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Dimagrire camminando: è possibile? Quante calorie si bruciano? Praticare attività fisica regolare e seguire un’alimentazione sana ed equilibrata è uno dei modi più efficaci per mantenersi in forma e dimagrire. Corsa, salto con la corda, bicicletta, nuoto, aerobica sono solo alcuni degli sport che potete praticare per avere risultati tangibili sul vostro fisico e sul benessere in generale.
Le attività a cui dedicarsi sono davvero tante, tuttavia se per “pigrizia” o problemi di salute (ad esempio sovrappeso e/o problemi alle articolazioni) non potete dedicarvi alla corsa o ad altre attività che sforzano troppo le articolazioni, allora l’alternativa perfetta per voi è la camminata.
Ma è possibile dimagrire camminando? Quante calorie si bruciano con la camminata e di quali benefici si può godere con questa semplice attività?
Risponderemo a queste domande nella guida di oggi affrontando il problema da ogni punto di vista possibile. Iniziamo subito.
Benefici della Camminata: Quali Sono?
Camminare, sebbene non sia un’attività intensa come la corsa, rimane comunque una forma di movimento che può apportare molti benefici. Camminare molto può aiutare a perdere peso e nello stesso tempo migliorare il benessere psico-fisico specie se si cammina in maniera tecnica (power walking) che aiuta a rilassarsi facilmente e scaricare le tensione.
Secondo un recente studio americano, ciò accade perché la concentrazione sul passo da mantenere, il desiderio di raggiungere obiettivi durante le sedute di allenamento, l’attenzione e la memoria richieste per rimanere concentrati sull’esercizio sono tutti fattori che incidono sulla prevenzione delle malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer ed altri disordini di natura neurovegetativa.
Tuttavia anche una normale passeggiata all’aperto immersi nel verde della campagna o dei parchi aiuta a distendere la tensione, a rilassarsi dopo una giornata in ufficio e a staccare la spina. Camminare ed allenarsi all’aperto, soprattutto in zone verdi e soleggiate, rappresenta un valido aiuto per esercitare un effetto antidepressivo naturale sul corpo e sulla psiche.
Se non avete la possibilità di uscire all’aria aperta, è possibile anche camminare su un tapis roulant che mostra gli indicatori della distanza percorsa e la velocità, mantenendo sempre sotto controllo le calorie e il ritmo cardiaco. Tra l’altro sul tappeto è possibile anche variare l’inclinazione e i livelli di andatura.
Oltre ai benefici psicologici, camminare aiuta a migliorare la capacità cardiovascolare, a ridurre il colesterolo cattivo e il rischio di insorgenza del diabete, aumenta la capacità polmonare e, appunto, fa dimagrire.
La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda il numero di passi da fare giornalmente per mantenersi in forma: 10000 passi al giorno, ossia 7 km circa che corrispondono all’incirca al doppio di quanto una persona è solita camminare nello svolgimento delle sue attività quotidiane.
Quante calorie si bruciano camminando?
Livelli di colesterolo più bassi, sistema cardiocircolatorio e polmonare più forti, livelli di stress più bassi e muscoli più tonici sono solo alcuni dei benefici più tangibili della camminata.
Quante calorie si bruciano camminando? Camminando tutti i giorni per un totale di 45 minuti in una sola settimana si possono bruciare fino a 1300 calorie. Facciamo un esempio pratico: una persona che pesa 65 kg, camminando a passo normale può bruciare 150 calorie all’ora.
Ovviamente non bisogna assolutamente strafare, sforzando il proprio organismo, imponendogli di sostenere ritmi a cui non è abituato. In teoria il dimagrimento si verifica quando si consumano più calorie rispetto a quante se ne ingeriscono: per questo oltre a camminare o praticare sport è molto importante curare la propria alimentazione.
Mangiare molto con l’intento di smaltire con una passeggiata è controproducente. È importante mantenere un regime alimentare vario ed equilibrato ed assumere molta acqua evitando bevande zuccherate e/o gasate. Solo così la camminata potrà manifestare i suoi reali benefici.
Dimagrire camminando: consigli pratici
Dopo avervi illustrato quali sono i benefici della camminata e aver indicato quante calorie si consumano con questa pratica, passiamo ora a fornirvi qualche consiglio pratico per ottimizzare il rendimento di questa pratica sportiva.
Innanzitutto, soprattutto se si soffre di alcune patologie, compreso il sovrappeso, è bene recarsi dal medico per chiedere consigli in modo da non sovraccaricare le articolazioni. È importante conoscere la propria frequenza cardiaca massima ideale da raggiungere in allenamento, così da non superarla ed evitare sforzi. A tal proposito può essere utile procurarsi un cardiofrequenzimetro, utile per monitorare la frequenza cardiaca.
In secondo luogo bisogna cercare di non camminare in maniera eccessivamente sostenuta con la convinzione di ottenere risultati migliori: facendo piccoli passi, si camminerà di più e si sforzerà meno il corpo incrementando i benefici.
L’importante è trovare il giusto equilibrio tra falcata e velocità, senza sentirsi troppo tesi e cercando di mantenere un equilibrio costante. Il piede va appoggiato correttamente per non essere soggetti a problemi: il tallone va appoggiato e il piede rullato, evitando di posare (come nella corsa) l’avampiede per primo. Per rendere l’operazione più semplice e naturale si consiglia di indossare sempre scarpe adatte.
Cambiare percorsi e superfici di strada battuta durante le passeggiate riduce i rischi da sovraccarico e permette di stimolare maggiormente le fasce muscolari, oltre a stimolare la mente grazie al susseguirsi di paesaggi. Approfittate delle vacanze al mare per passeggiare a piedi nudi sulla sabbia, azione che riattiva la microcircolazione.
Se volete potenziare il vostro allenamento potete inserire al vostro programma l’interval training che consiste nel camminare per il 60% della propria massima frequenza cardiaca per poi accelerarla al 90% per qualche minuto.
Quindi bisogna rallentare e dedicarsi a qualche minuto alla corsa leggera. Questa metodica di allenamento cardio consente di aumentare le calorie bruciate e di dimagrire camminando. In commercio si trovano dei braccialetti per il fitness o degli smartwatch per misurare il percorso fatto. Altrimenti è sufficiente prefissare dei punti di riferimento sul percorso per regolare le tappe dell’allenamento.
Durante le camminate, si possono fare altri movimenti per stimolare meglio tutta la muscolatura: un esempio è quello apportato dal nordic walking, durante il quale si muovono le braccia avanti e indietro in maniera alternata. Questo sistema può aiutare a mantenere il ritmo e l’equilibrio, stimolando la circolazione.
Per vedere migliori risultati, poi, si può affiancare a questo tipo di attività altri esercizi quotidiani: basta impegnarsi a fare le scale anziché prendere l’ascensore, posteggiare l’auto più lontana da lavoro per fare qualche passo in più… Ogni pretesto può essere buono per tenersi attivi.
Camminare: consigli per trovare la motivazione giusta!
Uno dei problemi più frequenti di chi si decide di dedicarsi all’attività fisica è la mancanza di motivazione. A volte si ha paura di annoiarsi oppure non si trova lo stimolo giusto. Per superare questo problema è possibile darsi la carica ascoltando la musica con le cuffie oppure trovare un compagno di avventura.
Essere in due o in gruppo può anche stimolare la competizione, spingendo a raggiungere migliori risultati. Piano piano cercate di aggiungere qualche centinaio di metri in più al percorso per non cadere nella routine e per migliorare le prestazioni cercando sempre di non affaticarvi.
Vi ricordiamo che bere molta acqua (portatene un paio di bottigliette, così potrete anche usarle come pesi e riempirle alle fontanelle) e rivolgersi a un medico sono fattori importanti per sfruttare al meglio i benefici della camminata e dello sport in genere e per vedere quindi una perdita di peso.
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