La birra è una bevanda largamente utilizzata si in Italia che all’estero ma quando magari si sta cercando di seguire un corretto regime alimentare per dimagrire le domande sugli effetti degli alimenti iniziano ad essere davvero tante.
Non è infrequente, infatti, che spesso ci si chieda se la la birra fa ingrassare oppure è possibile comunque inserirla nell’ambito di uno schema alimentare bilanciato. Certamente il tutto dipende da svariati fattori: quantità, il tipologia ed il contenuto alcolico.
Prima di approfondire il binomio birra-dieta è necessario fare una piccola parentesi per capire l’effettiva composizione della birra e quali possono essere le proprietà benefiche di una sua assunzione.
In questo articolo parliamo di:
Cos’è la birra e come si prepara?
La birra si ottiene dalla fermentazione di diversi cereali, tra cui malto, orzo, luppolo, frumento, riso e molti altri. Questa bevanda si produce seguendo svariati passaggi ma alla base troviamo una tecnica chiamata “fermentazione alcolica”. Si tratta di una forma di metabolismo per cui un enzima contenuto nel lievito trasforma alcuni tipi di zuccheri in alcool.
Mediamente la questa bevanda contiene circa l’85% d’acqua, una percentuale compresa tra il 3 e l’8% di estratto secco ed una quantità variabile di alcool che può andare dal 3 al 10% circa.
Bisogna però tener conto del fatto che esistono decine di tipologie di birra diverse, per cui potranno variare sia le percentuali di composizione che gli ingredienti. Ad oggi è infatti molto in voga la produzione di birre artigianali che vengono prodotte con diverse combinazioni di cereali spesso utilizzando spezie ed aromi per donare dei toni caratteristici a ciascuna tipologia.
Birra: una bevanda non proprio dietetica
Per capire a fondo se e perché la birra fa ingrassare cerchiamo di capire cosa succede quando la beviamo da un punto di vista biochimico nel nostro corpo.
L’alcool etilico contenuto nella birra è il principale responsabile dell’eventuale aumento di peso in quanto una volta assorbito dallo stomaco e dall’intestino viene metabolizzato nel fegato attraverso un processo che da origine a diversi sottoprodotti tra cui l’acetato.
Quest’ultimo rappresenta un vero nemico per la perdita di peso in quanto è capace di bloccare e mettere in stand-by il processo di lipolisi cioè lo “scioglimento” dei depositi di grasso favorendone invece l’accumulo.
L’alcool, inoltre, è un macronutriente che apporta ben 7 kcal per grammo però a differenza degli altri nutrienti essenziali come i carboidrati complessi, le proteine ed i grassi, l’alcool non ha nessuna capacità di sazietà ma è capace di aggiungere solo calorie ad un pasto senza apportare nutrienti.
La produzione di insulina viene iperstimolata anche grazie alla presenza nella birra delle maltodestrine che di conseguenza provocano un aumento della sintesi proteica degli acidi grassi, della sintesi di glicogeno e del deposito di adipe.
Poiché il nostro organismo è in grado di metabolizzare circa 15-30 mL di alcool etilico all’ora, tutto l’alcool che viene assorbito in eccesso si accumula sotto forma di grasso nel fegato ed in altri distretti del corpo.
Ma la birra non contiene solo alcool etilico e prima di poter affermare che questa bevanda faccia davvero ingrassare, vediamo quali sono le proprietà dei suoi componenti.
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Proprietà nutrizionali importanti della birra
La birra è una bevanda che di per sé non ha molte calorie: infatti mediamente si parla di 30-60 kcal ogni 100 mL.
Quindi ad esempio una birra piccola contiene mediamente 90 kcal che però non sono le cosiddette “calorie vuote”, perché sono contenute anche sostanze benefiche come gli amminoacidi essenziali e sali minerali. Per capire quindi se la birra fa ingrassare, non bisogna guardare solamente la quantità di calorie ingerite, ma occorre fare una sorta di bilancio tra l’introito calorico e gli eventuali benefici che si possono ottenere assumendo questa bevanda.
Oltre ad essere una bevanda gustosa e dissetante, la birra possiede alcune proprietà benefiche date dai cereali da cui è composta.
La birra contiene sali minerali come potassio e sodio che contribuiscono a mantenere il corretto equilibrio elettrolitico nel nostro organismo. Sono inoltre presenti vitamine in particolare quelle del gruppo B come la piridossina (vitamina B6) e l’acido folico (B9).
La prima interviene nel metabolismo degli aminoacidi, mentre la seconda contribuisce alla prevenzione di malattie più o meno gravi del sistema cardiovascolare ed è necessaria per il corretto funzionamento del cervello e del fegato. La birra spesso contiene anche sostanze come i tannini, con proprietà astringenti e antidiarroiche e zuccheri complessi e semplici, tra cui le maltodestrine. Queste sono zuccheri polimerici di facile digestione che sono in grado di dare energia mantenendo i livelli glicemici del sangue abbastanza costanti.
In alcuni tipi di birre, ad esempio le weiss, è inoltre presente un buon contenuto di fibre, che aiutano il corretto funzionamento dell’intestino e a ridurre i livelli di “colesterolo cattivo” (LDL).
La birra per via del suo contenuto di acqua, potassio e alcool ha anche proprietà diuretiche ma non benefiche come l’acqua che rappresenta un’alternativa insostituibile.
Quali sono gli effetti collaterali della birra?
Nonostante gli aspetti positivi che abbiamo visto finora, non possiamo dire che la birra faccia sempre bene e che non possa causare problemi.
Occorre innanzitutto far notare che, seppure in modo variabile a seconda della tipologia, la birra riduce l’assorbimento di alcune vitamine tra cui: tiamina (B1), riboflavina (B2), niacina (PP). In particolare la vitamina B1 risulta quella maggiormente coinvolta in questo discorso perché in caso di abuso di alcolici essa non viene immagazzinata nel fegato in modo normale, per cui si potrebbe andare incontro ad una carenza.
Sebbene rispetto ad altre bevande alcoliche la birra abbia una bassa gradazione alcolica, non si deve dimenticare che l’alcool etilico è comunque presente e con esso tutte le problematiche legate al suo uso ed abuso.
L’alcool etilico insieme ai lieviti attivi contenuti in questa bevanda può causare irritazione della mucosa intestinale. Potrà quindi capitare di avere diarrea in seguito al consumo di questa bevanda, specialmente se assunta in quantità eccessive.
Come ben noto a molti l’alcool è una delle sostanze considerate d’abuso. L’alcolismo è un problema molto diffuso da svariati anni e la birra è purtroppo una bevanda complice di queste problematiche. L’abuso di alcool può causare moltissimi problemi di tipo sia fisico che psicologico.
Non ci addentreremo nei dettagli di questa patologia, ma vogliamo ricordare brevemente che uno degli effetti dati dall’abuso di alcool etilico è il “fegato grasso” (steatosi). Questa situazione viene a crearsi quando il nostro fegato non è più in grado di metabolizzare e scomporre l’alcool perché presente in eccesso e quindi questa quantità viene depositata sotto forma di grassi nel fegato.
La steatosi è un problema reversibile se si sospende l’assunzione di alcool e di cibi con un eccessivo contenuto di grassi. Tuttavia, se la situazione persiste potrà evolversi in un’infiammazione del fegato (epatite) e successivamente in cirrosi epatica. I danni sono proporzionali alla quantità di alcool assunto.
L’uso frequente di qualsivoglia alcolico porta spesso la persona ad avere una “pancia alcolica”. Questo tipo di accumulo di grasso rappresenta un’obesità viscerale, un fattore di rischio per patologie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e sindrome metabolica.
Le persone intolleranti al glutine (celiache) devono evitare di assumere birra a meno che non sia presente il pittogramma che certifica il prodotto come glutin-free.
Non bisogna infine dimenticare che essendo una bibita fermentata la birra può renderci gonfi causando un senso di malessere sia fisico che estetico.
Conclusioni: la birra fa ingrassare?
Ora che abbiamo chiarito cos’è la birra, da cosa è composta e quali sono le sue proprietà nutrizionali, possiamo rispondere in maniera informata alla domanda: “la birra fa ingrassare?”
Non possiamo dire che la birra in sé faccia ingrassare: tutto sta nelle quantità e nello stile di vita che si segue. Praticamente tutto fa ingrassare se assunto in eccesso. Di sicuro non si tratta di una bevanda che si può bere in quantità durante una dieta per dimagrire, ma tenete conto ad esempio che un succo di frutta ha più calorie di una birra piccola.
Se non stiamo cercando di perdere peso possiamo farne un uso moderato, tenendo conto di quanto detto prima sulle sue proprietà e controindicazioni.
Se, invece, vogliamo concederci l’eccezione di una birra durante la dieta possiamo farlo una volta alla settima magari in compagnia.
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