Abbronzarsi in sicurezza: come proteggersi ed evitare le scottature

Appena spunta il sole non vediamo l’ora di poter fare qualche attività all’aria aperta, che sia una passeggiata o, se fa abbastanza caldo, un bagno al mare o in piscina. Eppure tante volte ci dimentichiamo che è fondamentale proteggere la nostra pelle per evitare non solo le scottature ma anche danni più seri. Ecco quindi qualche suggerimento per abbronzarsi in sicurezza ed esporsi al sole senza paure.

Le creme solari per proteggersi dalle scottature

Le creme solari, oggi, offrono una “protezione ad ampio spettro“, che copre sia i raggi UVB e UVA. I primi sono responsabili di scottature ed eritemi, i secondi, invece, sono i principali responsabili dell’invecchiamento prematuro della pelle. Lo scopo delle creme solari non è impedire l’abbronzatura, ma filtrare i raggi UV per prevenire danni alla cute. Sulle confezioni viene sempre indicato l’SPF (Sun Protection Factor), un valore che rappresenta il potere filtrante della crema contro i raggi solari UV e non il tempo che si può trascorrere al sole senza rischi. Questa è una delle tante fake-news che riguardano il tema dell’abbronzatura.
Più alto è l’SPF, maggiore è la protezione offerta. E’ molto importante scegliere, quindi, una crema solare adatta al proprio fototipo per garantire una protezione adeguata.

Conoscere il proprio fototipo per abbronzarsi meglio

La scelta della protezione solare dipende da una serie di fattori: ad esempio da quanto si sta all’aria aperta e quindi esposti ai raggi del sole, ma anche dal proprio fototipo.
Il fototipo è definito come una scala di classificazione che identifica la capacità della pelle di produrre melanina, il pigmento responsabile del colore e della protezione contro i raggi UV.
Questa classificazione è stata sviluppata da Fitzpatrick nel 1975 e si basa su diverse caratteristiche dell’individuo come: il colore degli occhi, dei capelli, la tendenza a scottarsi o abbronzarsi e la reazione ai raggi solari.

Esistono sei fototipi della pelle ed ecco quali sono:

  1. Fototipo I: Pelle molto chiara, occhi chiari, capelli rossi o biondi. Si scotta facilmente e non si abbronza mai.
  2. Fototipo II: Pelle chiara, occhi chiari, capelli biondi o castani chiari. Si scotta facilmente e si abbronza raramente.
  3. Fototipo III: Pelle chiara o media, occhi scuri, capelli castani. Si scotta moderatamente e si abbronza gradualmente.
  4. Fototipo IV: Pelle media, occhi scuri, capelli scuri. Si scotta di rado e si abbronza facilmente.
  5. Fototipo V: Pelle scura, occhi e capelli scuri. Raramente si scotta e si abbronza molto facilmente.
  6. Fototipo VI: Pelle molto scura, occhi e capelli scuri. Non si scotta mai e si abbronza sempre intensamente.

Semplici regole per abbronzarsi senza scottature

Ecco allora alcune semplici regole per prendere il sole in tutta sicurezza:

  • Applicare i prodotti solari ad alto fattore protettivo prima di uscire e rinnovare frequentemente l’applicazione, soprattutto se si fanno bagni al mare o in piscina o se si pratica sport. Inoltre, è bene evitare di utilizzare la crema dell’anno precedente
  • Evitare di esporsi tra le ore 12 e le ore 16. In questo momento della giornata, l’irraggiamento solare è all’apice della sua intensità
  • Indossare vestiti leggeri che coprano braccia e gambe, cappello e occhiali da sole con lenti in grado di filtrare gli UVA e gli UVB (etichetta CE)
  • Per le prime esposizioni non prendere più di tre quarti d’ora di sole al giorno (20 minuti se ci si espone al sole intenso). Dopo i primi giorni, si può aumentare progressivamente la durata dell’esposizione, senza dimenticare di proteggersi;
  • Applicare le creme solari anche in montagna, con il cielo leggermente nuvoloso, se ci sono superfici riflettenti (neve, sabbia, acqua) o vento
  • Asciugarsi bene dopo ogni bagno. L’effetto specchio delle goccioline favorisce i colpi di sole e riduce l’efficacia dei prodotti di protezione, anche se resistenti all’acqua
  • Applicare la crema solare anche quando la pelle è già abbronzata. Anche le pelli con fototipo scuro hanno bisogno di protezione perché subiscono ugualmente gli effetti a lungo termine di un’esposizione scorretta, come l’invecchiamento precoce della pelle
  • Fare attenzione se si stanno assumendo farmaci particolari, detti “fotosensibilizzanti”, come alcuni antibiotici e farmaci a base ormonale, perché possono aumentare la sensibilità alle radiazioni solari.
  • Evitare lampade e lettini abbronzanti
  • Bere molta acqua e spesso per combattere la disidratazione. Attenzione alle persone anziane, che hanno una sensazione di sete ridotta, e ai bambini piccoli, che hanno più bisogno d’acqua e una termoregolazione meno efficace.
  • Evitare di esporre i bambini sotto i 3 anni di età durante le ore più calde e i neonati fino a sei mesi vanno tenuti sempre sotto l’ombrellone. Applicare sempre un prodotto resistente con un alto indice di protezione adatto ai bambini. Questo limiterà i rischi di comparsa di tumori in età adulta.

Rischio scottature e melanoma

L’esposizione al sole senza attenzione alla pelle aumenta il rischio di melanoma. Ketty Peris, past president Sidemast e professore ordinario di Dermatologia presso l’Università Cattolica di Roma spiega:

“Un’adeguata fotoprotezione deriva dalla combinazione di più misure quali cercare l’ombra, l’utilizzo di indumenti, cappelli e occhiali e l’applicazione di schermi solari sulle zone scoperte. Tuttavia, nella pratica clinica, le persone tendono a sovrastimare la protezione fornita dagli schermi solari, con una falsa sensazione di rassicurazione quando vanno al mare e si espongono al sole. Questo potrebbe favorire un comportamento a rischio per l’insorgenza dei tumori della pelle”.

Certamente quindi sono strategiche le proprietà protettive di abiti, cappelli e occhiali da sole oltre ad una adeguata fotoprotezione. Tuttavia per effettivamente limitare il rischio di insorgenza dei tumori alla pelle bisognerebbe ridurre la fotoesposizione intenzionale con la modifica delle abitudini come l’andare al mare alla ricerca dell’abbronzatura. Per qualunque dubbio è sempre bene rivolgersi al proprio medico di famiglia o allo specialista che vi aiuterà a capire come prendervi cura al meglio della vostra pelle.

Fonti:
Centro Medico Sant’Agostino – Regole per prendere il sole

AIRC – prendere il sole con moderazione

 

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