenziarne l’efficacia.

Retinolo: derivato dalla vitamina A, il retinolo è uno degli ingredienti più potenti per combattere l’invecchiamento cutaneo. Una delle principali funzioni del retinolo è la sua capacità di accelerare il turnover cellulare. Questo significa che aiuta le cellule morte a essere rimosse più velocemente, favorendo la comparsa di nuove cellule sulla superficie della pelle. Grazie a questo effetto esfoliante, il retinolo è particolarmente efficace nel ridurre la visibilità delle macchie scure, causate da esposizione solare, acne o invecchiamento cutaneo. Tuttavia, il retinolo può rendere la pelle temporaneamente più sensibile, soprattutto all’inizio del trattamento. È consigliabile iniziare con una concentrazione bassa e applicarlo la sera, poiché la pelle può essere più vulnerabile ai raggi UV durante l’uso del retinolo. Per questo, è fondamentale abbinare l’uso di retinolo a una protezione solare quotidiana per prevenire danni solari e irritazioni. I prodotti a base di retinolo vanno evitati in gravidanza.

Acido Azelaico: un acido dicarbossilico naturale che si trova nel grano, nella segale e nell’orzo è prodotto anche dalla flora cutanea, dal lievito Malassezia furfur. Una delle principali proprietà dell’acido azelaico è la sua capacità di regolare la produzione di melanina. Questo lo rende particolarmente efficace per schiarire le macchie scure causate da iperpigmentazione post-infiammatoria o da danni solari. A differenza di altri ingredienti depigmentanti, come l’acido glicolico o il retinolo, l’acido azelaico è meno irritante, il che lo rende adatto per le persone con pelle sensibile o che sviluppano rossori. Un altro vantaggio dell’acido azelaico è la sua azione esfoliante delicata, che contribuisce a migliorare la texture della pelle. È ben tollerato dalla maggior parte delle persone e può essere utilizzato sia al mattino che alla sera.

Alfa-idrossiacidi (AHA): questa classe di acidi esfolianti, derivata da fonti naturali, favorisce il turnover cellulare rimuovendo le cellule morte e donando alla pelle un aspetto più fresco e luminoso. Gli AHA sono utilizzati anche nei protocolli anti aging, assottigliando lo strato esterno cutaneo, infatti, le rughe risultano meno profonde ed evidenti. Sono più indicati per le pelli più mature o per chi ha discromie molto evidenti. I più utilizzati in prodotti per la detersione, sieri, creme e maschere sono:

  • acido glicolico: un AHA estratto dalla canna da zucchero, noto per la sua capacità esfoliante e rigenerante. È uno degli AHA più utilizzati per trattare vari problemi della pelle. La sua piccola dimensione molecolare, è in grado di penetrare in profondità negli strati cutanei, rendendolo particolarmente efficace come esfoliante chimico. L’acido glicolico agisce sciogliendo i legami che tengono insieme le cellule morte sulla superficie della pelle, favorendo così il loro distacco e il ricambio cellulare. Questo processo esfoliativo porta a una pelle più liscia, luminosa e uniforme. È particolarmente indicato per trattare macchie scure, iperpigmentazione, cicatrici da acne e texture irregolare. L’acido glicolico può aumentare la sensibilità della pelle ai raggi UV, rendendo indispensabile l’uso di una protezione solare durante il giorno per prevenire ulteriori danni e macchie solari. È anche importante iniziare con concentrazioni più basse per evitare irritazioni, specialmente per chi ha la pelle sensibile, e aumentare gradualmente l’intensità del trattamento. Concentrazioni sopra il 10% di acido glicolico sono impiegate solo per trattamenti medici come i peeling chimici e richiedono la manipolazione da parte di specialisti in dermatologia o medicina estetica.
  • acido mandelico: un altro AHA derivato dalle mandorle amare, l’acido mandelico ha una molecola più grande rispetto all’acido glicolico, il che lo rende più delicato sulla pelle. Ha proprietà esfolianti e antibatteriche ed è indicato per pelli sensibili. Essendo più delicato, l’acido mandelico può essere usato anche quotidianamente o in trattamenti frequenti senza causare eccessiva sensibilità. Tuttavia, come con tutti gli acidi esfolianti, è importante utilizzare una protezione solare durante il giorno per evitare ulteriori danni alla pelle, poiché aumenta temporaneamente la sensibilità ai raggi UV. La sinergia tra questi attivi permette di ottenere risultati straordinari sulla pelle, migliorandone la texture, l’aspetto e la luminosità.

In commercio vi sono numerose formulazioni con diverse miscele dei vari attivi, disponibili sotto forma di prodotti per la detersione, sieri, creme e maschere. Ognuno di questi prodotti può essere più indicato in base al tipo di macchia, alla sua natura ed alla sua localizzazione ed all’età dell’utilizzatore. È importante ricordare che l’utilizzo di questi prodotti richiede una certa attenzione. È consigliabile consultare un dermatologo se vi sono problemi pregressi di allergie e sensibilità oppure affidarsi ad un farmacista sulla scelta del prodotto migliore da utilizzare nella propria routine di skincare quotidiana. Inoltre, è fondamentale proteggere la pelle dai raggi UV, utilizzando una protezione solare anche durante l’inverno, per evitare la ricomparsa di nuove macchie.

Fonti

https://www.farmacovigilanza.eu/node/914

https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/patologie-della-cute/disturbi-pigmentari/melasma

Nautiyal A, Wairkar S. Management of hyperpigmentation: Current treatments and emerging therapies. Pigment Cell Melanoma Res. 2021 Nov;34(6):1000-1014. doi: 10.1111/pcmr.12986. Epub 2021 Jun 3. PMID: 33998768.

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