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Mentre in tutta Europa scatta l’allerta “quarta ondata” di Covid-19, alla data del 5 novembre in Italia si registrava una cifra di non vaccinati pari a 7,3 milioni.
La percentuale di non vaccinati in Italia
Secondo quanto emerge dal report settimanale della struttura commissariale per l’emergenza Covid, pubblicato in data 5 novembre, sono esattamente 7.318.750 gli italiani che non hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino.
La maggior parte, secondo quanto riportano i dati, risulta nella fascia d’età compresa tra i 12 e i 19 anni. Tuttavia una parte non meno rilevante è costituita dalla fascia di età tra i 30 e i 49 anni, in cui la percentuale di non vaccinati è al momento stabile al 17%.
Si tratta di una cifra preoccupante, a fronte del piano messo in campo dal governo un anno fa per fronteggiare l’emergenza pandemica. Alla vigilia della terza dose, una fetta così alta di popolazione sprovvista della prima somministrazione di vaccino appare ben lontana dalla prospettiva auspicata dai piani governativi per la sicurezza sanitaria del Paese.
Report Covid: l’analisi per fasce d’età
Nell’ultima settimana, secondo le stime riportate nel report rilasciato dal Governo, oltre 140 mila italiani hanno deciso di vaccinarsi. Ma questa accelerazione insperata non è sufficiente a placare lo stato d’emergenza.
Ad oggi risultano essere ancora 215.356 gli over 80 non vaccinati; il tasso più basso di vaccinazioni si registra in Calabria. Ma non sono da meno le altre fasce d’età ritenute comunque a rischio: 454.048 i non vaccinati tra i 70 e i 79 anni e 763.873 quelli tra i 60 e i 69 anni.
Per quanto riguarda le altre fasce d’età, ecco quanto riporta nel dettaglio il report della struttura commissariale per l’emergenza Covid: i non vaccinati sono 1.260.752 tra 50 e 59, 1.487.727 tra 40 e 49, 1.147.039 tra 30 e 39 anni, 716.544 tra 20 e 29, 1.273.411 tra 12 e 19. La cifra più alta di non vaccinati si attesta, come detto precedentemente, nello strato più giovane della popolazione.
I vaccinati divisi per regione
Tra le regioni italiane quella in testa per maggior numero di vaccinati risulta essere la Lombardia, mentre ultima la Sicilia. La cifra più alta di vaccinati tra i 12 e i 19 anni risulta in Sardegna: 79,65%, mentre il tasso più basso è stato registrato a Bolzano con il 57,41%.
Emergenza Covid: l’urgenza della terza dose
Nel frattempo il Governo accelera sulla terza dose di vaccino anti-Covid. Il comitato governativo predisposto a fronteggiare l’emergenza intende scongiurare un peggioramento della situazione pandemica in vista delle feste.
L’obiettivo è un Natale in sicurezza. A fronte della risalita dell’indice Rt, l’1,15 dallo scorso 13 ottobre, Palazzo Chigi predispone il suo piano d’azione: “Accelerare sulle terze dosi”.
Il Ministro della Salute Roberto Speranza in un recente comunicato stampa ha dichiarato:
“Pensiamo che questo sia il primo terreno su cui concentrare tutte le nostre energie nelle prossime settimane. Dobbiamo ancora recuperare con le prime dosi e accelerare su richiami”.
Il picco dell’emergenza Covid è previsto nei mesi di dicembre e febbraio.
Con l’organizzazione attuale e l’approvvigionamento di riserva strategica il Governo dovrebbe essere in grado di garantire il ciclo completo di vaccinazione a tutti i cittadini, terza dose inclusa. Così assicura il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario deputato all’emergenza Covid-19.
La terza dose di vaccino anti-Covid al momento è fortemente raccomandata agli over 60. La somministrazione della terza dose determinerà un prolungamento del Green Pass di 12 mesi e, secondo le dichiarazioni rilasciate dal Governo, è l’unico strumento utile per scongiurare la quarta ondata pandemica.
L’andamento delle vaccinazioni Covid in Europa
Secondo quanto riportato dalla banca dati dell’European Centre of Disease Prevention and Control i cittadini europei che hanno completato l’iter vaccinale sono il 69,3%. Mentre la prima dose di vaccino sarebbe stata somministrata al 76,9% della popolazione europea.
Al momento il nostro Paese si trova al terzo posto per quanto riguarda la vaccinazione a ciclo completo, dietro Portogallo e Spagna. In data 13 ottobre il numero di vaccinati in Italia risultava essere il 72%, contro l’86% del Portogallo. Seguivano Francia e Regno Unito, rispettivamente al 67% e al 66%.
Dal 31 maggio 2021 ad oggi i cittadini europei che hanno ultimato il ciclo vaccinale sono cresciuti sino a 169 milioni. L’Italia ora deve procedere con rinnovato impegno nella campagna vaccinale anti Covid-19 per non restare indietro nella media europea.
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