Soffri di congiuntivite e non sai quale collirio scegliere per risolvere questo fastidioso problema? Oggi siamo qui per aiutarti e per fornirti tutte le informazioni che stai cercando per quanto riguarda i colliri per la congiuntivite, un disturbo molto fastidioso che può colpire i nostri occhi.
Che cos’è la congiuntivite? I colliri possono essere utili? Come funzionano questi prodotti e quali sono i principi attivi più comuni che possono trovarsi al loro interno? Ci sono delle controindicazioni o degli effetti collaterali? Vediamolo insieme!
In questo articolo parliamo di:
- Che cos’è la congiuntivite?
- Quanti tipi di congiuntivite esistono?
- Quale collirio dobbiamo usare per la congiuntivite batterica?
- Quale collirio dobbiamo usare per la congiuntivite primaverile e/o allergica?
- Quale collirio dobbiamo usare per la congiuntivite virale?
- Ci sono degli effetti collaterali o delle controindicazioni per questi colliri?
Che cos’è la congiuntivite?
Prima di occuparci delle varie tipologie di collirio per congiuntivite è il caso di capire esattamente in che cosa consiste questa patologia. Come si può intuire dal nome, quando parliamo di congiuntivite ci riferiamo ad una condizione in cui la congiuntiva si infiamma.
In pratica, ad infiammarsi è la membrana mucosa che riveste la superficie interna del bulbo oculare e delle nostre palpebre. La congiuntiva è, inoltre, una membrana molto sottile e delicata che può essere colpita da infiammazioni di diversa natura di cui parleremo meglio più avanti.
Ovviamente, il tipo di terapia da seguire, i sintomi con i quali si manifesta la congiuntivite e le sue cause, dipendono anche dal tipo di infiammazione. Andiamo quindi a vedere quali sono le diverse tipologie di congiuntivite.
Quanti tipi di congiuntivite esistono?
I tipi di congiuntivite più comuni sono i seguenti:
- La congiuntivite batterica che, come si evince dal nome, è causata dalla presenza di uno o più batteri. Si manifesta con prurito, bruciore, lacrimazione dal colorito giallastro e dall’aspetto purulento, l’edema delle palpebre ed iperemia;
- La congiuntivite primaverile e/o allergica, si tratta della famosa allergia ai pollini e alle graminacee, ma può anche trattarsi di una reazione allergica ad altre sostanze, ad esempio le lenti a contatto, oppure a dei farmaci specifici e via dicendo. Questa congiuntivite si manifesta con la comparsa di follicoli ed una secrezione della mucosa orale;
- La congiuntivite virale che, come puoi intuire dal nome, è causata dalla presenza di un virus, ad esempio l’Herpes Simplex, è caratterizzata dal bruciore agli occhi, una certa sensibilità alla luce, lacrimazione abbondante, dolore, arrossamento degli occhi, ingrossamento dei linfonodi sottomandibolari e preauricolari e una secrezione acquosa.
Ora che abbiamo tutte le basi sulla congiuntivite possiamo analizzare insieme queste tipologie per capire al meglio quale collirio occorre per il trattamento di ognuna di esse in quanto, come abbiamo già detto in precedenza, ognuna necessita di una terapia diversa.
Quale collirio dobbiamo usare per la congiuntivite batterica?
Per il trattamento della congiuntivite di natura batterica servirà sicuramente un collirio che ci permetta di debellare il batterio che ha causato il problema.
In linea di massima in questi casi vengono utilizzati dei colliri che contengono dei principi attivi antibiotici che andranno letteralmente ad impedire la proliferazione batterica e, ovviamente, ad uccidere il batterio stesso.
Talvolta il medico, in presenza di una congiuntivite batterica che, come abbiamo visto, si manifesta con dei sintomi fastidiosi e disagianti, potrebbe somministrarti dei colliri analgesici, proprio per alleviare questo quadro sintomatologico e per alleviare lo stato infiammatorio.
Nei casi più gravi, ossia quando i sintomi della congiuntivite batterica diventano insopportabili, sarebbe opportuno sostituire questi colliri analgesici con altri farmaci più aggressivi, ad esempio i colliri cortisonici o delle apposite pomate oftalmiche.
Quale collirio dobbiamo usare per la congiuntivite primaverile e/o allergica?
Per quanto riguarda invece la congiuntivite primaverile, o anche la congiuntivite allergica, il trattamento prevede di utilizzare dei farmaci cortisonici, antistaminici e decongestionanti che ci permetterebbero di alleviare e di tenere sotto controllo i sintomi del disturbo.
Infatti, non esistono farmaci specifici per la cura della congiuntivite allergica o per la congiuntivite primaverile, tutto ciò che possiamo fare in queste situazioni è controllare i sintomi così che questi interferiscano meno possibile con la nostra vita quotidiana.
Vediamo quindi, uno per uno, come funzionano questi colliri:
- I colliri cortisonici, di solito, vengono prescritti in combinazione con la terapia a base di colliri antistaminici. Questi colliri sono utili per il loro potente effetto antinfiammatorio. Servono per alleviare il gonfiore e l’arrossamento, tipici di questo disturbo;
- I colliri antistaminici sono fondamentali non solo per il trattamento della congiuntivite allergica, ma anche per la sua prevenzione, soprattutto nel caso della congiuntivite primaverile che possiamo prevedere in vista di questa stagione. I colliri antistaminici servono, come gli altri, a tenere a bada i fastidiosi sintomi della congiuntivite allergica come la lacrimazione, il rossore, il gonfiore, e via dicendo;
- I colliri decongestionanti, o vasocostrittori, servono infine per accelerare il periodo di guarigione della congiuntivite allergica. Questi farmaci, grazie ai loro principi attivi, riescono inoltre ad alleviare la lacrimazione abbondante, il rossore e il gonfiore tipici della congiuntivite allergica, andando a svolgere la loro funzione vasocostrittrice.
In ogni caso, ricordati di non ricorrere mai e poi mai a delle terapie fai da te per il trattamento della congiuntivite allergica e/o primaverile. Sarà, infatti, il medico ad indicarti la cura da seguire e dovrai attenerti alla lettera alle sue istruzioni così da risolvere il problema senza andare incontro a complicazioni.
Nel caso della congiuntivite virale ricorda di non usare assolutamente, per nessuna ragione, i colliri cortisonici che, come abbiamo visto, sono utili per le altre tipologie di congiuntivite.
Anche in questo caso devi basarti solo ed esclusivamente su ciò che ti consiglia il tuo medico curante in quanto si tratta di una condizione molto delicata e se, per sbaglio, si applicano dei colliri cortisonici, possiamo andare incontro a dei seri danni all’occhio.
Ci sono degli effetti collaterali o delle controindicazioni per questi colliri?
Ovviamente, così come accade per qualsiasi altro tipo di disturbo che può colpire il nostro organismo, anche nel caso della congiuntivite, prima di usare i farmaci di cui sopra, sarebbe opportuno conoscerne gli effetti collaterali.
A prescindere dal fatto che sicuramente il medico, conoscendo la nostra condizione personale, saprà quale farmaco farà al caso nostro e quale, invece, sarebbe meglio evitare, ricordati di informarlo sempre su eventuali allergie personali.
Infatti, tra gli effetti collaterali più gravi, abbiamo proprio il rischio di scatenare delle reazioni allergiche importanti se siamo allergici al principio attivo del collirio per congiuntivite che ci ha consigliato il nostro medico.
In ogni caso ricordati di rivolgere al tuo specialista qualsiasi dubbio e qualsiasi domanda che riguarda la congiuntivite e l’utilizzo dei colliri per il suo trattamento in quanto gli occhi sono degli organi molto delicati e non vanno assolutamente sottovalutati.
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